IL VESCOVO CONTI PARLA DEL PROGETTO DEL MONUMENTO DEGLI ITALIANI IN SCOZIA

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BARGA – Italian Cloister Garden, si chiama così il progetto promosso dall’Arcivescovo di Glasgow, Mario Conti, a Barga in questi giorni per sensibilizzare anche le istituzioni italiane a partecipare alla costruzione del primo monumento dedicato agli italiani in Scozia. Italian Cloister Garden è un grande spazio adiacente la cattedrale cattolica di Glasgow dove sorgerà un monumento dedicato al contributo dato alla Scozia dalla Comunità Italiana ed insieme un ricordo tangibile, l’unico fino ad ora realizzato, di una tragedia che a lungo è stata dimenticata, quella dei prigionieri italiani morti con l’affondamento dell’Arandora Star durante il suo viaggio verso il Canada, nel secondo conflitto mondiale. Abbiamo incontrato Mons Conti a Barga che ci ha spiegato le ragioni alla base dell’innovativo progetto.
Mons. Conti, perchè realizzare un monumento agli italiani in Scozia?
“Molte famiglie della zona sono emigrate, dalla metà del Diciannovesimo secolo fino alla Seconda Guerra Mondiale, verso la Scozia portando un contributo importante e fondamentale alla società scozzese, ad ogni livello. In ogni campo oggi abbiamo nomi italiani: nell’arte, nella letteratura, anche il ministro della cultura del governo scozzese ha un nome italiano. Nell’episcopato di cui faccio parte di otto vescovi due hanno nomi italiani. Il contributo alla società è evidente e va ricordato”.
Come pensa di coinvolgere le istituzioni italiane?
“Ho incontrato i rappresentanti della Provincia di Lucca, della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e della Fondazione Banca del Monte di Lucca per illustrare l’idea e coinvolgerli nel progetto. Tutta l’operazione costerà circa un milione e mezzo di sterline e quindi serve l’impegno di tutti. Abbiamo già i permessi e a Glasgow è forte l’interesse per il monumento che fa parte di un più ampio progetto di ampliamento della Cattedrale. Il monumento è l’unico, non esiste altro di simile. A fine mese è in programma anche un incontro con il primo ministro scozzese. Tutto fa sperare di arrivare a concludere almeno una parte consistente dei lavori entro il 2009”.
Può illustraci come sarà il monumento agli italiani?
“Sarà realizzato nel chiostro della Cattedrale e consiste in diversi pannelli lucidi sui quali saranno riportate delle frasi, anche del Vangelo. Si potrà camminare all’interno di questa struttura. Una lapide riporterà i nomi delle famiglie da ricordare, nomi che potranno sempre essere aggiunti”.
Il progetto prevede la realizzazione di un ampio giardino circondato da un chiostro dove troveranno posto mostre ed una sala congressi tra le altre cose. Al centro sorgerà il monumento.
Oggi, dopo la realizzazione del progetto da parte dell’architetto romano Giulia Chiarini, l’Arcivescovo Conti sta lavorando per reperire adeguati finanziamenti anche in Italia dopo che in Scozia il progetto sta trovando adesioni e apprezzamento tra italiani e scozzesi.
L’operazione è naturalmente sostenuta con interesse dal Comune di Barga, storicamente legato a doppio filo con la Scozia. “L’iniziativa è lodevole da ogni punto di vista – ha dichiarato il sindaco di Barga, Umberto Sereni – e merita di essere incoraggiata e aiutata. Sarebbe un peccato se le nostre istituzioni non capissero l’importanza di quanto vuole realizzare il vescovo Conti”.
Dopo la visita in Italia il 28 di maggio a Glasgow ci sarà la presentazione ufficiale del progetto, alla quale interverrà il primo ministro scozzese, e il lancio della campagna per la raccolta fondi.

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