Elezioni Comunali: Castelnuovo e Borgo; lista aperta proposta da Rifondazione Comunista

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Alle elezioni amministrative di Castelnuovo Garfagnana e Borgo a Mozzano, Rifondazione Comunista promuoverà la costituzione di una lista, aperta a tutte le forze ambientaliste e della sinistra diffusa presenti sul territorio, alternativa al centrodestra e al PD, rivolta solo a coloro che in questi anni si sono battuti per un diverso modello di sviluppo della Valle del Serchio. “La nostra scelta – spiega un comunicato stampa – è uno sbocco naturale, il proseguimento delle battaglie contro la costruzione dell’inceneritore Lucart e per la chiusura di quello di Castelnuovo, che secondo il piano provinciale dei rifiuti (fatto diventare carta straccia), doveva essere dismesso nel 2006.
Siamo per il No alla Lucca Modena, ecomostro generato dal trio di centrodestra Pera – Matteoli – Lunardi e adottato e rilanciato, anche recentemente, dal Sindaco Bonaldi, lo stesso che, durante il precedente governo Berlusconi, partecipò a un’assemblea a Barga che aveva come titolo “Euro zero al lotto zero – No alla Lucca Modena”.
Viste le spaventose condizioni in cui versa la linea ferroviaria Lucca – Aulla , riteniamo che sarebbe necessario impiegare ogni possibile risorsa per offrire agli abitanti della Valle un servizio degno di un paese civile, estendendolo anche al trasporto merci, per ridurre l’incidenza del traffico pesante sulla Fondovalle.
Pensiamo, infine, che all’interno dei nuovi consigli comunali debba esserci una vera voce di opposizione, che continui a denunciare e ostacolare il crescente condizionamento che certi poteri economici finanziari esercitano sulla politica locale, estendendo la propria influenza dalle colline del Pascoli (luogo simbolo di questo intreccio politico -affaristico) a tutta la Valle.
Un’anticipazione di quello che potrà essere, l’ abbiamo avuta qualche settimana fa, con il “tutorato” esercitato dal massimo esponente del gruppo Kedrion-Marcucci sul Sindaco uscen! te di Ca stelnuovo, Bonaldi, durante le primarie, e le voci “di corridoio” che danno per certa la presenza di quattro dipendenti Kedrion in una futura giunta della Mediavalle.
Crediamo che il territorio della Valle del Serchio presenti ovunque gli stessi problemi, quindi proporremo una politica omogenea che impegni tutte le amministrazioni locali”.

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