In piazza con i Fratres per imparare a donare

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È stato proiettato nella serata di festa che si è svolta in piazza IV Novembre il 25 aprile scorso, un interessante filmato sull’attività dei donatori di sangue Fratres, sulle persone che lo compongono, sugli obiettivi che lo animano. Nella nostra Valle non mancano certo i gruppi consociati, che sono praticamente uno per frazione. Anche Fornaci ha il suo cospicuo nucleo di donatori, riuniti nel gruppo Fratres di Fornaci, la cui storia, è lunghissima.
Tutto nacque quando ancora donare il sangue non era “facile” come adesso, in un epoca in cui ancora l’associazione Fratres non era costituita, e nei dintorni esistevano solo i donatori di S.Pietro in Campo, nati nel 1959, e quelli di Gallicano, costituitisi come gruppo l’anno seguente. Nel 1957, comunque, a Fornaci, 7 “pionieri” fecero la prima donazione creando un primo nucleo in seno alla parrocchia. Nel 1965, poi, con la nascita del “circolino” della SMI, l’attività di donatore si estese anche ai “laici”, che, non senza sacrificio, assieme agli altri volontari, due volte l’anno si recavano a Firenze per il prelievo, dato che né a Lucca né tantomeno a Barga o Castelnuovo esistevano centri trasfusionali; il viaggio non era l’unico sacrificio, poiché ancora nessuna legge permetteva di astenersi dal lavoro mantenendo la retribuzione.
Nel 1971, comunque, nacque a Firenze il Gruppo Fratres, e nello stesso anno i due gruppi fornacini confluirono e si affiliarono, guadagnando qualche vantaggio in più per portare avanti questa nobile missione. È da questa data che inizia ufficialmente la storia dei donatori di sangue di Fornaci, attivi ad oggi con 134 donatori regolari.
Per sensibilizzare i potenziali donatori (uomini e donne in salute compresi tra i 18 e i 65 anni di età), mercoledì 28 aprile è stato presente per tutto il pomeriggio in piazza IV Novembre un gazebo dell’associazione con a disposizione il presidente del gruppo fornacino Gianni Lucchesi, il Presidente regionale Francesco Scarano e la dott.sa Medici, disponibile per un prelievo di sangue dalla falange per misurare glicemia e sideremia, due parametri importanti per valutare in pochi minuti la salute del sangue (e quindi della persona) e invitare a entrare nel mondo della donazione. In tanti si sono avvicinati al gazebo, per un esame al volo ma anche per avere informazioni su come diventare donatori, cosa che oggi è facile, veloce e priva di rischi.
Ed è davvero così: chiunque voglia avvicinarsi a questa attività deve solo recarsi in mattinata presso il centro trasfusionale di Barga: qui il medico valuterà i parametri del sangue con un colloquio e alcune analisi, e nella maggior parte dei casi procederà immediatamente al prelievo. Alla prima donazione si può scegliere a quale gruppo di donatori iscriversi, comunicandolo al medico, che passerà parola al presidente (vi ricordiamo che i responsabili per Fornaci sono Gianni Lucchesi, Stefano Caproni e Alessandro Marchi).
Dunque in poco tempo si può fare molto: se donare ci costa al massimo qualche ora, chi riceve può beneficiarne per una vita, dato che le trasfusioni sono fondamentali nelle terapie chirurgiche d’urgenza e non, nonché per la cura di alcune maledette malattie.

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