Odissea per una bimba che aveva ingerito una spilla da balia. I genitori: “vogliamo che cose del genere non accadano più”

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Un sabato da odissea quello vissuto da una famiglia di Fornaci di Barga coinvolta in un caso di “sanità superficiale” o inadeguata. Protagonista di questa avventura, per fortuna finita senza conseguenze, una bimba di 10 mesi, Amelia; ed è stato solo grazie a tutta la volontà dei genitori che il pericoloso oggetto estraneo è stato rimosso.Amelia sabato pomeriggio aveva ingerito una spilla da balia mentre si trovava nel suo lettino. La spilla era attaccata ad un’immagine di Sant’Antonio appesa sul letto. L’immagine deve essere caduta e la bimba ha staccato la spilla e poi l’ha ingerita.“Erano le 16,30. Con mia madre abbiamo immediatamente portato la bimba all’ospedale di Barga – ci dice la mamma G.L., 36 anni – e dopo aver atteso il medico del primo soccorso per venti minuti la risposta del sanitario è stata che era impossibile che fosse successa una cosa del genere perché la bimba stava bene”.In un primo tempo il medico si è rifiutato di fare una radiografia per individuare la spilla e solo dopo le insistenze della madre ha telefonato a
ll’ospedale di Castelnuovo, dato che a Barga era al momento impossibile utilizzare la radiologia, per assicurarsi che fosse possibile fare una lastra.
Madre e nonna sono corsi così a Castelnuovo dove la radiografia ha confermato la presenza nella gola della spilla da balia; aperta e quindi particolarmente pericolosa soprattutto se dalla gola fosse scesa nello stomaco.
A Castelnuovo ci hanno detto che loro potevano solo tenere la bimba sotto controllo, ma che non erano in grado di asportare la spilla – ci dice ancora la mamma – Nessuno sapeva cosa fare e così, esclusivamente di nostra iniziativa, io e mio marito abbiamo deciso di portare Amelia al Meyer di Firenze ed abbiamo chiesto che fosse fatta intervenire un’ambulanza.
Altri venti minuti di attesa e poi l’ambulanza è arrivata. “Grazie alla generosa disponibilità del comandante della compagnia Carabinieri di Castelnuovo, cap. Donato Manca (il padre della bimba è appuntato proprio a Castelnuovo), il mezzo è stato scortato fino a Firenze da una pattuglia del NOR e così Amelia è arrivata all’ospedale alle 20,15. “Qui il trattamento che ci hanno riservato è stato davvero di tutt’altro genere – dice la mamma . La bimba è stata subito operata e dopo un’ora era tutto finito. La spilla era stata rimossa senza che avesse causato nessuna conseguenza”.
Mi chiedo come sarebbe andata – dice ancora– se non avessimo deciso di prendere l’iniziativa e di fare quello che a Barga ed a Castelnuovo nessuno ha fatto”
Stamattina, il padre e la madre di Amelia, ancora sconvolti, ci hanno detto di non voler sporgere denuncia: “Vogliamo solo che la cosa si sappia perché speriamo così di evitare che altri genitori vivano la nostra drammatica ed assurda vicenda”.

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Commenti

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  1. dovete denunciare
    Questa storia è allucinante! e purtroppo da un pò di tempo se ne sentono di casi di malasanità nella Valle. A Barga è stato distrutto dai politici locali l’ospedale, è stato depotenziato il servizio di pronto soccorso relegato a punto di primo soccorso, è stato depotenziato il servizio territoriale di emergenza sanitaria togliendo il medico da sopra l’ambulanza e spostarlo su un’inutile automedica che porta solo un allungamento dei tempi di soccorso. A Castelnuovo l’ospedale e il pronto soccorso fa acqua da tutte le parti e si sa bene che anche quello presto verrà relegato a piccolo punto di stabilizzazione del paziente per poi essere trasportato in un altro nosocomio. E i politici locali? Festeggiano e propagandano il miglioramento della sanità nella Valle. Ma non si vergognano?Cara famiglia di Fornaci, l’unica cosa che DOVETE fare per evitare che ciò che vi è successo si ripresenti è DENUNCIARE e tutti quelli a cui è successo un caso di malasanità DENUNCINO alle autorità competenti. E’ l’unico modo per permettere a noi tutti abitanti di questa Valle di garantirci una sanità migliore alla faccia delle parole propagandistiche dei politici e dei burattini locali!


