M5s: “poco convincenti i piani presentati dall’ASL 2”

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La relazione sulla riorganizzazione sanitaria della Valle del Serchio presentata dall’azienda USL ai sindaci della Vallata non convince gli attivisti del Movimento 5 stelle di Garfagnana e Media Valle secondo i quali le uniche certezze presentate dal direttore generale Joseph Polimeni (nella foto) sono quelle relative ai futuri tagli imposti da minori risorse finanziarie per 8,5 milioni di euro, mentre il piano di investimenti proposto risulta per il momento una chimera.

“Finalmente giovedì 23 u.s. – scrivono gli attivisti – si è tenuta la tanto attesa conferenza zonale dei sindaci che ha visto la partecipazione del Direttore Generale USL n.2 di Lucca Joseph Polimeni, chiamato a rispondere e a fare chiarezza, una volta per tutte, sul futuro della sanità della nostra valle.

Ovunque aleggiano, infatti, dubbi, perplessità e sconcerto più che leciti, amplificati anche dai numerosi articoli usciti sulla stampa (poi puntualmente smentiti), che non fanno altro che disorientare ancor di più la cittadinanza. Tuttavia, se qualcuno pensava che nella sede dell’Unione dei Comuni a Castelnuovo di Garfagnana, dove è avvenuto l’incontro , si potesse finalmente intravedere una luce in fondo al tunnel, ha dovuto ricredersi perché le slide stile Renzi , proposte da Polimeni, non hanno per niente convinto i presenti. 

Usare le parole con maestria non è sufficiente, caro direttore, se poi queste sono prive di contenuti. Il tanto declamato piano di investimenti proposto dall’azienda, che dovrebbe riorganizzare e addirittura potenziare i servizi in valle è privo della sua premessa fondamentale: i finanziamenti. Finanziamenti che, guarda caso, dovrebbero arrivare dalla Regione, la quale, però, taglia in valle per il 2015, 8,5 mln di euro. 

Così, mentre gli Investimenti restano in stand by, in attesa di finanziamenti sulla cui veridicità poniamo seri dubbi, i tagli imposti dalla politica aziendale di razionalizzazione dei servizi vanno avanti. I sindaci, dunque, svanita la possibilità di veder realizzato l’ospedale unico, oramai una chimera agli occhi dei più, in guerra per anni in una lotta fratricida sulla sua localizzazione che ha coinvolto anche comitati e cittadini, finalmente hanno dato prova di orgoglio con interventi condivisibili e determinati a mettere veti e rilanciare una contropartita che va in quella direzione che in un Paese civile dovrebbe essere scontata: il diritto alla salute dei cittadini”.

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