In 850 per la Serata Omaggio a Pascoli e d’Annunzio con Luca Ward

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Oltre 850 spettatori per ovviamente il tutto esaurito. Una prova davvero importante degli artisti sul palco, in special modo dei soprano Linda Campanella e Alida berti e del tenore Marco Ciaponi che hanno strappato più volte convinti applausi e che nel finale della serata hanno davvero entusiasmato il pubblico.

Bella poi la voce di Luca Ward, a leggere le poesie di Pascoli, introdotte da X Agosto (Myricae) e concluse con l’immancabile “L’ora di Barga (canti di Castelvecchio). Bravissime le componenti dell’Ensemble Le Muse, dell’orchestra diretta con maestri, anche tra gli imprevisti di acqua e vento, dal maestro, Andrea Albertini.

Nel mezzo della serata tante novità, come le poesie di d’Annunzio a significare il proseguo della specialissima “join venture” tra Fondazioni Pascoliane e d’annunziane, sfociata nella bella mostra Magnifiche presenze ancora in corso al Vittoriale degli Italiani ed a Casa Pascoli, ed anche qualche imprevisto come accennato sopra, come la forzata interruzione a causa di una pioggerella inattesa quanto per fortuna breve, preceduta da un vento che ha scompigliato i leggii; una pioggia che ha obbligato in special modo l’orchestra ad uscire di scena, mentre Luca Ward intratteneva il pubblico leggendo Pascoli.

Nonostante le bizze del tempo l’evento è però tornato dopo due anni di assenza nel giardino di casa Pascoli ed il colpo d’occhio ieri sera era davvero splendido.

Il “Popolo della terra” a cui è dedicata l’edizione 2017 è stato quello italiano, omaggiato con brani immortali come la sinfonia dal Barbiere di Siviglia che ha introdotto la serata, a Casta Diva, al carnevale di Venezia, per finire col nessun Dorma.

Infine due parole su Luca Scarlini, bravissimo come sempre a presentare la serata, e sulla buona regia di Alessandro Bertolucci, lo scorso anno protagonista con pamela Villoresi del reading delle poesie pascoliane, e stavolta al comando di tutta la regia con i consigli anche del direttore artistico Luigi Roni.

Alla fine una serata speciale quella di casa Pascoli, a conferma della qualità di questo evento che non a caso, con una manifestazione dedicata alla poesia e non agli eventi più alla moda, riesce insolitamente a mettere insieme ogni anno quasi mille persone a volta. Un bravo, grosso, grosso, se lo meritano per questo la Fondazione Pascoli, con il suo presidente Alessandro Adami in testa, la Misericordia ed i donatori di Sangue di Castelvecchio, che in tutti questi anni hanno reso un piccolo appuntamento con la poesia un evento di levatura nazionale.

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