  2. Dovete denunciare
    Claudio, condivido pienamente quanto hai scritto.

  3. gioconda lorenzini


    Amelia,mia figlia
    Mi chiamo Gioconda (36 anni) e abito a Fornaci di Barga,provincia di Lucca. Sono sposata con un appuntato dei Carabinieri della Stazione di Castelnuovo Garfagnana e ho due bambine, Agnese 2 anni e Amelia 10 mesi. Ho appena vissuto una vera odissea al limite della fantascienza! Sabato 7 Febbraio alle ore 16,30 stavo lavorando al computer in casa mentre le bambine dormivono.Ho sentito Amelia(10 mesi) che si è svegliata, faceva dei piccoli versetti e ad un tratto ho sentito che tossiva in maniera strana.Mi sono precipitata in cameretta e ho notato che aveva un po’ rimesso dalla bocca un pochino di minestra. L’ho alzata per cambiare la federa del cuscino e ho notato che era cascata l’immagine di Sant’Antonio che era appesa con una spilla da balia (2 Cm di lunghezza) .Ho iniziato a cercare la spilla e non riuscivo a trovarla! Ho collegato tutto quello che avevo sentito e visto: tosse,vomito e ho capito subito che l’aveva ingerita. Ho preso la piccola e mi sono precipitata all’Ospedale San Francesco di Barga, che dista 4 Km da Fornaci di Barga. Ho portato la bambina nel reparto di Pediatria e, allarmata ho spiegato che la bambina aveva una spilla in bocca. Mi ha risposto dall’altra stanza la Dottoressa dicendomi che era competenza del pronto soccorso. Sono andata al pronto soccorso al primo piano e mi ha spiegato un infermiere che non era piu’ un pronto soccorso,ma un primo soccorso e poi che il medico era fuori con l’auto medica.I o ,la bimba e mia madre abbiamo aspettato circa 20 minuti il medico e una volta arrivato mi ha detto che quello che dicevo era impossibile. “Una bimba con una spilla in gola non avrebbe mai potuto sorridere” ,come invece faceva Amelia. Ho pregato di fare subito una radiografia, il medico mi ha detto che le radiazioni fanno troppo male ad una bimba di 10 mesi. Mi ha consigliato di andare a casa e di monitorare Dopo tante insistenze da parte mia e della pediatra, ha chiamato l’ospedale di Catelnuovo Garfagnana per sapere se erano disponibili per una radiografia, a Barga durante i festivi e prefestivi non fanno radiografie. Sono stata dimessa da Barga alle ore 17,30 Con la mia macchina, io la bimba e mia madre siamo andate sotto una pioggia torrenziale all’Ospedale di Castelnuovo Garf.na (19 Km) dove sono arrivata alle 18,00. La radiografia mi dava ragione:la bimba aveva la spilla aperta nell’esofago. Il medico mi ha detto di aspettare e monitorare la situazione in ospedale. Mi ha detto che non potevano intervenire in nessun modo e ha deciso di farla portare all’Ospedale Meyer a Firenze e ha richiesto una ambulanza. I medici e gli infermieri ci hanno fatto accomodare in una stanza del pronto soccorso ed abbiamo aspettato l’ambulanza 40 minuti. Mio marito ha chiamato il Comandante della stazione carabinieri di Castelnuovo per inviarci una pattuglia che ci scortasse. Siamo partiti dall’Ospedale alle 19.10. Siamo arrivati all’Ospedale Meyer di Firenze( che dista 125Km) alle ore 20,15. La bimba è salita in sala operatoria, l’operazione è finita alle ore 21,15. L’operazione è riuscita bene e domenica 8 Febbraio siamo stati dimessi. La spilla aperta non ha provocato alcuna perforazione nell’esofago. L’unica cosa è che mia figlia di 10 mesi ha rischiato per quasi 5 ore di morire.


  4. Agli italiani
    Non voglio fare commenti su questo caso specifico voglio solo dire che in certi momenti mi vergogno di essere italiana riferendomi all’italiano medio a cui piace buttare fango alla prima minima occasione verso la sanita’ locale e nazionale e ricordare che medici e company ogni giorno cercano e riescono a salvare migliaia di persone ….MA QUESTO NON FA NOTIZIA !


  5. A tutti gli Italiani medi
    E’ proprio perchè ogni giorno tanti medici italiani e company (come dice Stefania)salvano la vita a migliaia di persone in Italia e all’estero che bisogna premiare e stimare chi merita e non chi si sente solo arrivato!Cara Stefania forse l’italiana media sei PROPRIO TE (e non lo sai!)Buona fortuna!


  6. a stefania
    Cara Stefania come fai a dire che quello che è successo è un minima occasione per buttare fango sulla sanità locale .Ma non ti vergogni?

  7. senza parole…..


    sempre senza parole!
    della serie FAVA SI NASCE…


  8. Re: Le valli valdesi della Toscana
    Ho avuto diversi pasti meraviglioso ospitato da Franca in Reniao, e non vedo l’ora di molti molti altri. Buona fortuna in questa stagione Franca!

    Jesse and Heidi

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