Sereni, dalla manifestazione di protesta un segnale forte alla Regione. “Si impone una presa di posizione chiara”

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Con una lettera inviata alla stampa l’ex primo cittadino di Barga, Umberto Sdereni, interviene sula questione (ed anche sulla polemica della mancata partecipazione di sindaco ed esponenti PD) della manifestazione di protesta contro i tagli alla sanità della Valle del Serchio organizzata sabato scorso dall’Osservatorio Sanità della Valle del Serchio.

“Si impone – scrive Sereni – una presa di posizione netta che vada nella direzione auspicata dai cittadini che hanno aderito alla protesta”.

Sereni getta però acquaa sul fuoco per quanto riguarda a polemica pd-osservatorio: “Serve a poco, per non dire a nulla, una recriminazione polemica sulla mancata partecipazione dei “politici” e degli amministratori targati Pd: essendo i diretti responsabili del disastro era impensabile che potessero sfilare in quel corteo.

Invece è opportuno ed urgente – continua cercare di dare uno sbocco positivo ai motivi della manifestazione ed alle esigenze avanzate dai cittadini con la loro partecipazione alla protesta.

Intanto è da dire che la manifestazione , indetta dai comitati che da anni si battono per la difesa della sanità in Valle, ha avuto la forza di mandare alla istituzioni un segnale che non possono ignorare.

“La questione della sanità va risolta!” E’ questo il messaggio che si è levato dal corteo. Un messaggio che chiama in causa i “politici” che amministrano e governano la Valle e la Regione.

Da qui non si scappa. Pare a me che l’ultimo documento elaborato dal PD locale e le recenti esternazioni di autorevoli esponenti di quel partito mostrino di condividere questa valutazione e evidenzino la consapevolezza della gravità della situazione.

Le chiavi della soluzione della questione sono tutte nelle mani della Giunta Regionale e dalla Giunta Regionale devono venire le risposte che la gente della Valle attende.

Intanto è da definire cosa attende la Valle dalla Regione in tema di ospedali. Non ci giriamo troppo intorno: dalla Regione si attende un disegno ed un conseguente impegno programmatico che abbia un valore pluriennale. Le due cose sono strettamente legate. Per disegno intendo la definizione del quadro dei ruoli e delle competenze dei due ospedali della Valle, in perfetta coerenza con la linea dell’integrazione. Una volta definito il quadro la Regione si impegni per almeno dieci anni garantirgli la piena efficienza , facendo finire questa penosa incertezza sulla sorte degli ospedali che è motivo di preoccupazione e di tensioni nella Valle.

Questo è il banco di prova della capacità di governo della Regione: una visione programmatica di effettivo potenziamento dei servizi sanitari, che possa agire da fattore di coesione della Valle.

Definire quel quadro e riuscire a farlo condividere non è certo una operazione facile, ma , al punto in cui sono le cose, non si intravede un‘alternativa. L’assessore regionale alla sanità Stefania Saccardi prenda il tempo necessario, avvii consultazioni con tecnici, amministratori, politici, e quindi formuli una proposta da rivolgere alla Valle:un Patto per la Sanità che dia il senso delle cose fatte per i cittadini.

Il corteo di sabato chiedeva questo”.

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