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Enel, traliccio già dismesso; abbattimento e rimozione già programmati da tempo

BARGA – In riferimento alla segnalazione in merito al traliccio pericolante sulla riva del fiume Serchio in località Mologno, nel territorio comunale di Barga, E-Distribuzione, la società del Gruppo Enel che gestisce la rete elettrica di media e bassa tensione, informa che il sostegno è dismesso da tempo e non ha più alcun conduttore elettrico collegato. La linea elettrica denominata “Barga 2”, infatti, è stata completamente interrata più di un anno fa ed i cavi aerei sono stati eliminati. L’abbattimento e la rimozione del traliccio sono attività già programmate ed assegnate ad un’impresa specializzata e saranno effettuate non appena le condizioni meteorologiche e della sponda fluviale lo consentiranno.

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Di nuovo giù

MOLOGNO – A Mologno, nel comune di Barga, si è ulteriormente aggravata la situazione dell’erosione dell’argine del fiume Serchio presso l’ex scogliera Mordini. A farne le spese ancora una volta il traliccio dell’ENEL. E’ dal 2014 che si parla della questione del traliccio a rischio proprio a causa dell’erosione dei terreni da parte del fiume, già in quegli anni fu necessario, dopo i danni delle piene, lo spostamento del traliccio con la ricostruzione ex novo più all’interno del terreno lungo il fiume. Ora siamo alle solite con anche il nuovo traliccio pericolosamente inclinato ed ormai a pochi metri dalla definitiva caduta. La situazione del traliccio mette in luce il problema di questa area del Serchio più volte sotto i riflettori: qui  l’erosione negli anni ha causato la caduta di due tralicci oltre che la totale sparizione dell’ex campo sportivo. Forse sarebbe il caso di pensare ad un intervento di messa in sicurezza più risolutivo…  

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E’ caduto il traliccio ENEL a Mologno. Black-out nel fondovalle nella serata di martedì

(foto di PaoloMarzi) – Il perdurare delle piogge e le rinnovate piene del Serchio hanno alla fine portato al crollo del traliccio dell’ENEL, pericolante già dai primi di gennaio scorso, lungo l’argine del Serchio a Mologno. Il pilone è caduto nella prima serata di martedì.Già dai primi di gennaio era stata segnalata questa problematica ed anche il comune di Barga si era mosso con la Provincia e con ENEL, per risolvere una situazione che rischiava di creare gravi black-out per la popolazione.ENEL, nelle settimane scorse, aveva comunicato che il traliccio era stato disattivato e che la linea elettrica era stata deviata su un altro pilone , ma anche che non appena il tempo si fosse rimesso avrebbe provveduto a mettere in sicurezza il traliccio.Purtroppo non c’è stato tempo di effettuare i lavori. La piena si è portata via un’altra porzione di terreno dell’argine dove un tempo sorgeva anche il campo sportivo di Mologno ed alla file il traliccio è crollato.…

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Si è fermata la frana di Piaggiagrande. Ora si lavora per dare sostegno alle famiglie colpite

La situazione della frana in Piaggiagrande. Stando agli ultimi monitoraggi, sembra che il gigantesco movimento franoso abbia rallentato, anzi nelle ultime ore si sia fermato. Questo fa sperare che la situazione si stabilizzi e che magari in futuro si possa intervenire anche per recuperare qualcosa dall’abitazione e dai manufatti agricoli che si trovano proprio al centro della frana e che sono stati seriamente danneggiati.C’è da tenere le dita incrociate e da guardare anche e soprattutto agli sviluppi del tempo. Per giovedì infatti, come ci scrive anche il nostro meteorologo David Sesto, è prevista pioggia, ma solo nelle prossime ore si potranno avere previsioni più dettagliate.Comunque sia per il momento la situazione è stazionaria e non preoccupante, come è stazionaria situazione dell’alveo che si è creato lungo il torrente Lopporetta al di sotto della frana, a causa dell’ostruzione del corso d’acqua da parte dei detriti. L’acqua starebbe defluendo e la situazione, pur se in continuo monitoraggio, è definita non preoccupante.Come ci…

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Ricognizione aerea sulla frana di Piaggiagrande e sul territorio. Onesti: “Troppe le ferite per farcela da soli”.

Dopo l’emergenza, dopo lo spavento e lo sgomento per la gigantesca frana di Piaggiagrande oggi è stato tempo di primi bilanci e per cominciare a capire il da farsi, non solo per Piaggiagrande, ma anche per gli altri imporrtfabnti danni che il maltempo ha inferto inq uestigiorni al territorio comunale. Ne abbiamo parlato con .Oggi pomeriggio, con un elicottero (fotoservizio di Borghesi che ringraziamo), l’assessore alla protezione civile del comune di Barga, Pietro Onesti che da venerdì scorso è impegnato sul territorio per risolvere le varie problematiche e che ieri insieme al sindaco ha fronteggiato per il Comune l’emergenza della gigantesca frana, ha effettuato con l’ing. Alessandreo Donnini dell’ufficio tecnico, una ricognizione in elicottero del territorio barghigiano, a cominciare dalla immensa ferita di Piaggiagrande. “Anche da quello che abbiamo visto dall’alto, oltre che dal monitoraggio che svolgiamo costantemente nei luoghi della frana, abbiamo verificato che attualmente si è fermato il movimento franoso. Impossibile però stabilire quanto il tutto sia stabile.…

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Piaggiagrande: monitoraggio continuo della frana.

Monitorare costantemente la frana e tutto il terreno che sta intorno e dare il più possibile assistenza alle popolazioni colpite. E sollecitare in tutto i modi il Governo affinché per la Media Valle del Serchio, e quindi anche per il comune di Barga, così duramente colpito, venga riconosciuto lo stato di emergenza nazionale. Perché altrimenti la sorte della vecchia strada di Renaio, di Piaggiagrande e delle abitazioni rimaste coinvolte dalla frana, sarebbero definitivamente segnate. La stima dei danni oggi è stata aggiornata al rialzo: serviranno più di un milione e mezzo.Questi gli imperativi al termine di un’altra giornata infernale per la comunità barghigiana che ancora una volta si è trovata a fare i conti con l’immensa ed imprevedibile forza della natura ed a registrare una frana che per la sua grandezza e per le sue caratteristiche è stata ritenuta più unica che rara.Tra le ultime notizie il nuovo summit delle autorità competenti avvenuto alle 18 di questo pomeriggio. Nel primo,…