Successo per La Bohème di Bel Canto in Barga

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Senza niente togliere ad altre manifestazioni, a cominciare da Opera Barga che indubbiamente è un importante iniziativa di alto valore culturale e musicale dedicata in particolare alla riscoperta di vere chicche operistiche della musica barocca, ma ieri sera Belcanto in Barga ha dimostrato quante siano le potenzialità della cittadina per offrire importanti occasioni per abitanti e turisti in particolare, di godersi un po’ del più noto e seguito repertorio della musica operistica italiana. Quanta sia la voglia di vivere Barga anche attraverso l’ascolto della più bella musica d’opera, sicuramente segno distintivo della cultura italiana anche se spesso ce ne scordiamo.
La dimostrazione appunto ieri sera, 6 settembre, al teatro dei Differenti, gremito da un pubblico delle grandi occasioni, con una prevalente presenza di visitatori stranieri; per la prima produzione operistica del Festival Internazionale Bel Canto in Barga, La Bohème di Giacomo Puccini.

Pubblico numeroso, attento ed alla fine sinceramente commosso, che ha salutato lo spettacolo con applausi convinti e ripetuti anche durante la svolgersi della drammatica storia d’amore de La Bohéme, magnificamente interpretata dai giovani talenti che fanno parte di Bel Canto in Barga, la splendida Mimì, Chiara Giudice con l’ottimo Rodolfo Alberto Sousa e con loro il soprano livornese Bianca Barsanti nei panni di Musetta e il baritono Ryan Hugh Ross nelle vesti di Marcello. Tutti ugualmente calati con efficacia nella parte ed accompagnati con maestria da Dario Tondelli al piano.

La speciale versione della Bohème portata in scena a Barga (con replica il prossimo 12 settembre alle 21,30), condita anche di apprezzate comparse locali come Valeria Belloni, il mitico Giovanni Togneri, Corina Stefanescu, e Tom McCluskey, ha davvero colto nel segno conquistandosi l’affetto e l’apprezzamento del pubblico e della critica.

Un bel lavoro che di fatto è un grande risultato soprattutto per l’ideatrice di questo festival, il soprano cinese naturalizzato barghigiano, Sally Li. Lei a credere in questo progetto, lei a portarlo avanti con caparbietà, superando tutti gli ostacoli ed anche lo scetticismo di qualcuno. Lei a fare la gran parte del lavoro, anche se supportata da intelligenti sponsor e da collaboratrici di primordine.
Per un risultato che fino ad ora sta ripagando in pieno tutte le aspettative con due serate di tutto esaurito e tanta qualità e ottima musica. E che sta cogliendo i suoi principali obiettivi: mettere in risalto giovani talenti della musica operistica, ma anche arricchire il panorama culturale barghigiano con quella celebre lirica che forse è mancata un po’ in questi ultimi decenni e che invece, in una terra di grande tradizione musicale come Barga, può indubbiamente rappresentare, insieme ad altri generi, un ottimo biglietto da visita anche da presentare al turismo.

Ben fatto, Sally, benfatto Bel Canto in Barga.

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