Tag: infortunio

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Risonanza per Manuel Pera; da valutare intervento chirurgico

E’ in evoluzione il quadro clinico relativo alle condizioni di Manuel Pera, il forte ed esperto attaccante del Ghiviborgo che si è infortunato al perone della gamba destra dopo soli 4′ della partita giocata al Fedini contro la Sangiovannese. Una domenica rovinata (anche se sul campo i biancorossi hanno vinto 1-0 al 92esimo) da quanto accaduto allo sfortunato Pera che mercoledì o giovedì si sottoporrà a risonanza magnetica per capire se dovrà sottoporsi ad intervento chirurgico. I tempi di recupero non saranno comunque brevi e la società potrebbe muoversi sul mercato (1-23 dicembre) alla ricerca di un altro attaccante. Ricordiamo che, confermando tutto il suo grande talento, Manuel Pera in questa fase di avvio della stagione aveva già segnato 7 goals sfondando in carriera il muro delle 300 reti. Domenica prossima il Ghiviborgo ospiterà al Carraia la formazione umbra dell’Orvietana.

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Jasmine Paolini scivola ancora nella classifica WTA e… si ferma

Uscita al primo turno del Roland Garros Jasmine Paolini perde altre posizioni nella classifica WTA. Adesso la 26enne tennista lucchese è infatti la numero 57 della classifica mondiale. Alla luce delle ultime prestazioni e di alcuni problemi fisici ad un ginocchio la Paolini ha deciso di fermarsi. Ripartirà direttamente da Wimbledon in programma dal 27 giugno al 10 luglio.

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Stop di 40 giorni per il portierone Coletta

E’ quanto emerso dalla risonanza effettuata martedì mattina dopo l’infortunio occorso al portiere rossonero Jacopo Coletta durante Lucchese–Renate. La diagnosi dice quanto segue:  frattura composta ad andamento spiroideo del perone, con interessamento del legamento peroneo – astralgico e del legamento deltoideo“. Il dottor Adolfo Tambellini ed il suo staff stimano per Coletta un recupero che si aggirerà intorno ai 40 giorni.

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Muore schiacciato dal muletto imprenditore di 60 anni

MINUCCIANO – Ennesima tragedia sul lavoro in provincia di Lucca. A perdere la vita a Pieve Santo Stefano, sul versante lunigiano del territorio di Minucciano, è stato Loriano Martini, di 60 anni, titolare di un mulino per la macinatura delle castagne e di uno spaccio di frutta e verdura del territorio. L’uomo ha perso la vita schiacciato dal muletto che stava manovrando e che probabilmente, nell’affrontare la rampa di uscita dall’azienda agricola, si è ribaltato sulla sede stradale travolgendolo. Immediata la richiesta di soccorsi da parte dei numerosi testimoni che hanno assistito all’incidente, ma i sanitari, giusti sul posto non hanno potuto far altro che constatare il decesso. Per soccorrere l’uomo era stato allertato anche l’elicottero Pegaso il cui intervento purtroppo è stato inutile. Sul posto, insieme al 118 e ai vigili del fuoco, anche gli operatori del Dipartimento della Prevenzione che si occupano di sicurezza nei luoghi di lavoro che si occuperanno di stabilire l’esatta dinamica della tragedia, insieme…

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Malore in cantiere per anziano imprenditore

Un imprenditore edile di 82 anni ha accusato un malore questa mattina mentre si trovava nel cantiere di un’abitazione in via Roma a Barga. È stato necessario l’intervento del Pegaso che ha trasportato l’uomo in codice giallo in ospedale a Cisanello, pare anche per un trauma facciale e per altri traumi. Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco di Castelnuovo Garfagnana. Quando ha accusato il malore, l’uomo si trovava al secondo piano e lì è stato rinvenuto a terra, dai dipendenti della ditta che poi hanno dato l’allarme e chiamato i soccorsi. Vista la presenza delle impalcature e la non praticabilità delle scale, per soccorrere l’anziano e portarlo a terra è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco. Sul luogo dell’’accaduto sono intervenuti anche i carabinieri ed i tecnici dell’ufficio di prevenzione e della sicurezza sui luoghi di lavoro dell’Asl Toscana nord ovest, secondo i quali peraltro, stando alle prime ricostruzioni, non si sarebbe appunto trattato di un…

