Con una lunga seduta no-stop è stato approvato giovedì sera a Barga il bilancio di previsione 2015 e prima ancora sono state approvate le tariffe relative alle varie imposte comunali.
La previsione totale indica 29 milioni dei quali circa 8 arriveranno dai tributi; 500omila dai contributi e dalle trattenute; 1,6 milioni da entrate extra tributarie; 2,3 milioni da riscossioni di crediti e da alienazioni di immobili e; 8 milioni di entrate da servizi per conto di terzi; 9 milioni da prestiti bancari.
Queste cifre permetteranno di coprire le uscite calcolate in pari somma con le entrate, con 9,4milioni di spese correnti (servizi alla cittadinanza, smaltimento rifiuti, trasporti scolastici, servizio mensa). La spesa più importante sarà quella per prestazione di servizi pari a 4,7 milioni; per il personale la spesa sarà di 2,7 milioni, per i trasferimenti 1,1 milioni.
Tra le fonti più importanti di “guadagno” per Palazzo Pancrazi le entrate derivanti dall’addizionale IRPEF pari a 1,20 milioni; IMU, 2,6 milioni, TASI, 640 mila euro. Per le sanzioni amministrative sono previste entrate per circa 90 mila euro.
Come ribadito dall’assessore al bilancio Caterina Campani questo è un bilancio prettamente tecnico, dove per bilanciare le sempre minori entrate si è dovuto tagliare e risicare un po’ in tutte le aree di intervento per riuscire a far quadrare i conti.
“Un bilancio difficile – secondo l’assessore Campani – che però non è fatto di sole ombre, come dimostra anche l’apprezzamento delle associazioni sindacali, con le quali è stato raggiunto un positivo accordo. Apprezzamento che viene principalmente dal fatto che comunque il Comune ha voluto garantire la linea intrapresa negli anni precedenti dato che, nonostante tutto, non ci saranno aumenti sulle imposte e nemmeno sulle tariffe per mensa e trasporti scolastici, e si è mantenuto invariato l’intervento di spesa sul sociale ed a favore delle famiglie disagiate”.
Tra le incognite principali per la stesura del bilancio, la mancata certezza sui trasferimenti statali e soprattutto sulla nuova entità dei tagli (che nel periodo 2011.-2014 ha già ridotto queste entrate per oltre 1,7 milioni di euro). Sono però stati forniti dal Ministero competente alcuni sistemi per poter quantomeno fare una stima del potenziale taglio, facendo giungere ad una valutazione generale di una ulteriore riduzione pari a 250 mila euro. Comunque sia bisognerà poi rivedere il tutto quando saranno noti i tagli ai trasferimenti, nella speranza che il bilancio non debba poi essere rivisto in termini negativi, con ulteriori riduzioni di spesa.
“Dopo anni di bilancio sofferti – ha ribadito l’assessore al bilancio – siamo comunque stati obbligati ad un taglio quasi trasversale su tutte le aree di intervento. Unico settore salvaguardato anche quest’anno quello del sociale; ambito nel quale è stato mantenuto anche il fondo di solidarietà che il fondo anticrisi (15 mila euro) per fornire contributi per la copertura di TASI e TARI a coloro che versano in precarie situazioni economiche o hanno perso il lavoro.
Per il resto i tagli ci saranno un po’ su tutto tesi a risparmiare tutto il possibile: dalla carta che viene stampata dagli uffici, la cancelleria, le spese telefoniche, i giorni di pulizie, i fitti che il comune paga per poi arrivare all’area lavori pubblici con particolare riferimento alle manutenzioni straordinarie ed ordinarie di paesi, strade ed immobili. L’unico respiro per il settore manutenzioni viene da una entrata straordinaria che si avrà nel 2015 da parte di privati che vendono aree nelle zone industriali, e che per un discorso di plusvalenza devono versare una parte del guadagno al comune. Tra le voci di risparmio che hanno permesso di far quadrare il bilancio anche i 100 mila euro in meno spesi per tre pensionamenti di dipendenti non rimpiazzati.
Riguardo alla manutenzione molto importante, per limitare il gap dei tagli una cura adeguata dei nostri paesi, sarà quello che potrà fare la popolazione stessa. In tal senso l’avvio di incontri per portare avanti iniziative come quella del 12 aprile a Barga con giornate di pulizia per i parchi Kennedy e Menichini realizzate volontariamente da associazioni e cittadini. Dovremo incentivare l’impegno dei cittadini a riappropriarsi dei beni comuni e contribuire a tenere ordinate certe zone. In tal senso anche la volontà di stipulare accordi con le associazioni di volontariato nelle varie frazioni”.
La presentazione del documento di bilancio e le motivazioni che hanno portato alla redazione di questo documento non hanno però convinto le opposizioni.
