Arciconfraternita, 22 agosto 1817: 200 anni e non sentirli.

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Per celebrare il bicentenario dell’Arciconfraternita di Misericordia, oggi guidata dal governatore Enrico Cosimini, a Barga si è iniziato il 5 agosto con “Voci e Tradizioni del Barghigiano”, una serata curata da Graziella Cosimini con l’intervento musicale del maestro Julian Evans e del soprano Sally Li; la celebrazione è seguita il 19 con l’inaugurazione di una mostra nella chiesa di San Felice, sede dell’Arciconfraternita, curata da Cristian Tognarelli, Pier Giuliano Cecchi e Sara Moscardini, ed è continuata con la presentazione del libro scritto dal Cecchi e dalla Moscardini intitolato “L’Arciconfraternita di Misericordia di Barga compie 200 anni”.

Il volume, che ripercorre questi duecento anni con notizie, documenti e immagini, si apre con un attento resoconto storico su come sia nata e si sia sviluppata l’associazione da quel lontano 22 agosto 1817, firmato Sara Moscardini, la quale conclude il lavoro delineandone le attività fino ai primi anni del nuovo millennio. Questi due interessanti pezzi sono inframezzati da una ricerca certosina di Pier Giuliano Cecchi, avveduto ricercatore, relativa alle principali deliberazioni del Magistrato e compagnia a partire dal 1835.

La storica Moscardini ritiene che “a Barga, più che altrove, la storia locale” sia “una storia di comunità”. Lo testimonierebbero anche “le vicende in cui è sorta l’Arciconfraternita. Dopo secoli in cui le opere di misericordia erano tradizionalmente attribuite alle compagnie religiose presenti nelle chiese cittadine, nel 1817, allo scoppio di un’epidemia di tifo, si ebbe l’apertura di un ospedale provvisorio nei locali dell’allora soppresso convento di San Francesco. Fu la compagnia del Crocifisso dei Bianchi, già da secoli attiva nell’omonima chiesa, a farsi carico del trasporto dei malati e dei defunti a titolo gratuito. In virtù del suo buon operato, le autorità municipali chiesero e ottennero dal Granduca l’elevazione della compagnia a Arciconfraternita di Misericordia. Non solo un segno di valorizzazione ma anche un’assicurazione sulla vita: il soccorso agli indigenti e agli infermi salvava quel sodalizio dall’epoca delle soppressioni”.

Nei saluti inizio libro, l’Arcivescovo Giovanni Paolo Benotto sottolinea che “il dovere della carità verso i poveri è dovere personale di ogni cittadino” e augura all’Arciconfraternita “di saper continuare a custodire e ad incrementare l’espressione comunitaria del vincolo della carità”.

Il sindaco Marco Bonini evidenzia come “in tante occasioni e lungo i decenni l’Arciconfraternita” sia stata “presente nei momenti di maggiore importanza per Barga e per il territorio”: un esempio “di viva testimonianza di un impegno che anno dopo anno tante persone ci offrono”.

“Una fervida ed importante attività” – mette in risalto il Governatore Enrico Cosimini – c’è stata negli ultimi decenni con il riordino dell’archivio, il restauro di immobili e del parco; anni in cui “è nato il Gruppo Volontari Ospedalieri che conta oggi 65 unità” ed “è stato creato lo sportello Centro di Ascolto per la Prevenzione dell’Usura”; inoltre il sodalizio “collabora con le associazioni del territorio, in particolare con la Caritas Parrocchiale ed il Gruppo Volontari della Solidarietà” e partecipa ai “progetti regionali Dare Credito all’Inclusione Sociale e il Banco del non Spreco” e “gestisce per conto della parrocchia Accoglienza San Francesco”. Avendo, qualche anno fa, dato vita alla Misericordia del Barghigiano, si dedica al servizio di autoambulanza e di emergenza 118.

Il termine “Misericordia” – ricorda il Correttore dell’Arciconfraternita Monsignor Stefano Serafini – “risuona continuamente nel magistero di Papa Francesco, che lo ha posto al centro dell’esperienza umana e spirituale cristiana, quale messaggio di speranza per l’uomo di oggi, al punto da indire l’anno straordinario della Misericordia”. Nel suo scritto egli ringrazia tutti i volontari oggi operanti ed esorta altri a mettere a disposizione il loro tempo nella speranza di “un servizio alla carità sempre più fecondo”.

Le celebrazioni del bicentenario, nel giorno di fondazione dell’Arciconfraternita, 22 agosto, sono continuate con una Messa Solenne nella chiesa di San Felice; quindi, il 26, con la presentazione dei dipinti di Lisetta Torrigiani realizzati nei colombari dell’associazione presso il cimitero di Barga; mentre il 27, a conclusione dei festeggiamenti, una Messa nella chiesa del SS Crocifisso, prima sede storica, concelebrata dall’Arcivescovo di Pisa.

Chi fosse interessato al libro “L’Arciconfraternita di Misericordia di Barga compie 200 anni” di Pier Giuliano Cecchi e Sara Moscardini può rivolgersi al seguente numero 0583-722209.

 

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