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RSU KME sull’esplosione in fonderia: “Forte preoccupazione per quanto è accaduto”

“Ancora una volta la mancanza di investimenti e il contenimento dei costi, che hanno ristretto gli interventi di meccanici e elettricisti alla sola manutenzione ordinaria, che da sola non basta, ci hanno portato vicino alla tragedia”. Così la RSU di KME Italy dopo l’incidente in cui è rimasto coinvolto un operaio avvenuto nella note tra lunedì e martedì allo stabilimento di Fornaci. “Nell’esplosione al forno verticale Asarco, per fortuna il colatore non era vicinissimo alla lingottiera altrimenti a quest’ora parlavamo di un morto – scrive la RSU – Vogliamo sottolineare che siamo totalmente in disaccordo con le ricostruzioni che abbiamo letto su internet. A nostro avviso la dinamica dell’incidente non ha nulla a che vedere con tubi d’acqua rotti o impianti di raffreddamento malfunzionanti, al centro dell’accaduto sta la lavorazione vera e propria. Nessun collega di fonderia affermerebbe mai che l’incidente sia stato causato da una perdita, difficilmente crediamo alla fatalità anche se gli incidenti possono accadere, ci chiediamo piuttosto…

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Incidente in fonderia alla KME. Ferito un operaio. Le sue condizioni per fortuna non preoccupano.

Incidente nella notte nel reparto fonderia della KME di Fornaci di Barga. Un uomo, un operaio di una cinquantina di ani residente a Careggine, A.P.B, è rimasto ferito, ma per fortuna le sue condizioni non destano particolari preoccupazioni. L’uomo è adesso ricoverato in osservazione presso l’ospedale “San Luca”. Ci sarebbe stata una specie di esplosione che si sarebbe verificata in una delle due linee di produzione della fonderia rame. L’incidente sarebbe accaduto verso le 3,30 del mattino presso il reparto fonderia rame. Le notizie sono frammentarie e da confermare. A quello che trapela comunque, per la rottura del sistema di raffreddamento, l’acqua che serve a raffreddare l’impianto, sarebbe entrata in diretto contatto con la colatura del rame in corso. Il contrasto tra l’acqua e l’elevatissima temperatura del rame fuso ha innescato una specie di esplosione. L’operaio, che si trovava nei pressi, è stato sbalzato ad alcuni metri di distanza dall’onda d’urto ma questo ha impedito che venisse colpito dai detriti…

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Federico Mattiello, prosegue la riabilitazione. La speranza è di rivederlo in campo con la prossima stagione

(foto tratta dalla pagina FB di Federico Mattiello) – Rilanciate ieri dal sito Giovani Bianconeri e pubblicate prima su l’Arena.it, il giornale di Verona, ecco alcune notizie confortanti riguardanti il futuro rientro sui campi di calcio del giovane Federico Mattiello di Borgo a Mozzano, legato anche alla nostra terra dove la sua famiglia ha risieduto a lungo e dove lavora il padre Gianni. Federico, dopo il brutto infortunio che sconvolse tutto il mondo calcistico italiano nei mesi scorsi, esattamente l’8 maro, nella partita Chievo-Roma, si è detto speranzoso di tornare in campo il più presto possibile. Non è escluso che possa riprendere ad allenarsi in campo già con la fine di agosto. Da quello sfortunato giorno in cui si è fratturato tibia e perone, da subito dopo l’operazione il giovane borghigiano si è messo duramente al lavoro per recuperare la piena forma e la funzionalità e per poter tornare, appunto, a giocare. La voglia, l’entusiasmo, sono gli stessi di quanto…

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Vento assassino. Morto l’operaio ferito a Mologno giovedí

