CRISI LUVATA: NUOVO SCIOPERO DEI LAVORATORI CONTRO LA CHIUSURA

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Un sciopero di due ore dei lavoratori dello stabilimento di Fornaci di Luvata.

Lo hanno organizzato i sindacati nella mattinata del 3 luglio 2008 come nuova iniziativa per combattere la decisione dell’azienda di chiudere lo stabilimento e licenziare tutti e 53 i lavoratori.
Un impegno, quello dei sindacati, che non si è mai fermato e che va avanti con altre iniziative previste nei prossimi giorni con l’obiettivo di fare rimanere lo stabilimento in Valle del Serchio.
Nel corteo, che si è snodato per le vie di Fornai causando anche disagi al traffico, erano presenti anche le lavoratrici della ditta CS di Piano di Coreglia, che fa parte dell’indotto di Luvata.
Anche loro rischiano il posto di lavoro e da tempo sono in cassa integrazione.
Non è mancato alla manifestazione anche il sostegno dei lavoratori dello stabilimento KME che hanno voluto ribadire la loro solidarietà a quanti stanno rischiando il posto di lavoro.
E’ stata invece stigmatizzata l’assenza delle istituzioni e dei politici a tutti i livelli.
Lunedì prossimo a Lucca, si terrà un tavolo di confronto tra i sindacati, le istituzioni e l’azienda per cercare di trovare una soluzione che scongiuri la chiusura dello stabilimento.

Comunicato StampaQuesta mattina i lavoratori delle aziende Luvata, Europa Metalli e C. S, hanno scioperato due ore contro l’annunciata chiusura dell’azienda Luvata.Oltre 300 lavoratori hanno sfilato per le vie di Fornaci di Barga ed hanno fatto un presidio davanti all’entrata dello stabilimento Luvata. Inoltre, durante il corteo è stato distribuito un volantino a tutti i cittadini, i quali, hanno espresso piena solidarietà ai lavoratori in lotta. Lunedì, presso la sede della Provincia di Lucca, è previsto un nuovo incontro con l’azienda Luvata, congiuntamente alle Istituzioni e, ci aspettiamo che siano maturate nuove posizioni rispetto alla volontà di cessare completamente l’attività produttiva.Legata alla crisi dell’azienda Luvata, vi è anche quella delle quattordici lavoratrici C.S. di Piano di Coreglia che, sono strettamente collegate alla produzione Luvata e che già da tre mesi sono in cassa integrazione. In questo caso la situazione è ulteriormente delicata, le commesse stanno finendo e, se non vi sono novità, si presuppone la cessazione dell’attività lavorativa. Abbiamo invitato l’azienda a non prendere decisioni in tempi brevi e ad aspettare l’evolversi della situazione Luvata, per poi fare ulteriormente una valutazione e per cercare di trovare adeguate soluzioni volte a salvaguardare i livelli occupazionali. Noi continuiamo ad affermare la necessità che Luvata proponga un piano industriale alternativo che possa permettere continuità lavorativa e che non sia aperta nessuna procedura di mobilità. Se non vi saranno risposte positive che vengano incontro alle richieste Sindacali, prevediamo un’intensificazione delle mobilitazioni.Lucca 4 luglio2008 p.la Fiom Cgil Massimo Braccini

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