Pescavano soldi nelle cassette delle offerte nelle chiese: arrestati

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(nella foto la chiesa di San Rocco a Barga )

Pescavano i soldi dalle cassette delle offerte nelle chiese, ma sono stati arrestati in quel di Barga, dopo una serie di colpi messi a segno nelle chiese di Borgo a Mozzano e di Barga.

Sono stati arrestati per furto aggravato in concorso dai Carabinieri della Compagnia di Castelnuovo e dai colleghi della stazione di Barga A.S. (60enne), G.D.S. (39enne), P.P. (35enne), tutti residenti nel pisano.

Gli arrestati stamani sono stati condotti davanti al tribunale di Lucca per l’udienza di convalida dell’arresto. Alla fine arresto convalidato e per tutti la condanna a mesi 8 di reclusione ed euro 200 di multa.
Pena sospesa per A.S. e P.P. Revoca della sospensione condizionale della pena (di cui aveva già beneficiato in altra occasione) e obbligo di dimora nel comune di Pisa con permanenza in casa nelle ore notturne per G.D.S.

Ieri i tre avevano compiuto il primo colpo nella chiesa di San Iacopo di Borgo a Mozzano: secondo la ricostruzione dei Carabinieri, fingendosi fedeli entrati per pregare, approfittando di un momento in cui nella chiesa non c’era nessuno, mentre uno faceva da “palo”, gli altri si avvicinavano alle cassette delle offerte ed estraevano dalle tasche due metri flessibili, alla cui estremità avevano applicato un puntale con nastro biadesivo. Con questi “pescavano” le banconote e le monete all’interno delle cassette delle offerte. Stesso copione anche a Barga, prima nel Duomo e poi nella chiesa di san Rocco. Il bottino complessivo è stato alla fine di circa 150 euro.

A Barga però i movimenti dei tre sono stati notati da un fedele che ha avvertito i carabinieri della stazione di Barga del comportamento di tre persone, mai viste in paese, che si allontanavano frettolosamente dalla chiesa.

I tre, rintracciati poco distante dalla chiesa dalla pattuglia della Stazione di Barga e da un equipaggio del Nucleo Operativo e Radiomobile, venivano accompagnati in caserma e sottoposti a perquisizione che permetteva di rinvenire gli attrezzi utilizzati per il furto ed i contanti trafugati, nonché piccole torce a led che servivano per accertarsi della posizione delle monete nelle cassette e, quindi, indirizzare efficacemente “l’amo”.

Gli accertamenti svolti successivamente, anche tramite le telecamere presenti all’interno del Duomo di Barga e nelle vie cittadine, hanno permesso di ricostruire senza ombra di dubbio il “tour criminale” dei tre che, nell’evidenza dei fatti, sono stati tratti in arresto per il reato di furto aggravato in concorso.

Non è il primo caso che si verifica nel nostro territorio. Già nello scorso mese di marzo i Carabinieri della Stazione di Borgo a Mozzano avevano arrestato un uomo, sempre proveniente dal pisano, responsabile di un furto all’interno della chiesa di S. Francesco commesso, anche in qual caso, con l’utilizzo di un metro flessibile.

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