Bonini: “Ora non ci devono lasciare soli. Il comune e la popolazione hanno bisogno di aiuto”

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A poco meno di una settimana dal disastro maltempo del 20 e 21 ottobre, stamani, 26 ottobre, abbiamo incontrato il sindaco del comune di Barga, Marco Bonini per parlare a tutto campo di questa emergenza e delle difficoltà che sta affrontando non solo l’ente, ma l’intero territorio con la sua popolazione. Sulla nostra testa, sulla testa in particolare di tante famiglie, ma anche del Comune di Barga già in difficoltà per la sempre minore disponibilità di fondi economici, si è abbattuta una tegola veramente pesante e che rischia di lasciare strascichi spiacevoli per tutti noi, purtroppo, se non potremo contare, il prima possibile, sugli aiuti che è giusto che arrivino da Governo, regione ed altre istituzioni sovracomunali.
Per il momento comunque, e questo lo ha sottolineato anche il sindaco Marco Bonini questa mattina, ma lo aveva sostenuto ieri anche il Ministro Orlando, la nostra gente ha dimostrato un grande spirito di iniziativa. Il tempo per piangere la disgrazia è durato solo poche ore; subito sostituito da un impegno a tutto campo per rimettere a posto, ripulire, salvare il salvabile, tornare quanto prima alla normalità e rialzare la testa. Uno spirito che fa indubbiamente onore alla nostra gente che ha confermato la sua grande operosità.
Un valore aggiunto fondamentale in questa nazione sempre più disgraziata ed in difficoltà. L’unico modo per rimanere a galla e farlo con gfrande dignità.
Prima di passare alle parole del sindaco, che in fondo a questo articolo potete ascoltare in forma integrale (oppure cliccando qui), alcune informazioni di servizio: per quanto riguarda l’ordinanza di bollitura dell’acqua a scopo precauzionale, la disposizione rimane ancora valida e lo rimarrà fino a quando non saranno state rimosse tutte le frane che minacciano le linee dell’acquedotto. Per lunedì mattina, inoltre, dovrebbe riaprire anche l’ultima scuola, la materna di Castelvecchio. Un altro piccolo passo verso il ritorno alla normalità.
(continua…)
Passiamo adesso all’intervista a Bonini, che ci parla di una situazione di emergenza eccezionale e di un territorio duramente colpito da quanto è accaduto. Solo per i danni alle infrastrutture pubbliche il bilancio alla fine supererà i 6 milioni di euro. Impossibile per il momento stabilire il danno economico per privati ed aziende visto che il censimento è partito in questi giorni (come riportiamo in altro articolo). Ma si pensa che circa il 15% della popolazione alla fine abbia subito danni dovuti al maltempo: circa 1500 tra aziende e cittadini.
Ben 67 sono ad oggi le persone evacuate dalle proprie abitazioni per un totale di 27 famiglie: “il nostro impegno – afferma il sindaco – è quello di far tornare questi cittadini il prima possibile nelle loro case, ma per alcune situazioni purtroppo i tempi non saranno brevi.
I danni riportati da privati ed aziende – continua – sono in alcuni casi veramente ingenti, ma in ogni caso al danno economico si è aggiunto anche quello morale: tanta gente ha perso nel fango ricordi e cose care. L’unica consolazione è che in questa situazione così complessa, nel disastro che c’è stato e che è stato di notevole entità, questo territorio non abbiamo dovuto piangere vite perdute. Siamo stati veramente fortunati”.
“Certo è – aggiunge il primo cittadino – che privati ed aziende non possono essere lasciati soli. Né da noi, ma soprattutto da Regione e Governo ed in tal senso le parole pronunciate ieri dal Governatore Rossi e dal Ministro a Gallicano, qualche spiraglio positivo lo aprono.
A breve, nei luoghi più colpiti, organizzeremo degli incontri con la popolazione per capire ancora meglio problemi ed esigenze”.
Ma secondo il sindaco da solo non può essere lasciato nemmeno il Comune di Barga: “Senza un aiuto concreto dalle autorità competenti non possiamo farcela con l’impossibilità ad accendere mutui, il blocco dei fondi per il patto di stabilità, le sempre maggiori ristrettezze economiche. Ci vogliono concreti aiuti normativi ed anche economici. Dobbiamo poter contare su finanziamenti importanti per coprire le somme urgenze ed anche per procedere al ripristino dei danni e dobbiamo poter contare su investimenti futuri per risolvere le tante problematiche che hanno causato i disastri dei giorni scorsi. Che sono problematiche per le quali da tempo chiediamo aiuti e segnaliamo la pericolosità. Non possiamo più permetterci di co ntinuare così. Sono la natura e le ferite del territorio che ce lo chiedono a gran voce”.
Il sindaco Marco Bonini non nasconde infatti che molti dei danni subiti, soprattutto nelle località a valle del territorio comunale, sono la diretta conseguenza dell’incapacità di smaltimento delle acque del reticolo idraulico e fognario.
“Da anni chiediamo di poter intervenire su questo problema, parlo della situazione della raccolta delle acque provenienti da Barga e Fornaci, ad esempio. Ma non siamo stati mai sostenuti a risolvere situazioni che rappresentano, e lo si è visto, un concreto pericolo.
Ora è il momento che il nostro comune abbia le giuste risposte e che ci sia la copertura totale dei danni e degli investimenti che si richiedono per la sicurezza del territorio. Noi non abbiamo fondi per coprire nemmeno la minima parte dei costi ingenti che dobbiamo affrontare. Se non sarà così ci ritroveremo ancora di più in ginocchio con la prossima ondata di maltempo.
Crediamo che tutto il territorio, dal Comune di Barga con tutti i suoi uomini, alle associazioni, alla gente ed alle aziende, in questa fase di emergenza abbiamo fatto tutto il possibile per cercare di non affondare, ma ora deve iniziare una nuova fase che deve essere incentrata sul non lasciare abbandonata la nostra popolazione e di non lasciare solo in questo duro compito e nella ricostruzione della sicurezza il nostro comune”.
Due parole infine proprio sulla risposta della macchina dei soccorsi: “Credo che nella straordinarietà dell’evento tutti abbiamo fatto il possibile per evitare il peggio. Sono soddisfatto di come ha lavorato l’organizzazione comunale, così come sono soddisfatto dello spirito della nostra gente che ha dimostrato una grane operosità e non si è mai persa d’animo.
Certo, soprattutto nelle prime fasi concitate, non sono mancate critiche e polemiche, ma come si fa a non comprendere questo, soprattutto di fronte a quanto è accaduto? Vorrei anzi ringraziare la popolazione e tutti coloro che si sono trovati a vivere queste dure giornate per l’apporto che tutti hanno saputo dare.”

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