Non ce l’ha fatta l’operaio della ditta La Bertoncini di Mologno, rimasto ferito dopo essere stato colpito da una tettoia mentre lavorava con il titolare in un magazzino di Mologno. Si chiamava Hassan Masnis, aveva 48 anni e risiedeva a Molazzana. Da anni lavorava con l’impresa di Mologno di proprietà di Antonio Bertoncini. Giovedì mattina, in piena emergenza meteo per il forte grecale, era stato colpito appunto da una tettoia fatta volare dalla forza di quel vento incredibile. Nella caduta della lamiera era rimasto Lievemente ferito anche il titolare, ma ad avere la peggio era stato il povero operaio. Subito trasportato a Lucca, le sue condizioni erano apparse subito gravi, anche se pareva che non fosse in pericolo di vita. Invece il decorso non è stato purtroppo positivo e le ferite riportate sono state alla fine per lui fatali. Ė deceduto al San Luca di Lucca oggi. Dopo il quarantenne di Camporgiano colpito a morte da un masso sulla Lodovica,…

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Il bilancio degli infortuni sul lavoro nella nostra provincia

Negli ultimi anni si è assistito sul territorio ad una costante diminuzione del numero di infortuni sul lavoro, che è legata solo in parte al calo dell’occupazione. Infatti a diminuire costantemente è anche il tasso degli infortuni, vale a dire un valore che tiene conto anche del numero di lavoratori occupati. Questo grazie anche ad sempre più mirata attività di prevenzione e di controllo da parte degli organi preposti. Lo evidenziano il responsabile dell’unità funzionale Prevenzione e Igiene nei Luoghi di Lavoro Franco Becarelli e la responsabile della struttura complessa di Medicina del Lavoro Maria Grazia Roselli, che fanno il punto della situazione. “In realtà il fenomeno è più complesso – evidenziano Becarelli e Roselli – e deve tenere conto anche della probabile sottonotifica dovuta al proliferare di forme di lavoro precario. La gravità degli infortuni avvenuti nel nostro territorio, tende a mantenersi vicina ai valori regionali. Un elemento preoccupante nel nostro territorio è la recrudescenza del numero di infortuni…

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Disposta l’autopsia sul corpo di Hary, emessi anche avvisi di garanzia

L’incidente che ha causato la morte di Hary Marchi ha dei lati ancora da chiarire. Per questo la Procura ha emesso – per il momento solo come atto dovuto – almeno un paio di avvisi di garanzia per concorso in omicidio colposo e disposto l’autopsia sul corpo del giovane per appurare se si sia trattato solo di una tragica fatalità o se in qualche modo ci sono responsabilità.Hary si trovava con i colleghi della cooperativa La Fanaccia a Fobbia, intento a rimuovere tronchi quando un ramo in corso di esser tagliato da altri operai si è spezzato e l’ha colpito violentemente alla nuca. L’intenzione degli inquirenti è capire se l’incidente è stato causato da negligenza o responsabilità di qualcuno e se Hary fosse correttamente equipaggiato con i dispositivi di protezione individuale, casco in primis. Per questo le indagini per ricostruire l’esatta dinamica della tragedia proseguiranno parallelamente all’autopsia, che dovrà accertare di che tipo sono le lesioni alla testa e se…

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I medici non lasciano speranze sulla sorte di Hary

Angoscia, incredulità e tanto dolore. In tutta la comunità barghigiana e in tutta la Valle del Serchio. Sono questi i sentimenti che albergano nei cuori di tutti per Hary Marchi, di questo nostro giovane che ieri è rimasto coinvolto in un infortunio sul lavoro il loc. Fobbia. Colpito violentemente alla testa da un ramo, da subito le sue condizioni sono risultate gravissime e mano a mano che passano le ore le speranze si fanno sempre più tenui. Per lui, come da sua precisa volontà condivisa anche dai suoi genitori, è già stato deciso l’espianto degli organi quando e se il suo cuore smetterà di battere. Purtroppo su una sua ripresa sono stati gli stessi medici fin da subito a non fornire speranze ai suoi cari. Da mercoledì pomeriggio, subito dopo l’intervento alla testa a cui è stato sottoposto all’ospedale di Cisanello a Pisa, è stata dichiarata la morte cerebrale, ma nonostante per Hary non ci siano più speranze sussistono ancora,…

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