Tag: mario bargero

- di Ivano Stefani

“Insieme”. Una mostra a Fornaci

Dal 16 giugno all’8 luglio, al Circolo di Fornaci 2.0 in Piazza IV Novembre si tiene la mostra di Sara Massocco ed esposizione postuma di Mario Bargero. Le creazioni di Bargero, pittoriche e scultoree, hanno riscosso un notevole successo in Italia e in Brasile sia per la tecnica che per i materiali usati. Nativo di Casale Monferrato, nel 1966 si trasferì in Toscana. Le opere dell’artista Massocco, nativa di Torino ma oggi residente a Monti di Villa, spaziano dalla ceramica alla tela e dalla grafica alla scultura. Sono state anch’esse esposte nella nostra penisola e in Brasile. Ha ricevuti inviti speciali all’Unesco di Parigi, a Malta, a Strasburgo… Le loro opere fanno parte di molte collezioni private e pubbliche

- di Nazareno Giusti

Sergio Fini: l’albero dell’anima. In mostra fino al 13 ottobre con Mario Bargero

Ci sono voluti due anni prima che qualcuno, finalmente, dedicasse una mostra al nostro Sergio Fini. Certo, prima è dovuto passare il tempo del dolore. Di una dipartita così improvvisa. Però, solo grazie al coraggio e all’intelligenza di un gruppo di signore che il 27 settembre ha aperto, presso il Ciaf di Gallicano, una mostra che lo ricorda assieme a Mario Bargero, pittore e scultore di notevole bravura. Fini negli ultimi anni si era molto legato alla cittadina sull’altro lato del Serchio, qui aveva dato il via a “Galliart” festival di arte contemporanea. Nella mostra sono raccolte le sue ultime opere, quelle dedicate agli alberi. Quadri potenti ed emozionanti raccolti in una sola stanza dove fa una certa impressione entrare. I muri bianchi accentuano ancora di più la forza creatrice delle opere. La stanza chiusa dalla quale si accede attraverso una piccola porta contribuisce a creare un luogo ovattato, lontano. Quasi un grembo dolce e protettivo dal quale si esce…

- di m.e.

Assemblyng: le sculture di Mario Bargero

Mario Bargero torna di nuovo a Barga, e dal 3 al 19 luglio “anima” il Chiostro di Palazzo Balduini con le sue sculture.I pezzi che presenta sono tutti quanti realizzati con materiali recuperati, come ritagli di lastre in ferro, vecchi oggetti di uso quotidiano, legni trovati “in giro”, e poi assemblati, dipinti, ridati alla vita. Ecco così che una vecchia pala e delle forbici divengono un volto; vecchie serrature un corpo, due lame di falce amanti abbracciati. Ed è emozionante cogliere a colpo d’occhio la “figura” e poi analizzarla per capire come gli oggetti dell’uso quotidiano o quelli consumati dal lavoro partecipino a creare l’illusione. Originario di Monferrato, vive in toscana dal 1996 e sono ormai numerose le personali e le partecipazioni a progetti culturali tenute un po’ ovunque, tra cui anche in Brasile, nella regione di Paranà, dove è di casa al museo Mudi di Marigà. Per curiosare tra i suoi lavori: www.mariobargero.com