Tag: agriturismi

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Covid, Coldiretti: la cena vale 80% fatturato, ristoranti aperti anche di sera nelle zone gialle con il progredire vaccinazioni

LUCCA  – Ristoranti, pizzerie ed agriturismi aperti anche la sera, nelle zone gialle, fino all’orario di inizio coprifuoco. E’ la proposta di Coldiretti Lucca e Filiera Italia secondo cui con il progredire della vaccinazione devono riaprire i ristoranti anche la sera. La possibilità di apertura serale a cena vale l’80% del fatturato di ristoranti, pizzerie ed agriturismi duramente provati dalla chiusure forzate che travolgono a valanga interi settori dell’agroalimentare Made in Italy. “Sarebbe fondamentale consentire, esclusivamente ai ristoranti che si trovano nelle zone gialle e che dimostrano di rispettare i rigidi requisiti previsti – lancia la proposta Andrea Elmi, presidente Coldiretti Lucca – l’apertura serale fino all’orario di inizio coprifuoco, anche alla luce delle importanti misure di sicurezza adottata, quali il distanziamento dei posti a sedere facilmente verificabile, il numero strettamente limitato e controllabile di accessi, la registrazione dei nominativi di ogni singolo cliente ammesso”. Con tale possibilità limitata ai soli locali di ristorazione con servizio al tavolo – concludono…

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Turismo: Alta Garfagnana, stop agli impianti sciistici vale 30 mila presenze negli agriturismi 

GARFAGNANA – Lo stop agli impianti sciistici e alle vacanza sulla neve vale almeno 30 mila presenze nell’arco della stagione invernale nell’Alta Garfagnana. La chiusura degli impianti di Careggine e Casone di Profecchia stanno provocando effetti sull’intero indotto delle vacanze in montagna, dall’attività dei rifugi fino agli agriturismi già duramente colpiti dal lockdown di primavera e dall’assenza dei turisti stranieri senza dimenticare l’ultimo periodo delle festività di Natale. A dirlo è un’analisi di Coldiretti Lucca preoccupata per le incertezze attorno alla riapertura degli impianti sciistici. “Per le strutture agrituristiche dell’Alta Garfagnana la prolungata chiusura delle stazioni sciistiche è un altro macigno su un’annata disastrosa che sarà ricordata come la peggiore di sempre. – ammette Andrea Elmi, presidente Coldiretti Lucca – La neve, al di là dei disagi di questi giorni, è una risorsa per almeno una cinquantina di strutture agrituristiche che offrono insieme al pernottamento, ristorazione tipica e vendita diretta. Gli impianti sono una risorsa importante. Oggi manca del tutto il…

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Ombre sul futuro del turismo in Valle del Serchio

VALLE DEL SERCHIO – Le strutture ricettive si interrogano sul futuro della stagione. E intanto qualcuno riapre per venire in contro ai lavoratori pendolari La Valle del Serchio ha indubbiamente nel settore del turismo uno dei punti di forza e di eccellenza per quanto riguarda la sua economia. L’emergenza Coronavirus ha purtroppo colpito in maniera profonda proprio questo settore con le prenotazioni di marzo, aprile e maggio disdette in toto e con un futuro ancora poco certo e decifrabile per quanto riguarda la ripartenza che tutti si augurano sia il prima possibile. Ma come vedono il futuro del settore gli operatori turistici della Valle? Iniziamo con oggi un viaggio tra gli addetti ai lavori. Le ombre sul futuro non mancano, ma non manca la volontà di voler ripartire. Un segno di ottimismo viene dalla Lanterna di Pieve Fosciana che, ha deciso di riaprire i battenti con il giorno 15 aprile.    

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Obbligo POS anche per agriturismi e vendita diretta

Anche le imprese agrituristiche o con vendita diretta, per importi superiori a 30 euro a prescindere dal fatturato dichiarato nell’anno precedente, dovranno garantire ai loro clienti la possibilità di effettuare pagamenti tramite Pos. A comunicarlo èTerranostra – Coldiretti Lucca (info su www.lucca.coldiretti.it). A partire dal 30 giugno tutte le imprese ed i professionisti, che effettuano servizi rivolti ai privati, dovranno dotarsi di un lettore per Bancomat, Carte di credito ecc. La decorrenza, inizialmente fissata al 1 gennaio 2014, è stata poi rinviata al 30 giugno 2014 e coinvolge tutti i soggetti che esercitano attività economiche e cioè le imprese o i professionisti beneficiari di un pagamento da parte di consumatori o utenti da intendersi come i privati, persone fisiche, che acquistano beni e servizi al di fuori all’attività imprenditoriale, commerciale, artigianale o professionale eventualmente svolta. Per cui, pur non essendoci l’ obbligo del pagamento con bancomat o carta di credito, qualora il cliente lo richieda (per pagamenti di importi superiori…