Paolo Nutini, orgoglio di Barga al festival di Sanremo

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Se Barga stamani si è emozionata per la nomina a Cardinale di mons,. Lorenzo Baldisseri, ieri sera lo ha invece fatto per la indimenticabile partecipazione al Festival di Sanremo, come ospite inter nazionale, della pop star mondiale Paolo Nutini: nome e radici, mai sconfessate e mai dimenticate, tutti barghigiani.
In tanti hanno aspettato volentieri fino a notte tarda per assistere alla performance del “nostro” Paolo che ha esordito con una speciale interpretazione di “Caruso” di Lucio Dalla, uno dei suoi cantanti italiani preferiti e poi ci ha emozionato prima con “Candy”, una delle sue più belle canzoni ed infine con la presentazione del suo nuovo singolo, “Scream (Fuck My Life Up)”, che anticipa l’uscita del suo nuovo album Caustic Love, previsto per il 15 aprile prossimo.
Una esibizione da incorniciare per questo cantante di fama internazionale che ha riscosso applausi a scena aperta dalla platea dell’Ariston di Sanremo; un artista che ha profonde radici barghigiane; che, con la famiglia del nonno Jackie Nutini si è rifatta nel secolo scorso una vita in quel di Paisley (Scozia), uno delle mete predilette dell’emigrazione barghigiana dei secoli scorsi.
E così chi da Barga ha assistito ieri sera alla prova magistrale di Paolo, lo ha fatto da queste parti pensando con soddisfazione che questo è un figlio di questa nostra terra e che soprattutto che questo è uno dei massimi esponenti di quella che è stata ed è ancora la storia e l’esempio di creatività e di successo dell’emigrazione barghigiana in Scozia.
Paolo ha cantato con grande intensità ed ha dimostrato di essere, nonostante la giovane età, una delle voci più interessanti e mature del panorama soul e pop mondiale.
Bellissima e travolgente, dopo “Caruso” e “Candy”, anche la canzone che farà da madrina al nuovo album, ormai atteso dai fan di tutto il mondo da cinque anni.
Stamani i commenti su Facebook, da parte anche degli estimatori barghigiani, si sono rincorsi e sono stati tutti positivi: prova eccellente quella dell’artista, è stato scritto, e tanta soddisfazione ed orgoglio per sapere che Paolo sta portando alto il nome di questa terra e di queste origini.

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