Befana 2016. Meno gente, solite emozioni

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Un po’ meno gente, un po’ meno brio rispetto allo scorso anno. Così il Veglione della Befana 2016 a Barga, ultimo atto per quanto riguarda la tradizione natalizia barghigiana, a mettere il sigillo alle festività.

Quest’anno non posso certo dire di aver affrontato il periodo delle feste con il giusto spirito, e quindi forse e il mio giudizio non è del tutto imparziale, ma sinceramente la festa di ieri sera mi è sembrata meno vivace.

Il brutto tempo del mattino, poi per fortuna rientrato, ha senza dubbio tenuto lontano un po’ di visitatori, ma anche tanti barghigiani sono mancati a questo appuntamento, forse richiamati dai tanti eventi n ei locali della Valle, a cominciare dal veglione della scopa d’oro al Ciocco che ha fatto registrare il tutto esaurito o quasi (vittoria della Scopa d’oro della befana impersonata dalla consigliera regionale Ilaria Giovannetti, secondo posto per la befana di Gabriella Conti n.d.a.). Ma anche i tradizionali gruppi mascherati solitamente in giro nella serata, sono stati forse di meno.

Questa mia constatazione non vuol essere assolutamente di rimprovero a nessuno; meno che mai a chi si è impegnato con tanta passione nella riuscita della festa, a cominciare dai componenti dell’Associazione Pro Loco che hanno fatto un ottimo lavoro, per finire con il rinforzo dell’Associazione Perché la tradizione ritorni – La Befana impegnata anche oggi con l’ultimo saluto della Befana in quel di Pegnana. Tutti si sono dati un gran da fare, nel mettere insieme le feste del pomeriggio e della sera.

Va senza dubbio elogiato il lavoro di chi ha fatto davvero tanto per mantenere alta e viva la tradizione perché alla fine è stata una piacevole serata dove comunque si possono ritenere abbastanza soddisfatti i cultori della tradizione e quelli che invece amano vedere rivivere nei suoi eventi tradizionali lo spirito di Barga Vecchia.
Con la cornice di tanta gente ai tavoli dei ristoranti del Castello che hanno in dubbiamente lavorato, cuore della festa è stato come sempre Piazza Angelio, solitamente luogo di incontro dei gruppi mascherati e dei cantori che durante la serata sono in giro nelle case a portare i doni, la “befana”, ai bambini. Quelli che si sono visti sono stati belli e tradizionali per tanti versi. Tanto da far comunque vivere il fascino di questa festa ai visitatori che si sono visti in giro nelle serata.
Il più tradizionale è stato quest’anno quello di Catagnana; tradizionale purfe quello della Banda “Luporini”. C’erano poi le immancabili fisarmoniche dei befanotti Giuliano Nardi e Sergio Togneri . E non sono mancate le Befane singole e quelle in duo, come lla coppia castelvecchiese Bonuccelli – Conti, la tante befane proposte dai ragazzi della Pro Loco che hanno animato la serata anche a suon di vin brûlé e befanini. Comunque sia, befane singole o gruppi, tutti a ricordarci nei vestiti e nelle movenze quella che è a nostra tradizione.

Questi erano i gruppi della tradizione, almeno quelli che sono riuscito a vedere, ma in giro si è vista anche la Befana vera, quella arrivata il pomeriggio da Pegnana per incontrare i bambini e portare loro, in trepida attesa nelle loro case nella notte della vigilia, tanti doni. L’ho incontrata, lontano dai clamori della piazza. In mezzo alla nebbia e con alcuni bambini a fissarla con stupore.

E’ stato il momento più bello di questa serata… Mi ha fatto tornare indietro negli anni e mi ha fatto pensare che insomma, tradizione o non tradizione, la Befana di Barga è soprattutto questo. La gioia e lo stupore trasmesso a tanti bambini, grandi e piccoli, di tutte le età… E la Befana in questo non ci ha deluso anche quest’anno….

Grazie, Befana. Arrivederci al 2017.

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