Per Francesca Tognarelli, fresca di formazione di un proprio gruppo autonomo, questo è un bilancio deludente fatto di previsioni, ma di poche garanzie di poter effettivamente trovare i soldi per realizzare gli interventi previsti nei lavori pubblici. Ricco invece di tagli a servizi importanti e soprattutto un’occasione persa per l’Amministrazione per cercare di ritoccare le tasse, riducendo il peso fiscale sui contribuenti.
Per Umberto Sereni, del gruppo “Con Sereni per un nuovo inizio” un bilancio che si basa solo su marchingegni contabili che permettono di approvare il documento ma di fatto privo di certezze per una parte del carico delle spese in programma; una sorta di bilancio degli inganni, lo ha definito, che sembra fatto apposta per evitare una verifica più seria sugli effettivi impegni dell’Amministrazione Comunale definitiva poi una amministrazione zoppa, che fatica a camminare, priva di strategie e che ha presentato un bilancio che è espressione di u nforte disagio del paese.
Non si può andare avanti, ha aggiunto, con la situazione grave che viviamo, con dei semplici numeri. Ci vuole un progetto ed una strategia più incisiva che rendano meno statica questa amministrazione.
Ovviamente le critiche sono state rigettate dalla giunta e dalla maggioranza ed alla fine il bilancio preventivo, dunque, è stato approvato dalla maggioranza ma rigettato dall’opposizione che ha giudicato il documento non soddisfacente e che ha votato contro anche a tutti i punti relativi a IMU, TASI, TARI e addizionale IRPEF.
LAVORI PUBBLICI
Tra le relazioni presentate dai vari assessori per le proprie aree di competenza, anche quella sui lavori pubblici previsti per il 2015. L’impegno di spesa, anche se non tutto potrà essere realizzato visto che in alcuni casi le previsioni si rifanno ad interventi che verranno coperti solo in caso di erogazione di contributi sui bandi regionali e sull’accensione di mutui, è di circa 2,4 milioni di euro.
Tra le voci più cospicue i 315 mila euro per la riqualificazione dell’area mercatale al Giardino (per la quale il Comune ha richiesto il finanziamento); ani interventi per la messa in sicurezza di alcuni terreni come il versante della frana sulla strada di Mologno per 120 mila euro; ila messa in sicurezza della frana alla Ripa (200 mila); il potenziamento del sistema fognante di Barga (112 mila); le ristrutturazioni delle chiesine dell’ex Ceser a Fornaci e di Villa Gherardi a Barga per totali 40 mila euro; un parcheggio a servizio dell’ISI di Barga (30 mila euro); l’adeguamento sismico della scuola elementare di Barga (150 mila); i lavori per la copertura del palasport di Barga (primi interventi per 250 mila euro); interventi per l’adeguamento dell’impiantistica degli stati di Barga (189 mila) e di Fornaci (55 mila).
Tra gli interventi che il Comune intenderebbe realizzare anche la trasformazione dell’ex Mattatoio di Loppia in un complesso per 4/5 unità residenziali per emergenza abitativa. Ina situazione, è stato ribadito in consiglio, che si sta facendo sempre più sentire con diverse situazioni critiche presenti sul territorio. Il Comune ha richiesto per questo intervento a Regione ed ERP, contributi per totali 600 mila euro.
LE IMPOSTE
Prima del bilancio di previsione sono stati approvati impianti e tariffe delle varie imposte comunali. La buona notizia è che non ci saranno aumenti, né per le imposte e nemmeno per tariffe come mensa e trasporti scolastici. Ci saranno anzi novità positive per i barghigiani residenti all’estero ed iscritti all’AIRE
ADDIZIONALE IRPEF: è stata confermata l’ aliquota all’8 per mille come già dal 2012 e di fatto tutto resta com’era.
IMU: le stesse tariffe del 2014 con l’esenzione per la prima abitazione e relative pertinenze e la conferma dell’aliquota massima al 10,6 per mille per gli altri tipi di fabbricati comprese le aree edificabili ad eccezione dei fabbricati tipo capannoni industriali, alberghi, banche, dove il Comune introita solo il 3 per mille (il 7,6 va direttamente allo stato).
L’unica variazione è legata agli italiani residenti all’estero iscritti all’AIRE. Grazie alla legge 80/2014 che praticamente equipara ad abitazione principale anche l’abitazione posseduta in Italia. L’esenzione prima casa riguarda però solo una ed una soltanto unità immobiliare posseduta in Italia. Se se ne hanno delle altre queste pagheranno l’aliquota massima prevista del 10,6 per mille. Potranno comunque beneficiare dell’esenzione solo gli italiani all’estero iscritti all’AIRE, che siano pensionati ed a condizione che l’abitazione non sia locata o concessa in comodato d’uso.
Le scadenze per il pagamento delle rate IMU sono state fissate al 16 giugno e 16 dicembre.
TASI: stesse tariffe del 2015 . Applicazione dell’aliquota massima del 2,5 per mille per rendite catastali fino a 1000 euro e del 3,3, per mille per le rendite superiori. A fare da contraltare diverse detrazioni a favore delle classi più deboli che alla fine permettono di offrire la situazione più equilibrata e più giusta per i cittadini secondo la Campani. In sostanza, grazie ad un complesso meccanismo difficile anche da spiegare, i cittadini interessati andranno a pagare sostanzialmente gli importi ICI e poi IMU relativi alla prima casa sversati nel 2012.
Verrà applicata solo all’abitazione principale ed il pagamento avverrà in due rate: scadenza 16 giugno e 16 dicembre.
Per i cittadini iscritti all’AIRE per uno degli immobili posseduti in Italia la tariffa sarà ridotta di due terzi e questo avverrà anche per il pagamento della TARI
TARI: la tassa per lo smaltimento rifiuti. Stesse tariffe del 2014 con maggiori riduzioni per i nuclei familiari più piccoli. Verrà pagata in tre rate con scadenza 16 luglio, 16 settembre 16 novembre anche se verrà valutato di spostare l’ultima rata al 2016. Confermate inoltre tutte le agevolazioni in essere per il 2013 con migliorativi in eccesso dei tetti di reddito con i quali si possono applicare riduzioni ed agevolazioni.
La TARI dovrà garantire il costo del servizio dei rifiuti stimato per il 2014 in circa 2 milioni e 250 mila euro.
Per quanto riguarda il piano finanziario di spesa per smaltimento dei rifiuti , quest’anno avremo un leggero risparmio (28 mila euro) che viene dai costi a carico del comune che si sono ridotti. Comunque sia non un risparmio sufficiente a ridurre le tariffe anche perché per il 2015 alcune realtà economiche hanno richiesto ed ottenuto una riduzione delle metrature per aree inutilizzate per le proprie attività e quindi c’è stata una riduzione delle superfici imponibili.
E’ stata infine decisa una variazione al regolamento per la TOSAP (tassa occupazione suolo pubblico) che prevede l’esenzione del tributo per le occupazioni, temporanee o permanenti, da parte di Onlus.
LE SPESE DEL 2015 IN PILLOLE
Spese Correnti
Funzioni generali di amministrazione e gestione: € 2.916.796
Gestione territorio e ambiente: € 2.699.193
Istruzione (comprese spese per funzioni associate): € 1.295.036
Sociale: € 720.935
Polizia locale: € 350.770
Cultura: € 332.718
Turismo: € 70.865
Sviluppo economico: € 41.399
Sport: € 26.192Spese in conto capitale
Nuova scuola elementare Fornaci: € 200.000
Area mercatale Barga Giardino: € 350.000
Messa in sicurezza versante Duomo: € 200.000
Consolidamento versante frana strada Mologno: € 120.000
Potenziamento sistema fognante Barga: € 112.000
Adeguamento sismico scuola elementare Barga: € 150.000
Adeguamento centro cottura Fornaci: € 150.000
Ristrutturazione Palazzetto dello sport: € 250.000
Riq. Recupero Macelli Barga: € 200.000
Adeguamento stadio Barga: € 189.500
Adeguamento stadio Fornaci: € 55.000
Tag: tasse, imposte, tagli, bilancio di previsione, imu, tasi, tari, addizionale irpef, risparmi, servizi
Giuseppe Caso
13 Luglio 2015 alle 15:00
Che fare per capire il bilancio del comune di Barga?
Salve. stamane ho chiesto alla responsabile della ragioneria di avere il bilancio del comune, mi ha risposto molto garbatamente che il bilancio lo trovavo sulla pagina del comune dalla parte sinistra Amministrazione trasparente. purtroppo non ho trovato niente di trasparente. io nel bilancio di casa mia ho quando prendo al mese, le ricevute delle spese mensili e il conto deve per forza tornare. il mio è un bilancio trasparente non quello del comune che non fa capire niente al cittadino (perché quando devo pagare una tassa il comune è molto chiaro non si nasconde dietro a ( in riferimento alla legge n. riportato all’articolo tot. Io chiedo e voglio la chiarezza oltretutto deve essere comprensibile a tutti (o ci sono cose che il comune vuole nascondere a cittadini che non hanno una certa cultura perché devono pagare e non capire? A CHI DEVO RIVOLGERMI PER CAPIRE IL BILANCIO VISTO CHE SONO PARTE IN CAUSA PER CUMULARE LE ENTRATE