Rubriche
Il palazzo pretorio di Barga (prima parte)
Quando una persona sale al Duomo di Barga, è come ascendesse verso il vero della storia di Barga, la sua essenza dell’essere. Salendo andrà sì a incontrare e conoscere la parte più elevata della città, la cosiddetta Acropoli, quella sommità degli antichi agglomerati urbani: dalla greca”acros” estrema, ”polis” città, ma come accennato, non solo questo, perché è da quell’altura, per certi versi sacra e non solo alla storia di Barga, che si può percepire l’importanza che la stessa Barga ebbe sin da tempi immemorabili. Noi vi siamo saliti e proviamo a raccontare la storia del luogo, soprattutto del Palazzo Pretorio che verso Nord ci parla di tutte le attese che questo popolo cullava nei cuori, e che fosse riunito a Parlamento sull’ampio prato: l’Arringo, o avesse affidato i suoi progetti ai rappresentanti della comunità riuniti nel palazzo a consiglio, volgeva poi lo sguardo lontano. Là a Est ai “viridi” Appennini, mentre a Ovest alle rocciose Apuane che accoglievano il loro…
- 3 di Sara Moscardini
1 gennaio – 28 aprile 1945: gli eventi della guerra a Barga
Riportiamo di seguito la versione integrale del timeline degli eventi apparso sull’ultimo numero del “Settantesimo”, uscito lo scorso 25 aprile. Gennaio: il maltempo, la pioggia torrenziale e la neve rovinano sui massi di macerie a cui è ridotta Barga, provocando ulteriori danni e pericoli. I bombardamenti nei mesi a venire proseguiranno senza sosta. Bombardamenti si hanno nei giorni: 1, 2, 3, 4, 6, 7, 8, 9, 10, 12, 13, 14, 15, 17, 18, 20, 21, 22, 24, 25, 26, 27, 29, 30. A metà mese le truppe indiane si ritirano, per il temporaneo ritorno dei soldati della Buffalo, che riempiono la cittadina di mitragliatrici, cannoni e carri armati. Si torna progressivamente alla normalità con il ripristino della Giunta comunale. Febbraio: bombardamenti si hanno nei giorni 1, 2, 3, 4, 5, 6, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 22, 23, 24, 26, 28. Verso la fine del mese il Genio militare alleato avvia la costruzione di uno…
I rastrellati raccontano 5 – Flaminio Santi
Da Il giornale di Barga, n. 184 del 19-07-1964 I RASTRELLATI RACCONTANO: Flaminio Santi Fuggì dal bastione Da diversi giorni tutte le volte in cui uscivo di casa, la mia povera moglie diceva : Fai attenzione, ho sentito dire che oggi rastrellano – Io rispondevo rassicurandola con una scrollata di spalle. Per andare al gabinetto dentistico in Via di Mezzo, ex sede della Cassa di Risparmio di Firenze, prendevo per via della Circonvallazione, fermandomi al “Paolo” a bere un surrogato di caffè. Quel pomeriggio fu come tutti gli altri. Da una settimana gli americani avevano liberato Lucca. A Barga facevamo progetti per quando sarebbe toccato a noi, rassegnati oramai ad avere la guerra in casa. Unica speranza era quella che gli americani facessero una avanzata rapida. Ahimè! non fu proprio così, che a giungere a Barga impiegarono un mese e qui ci stettero dall’ottobre 1944 all’aprile 1945. Ero nella retrostanza intento a lavorare attorno ad una dentiera balorda alla quale…
Partecipazione attiva: nuovi fiori nel parco Kennedy
La pulizia del Parco Kennedy continua con i cittadini volontari che hanno messo una trentina di piantine alle erbe aromatiche donate dall’Agraria di Barga di Alfredo Cardella e Leonardo Mori, nei vasi di pietra che per anni sono stati trascurati e lasciati tristemente inutilizzati. Un bel gesto per rendere più bello e accogliente il nostro parco. Nell’occasione di questo nuovo appuntamento i volontari promotori di questa iniziativa ringraziano di cuore tutti coloro che hanno dedicato il loro tempo durante la prima giornata di pulizia, ma anche John Moscardini dell’Enoteca Colordivino e L’Agraria di Barga per il materiale donato per le iniziative C’è sempre ancora da fare molto e a breve sarà organizzata la seconda giornata di partecipazione attiva che riguarderà ancora il Parco Kennedy ed il Parco Buozzi.
Il programma della XXVI Settimana della Solidarietà
Il Gruppo dei Volontari della Solidarietà di Barga sta per inaugurare la ventiseiesima edizione della Settimana della Solidarietà, tradizionale appuntamento organizzato dall’associazione nel mese di maggio; edizione particolarmente a cuore agli organizzatori e alla comunità, in quanto il GVS festeggia con il 2015 i trent’anni dalla sua costituzione, avvenuta nel 1985. Negli ultimi tre decenni il Gruppo ha condotto sul territorio un’attività costante in favore delle persone diversabili, operando quotidianamente e instancabilmente per diffondere la cultura dell’integrazione sociale e culturale di questi ragazzi, segno tangibile della vocazione al volontariato e alla condivisione dell’intera comunità. Anche quest’anno gli appuntamenti della settimana saranno resi possibili non solo con l’aiuto dei tanti sostenitori ed amici, ma anche con il patrocinio e contributo del Comune di Barga, delle Unioni dei Comuni della Media Valle del Serchio e della Garfagnana, della Provincia di Lucca, della Regione Toscana, dell’Unità Pastorale di Barga – San Pietro in Campo – Sommocolonia, dell’Arciconfraternita di Misericordia di Barga, della Fondazione…
- 1 di Redazione
Neolaureata Sara Salotti
Complimenti vivissimi alla fornacina Sara Salotti, che lo scorso 15 aprile ha concluso il corso di laurea magistrale in lingue e letterature moderne euroamaricane conseguendo il massimo dei voti con lode. Oggetto della tesi, discussa nelle aule dell’Università di Pisa, le “Storie di peccati, conversioni e patiboli nell’Andalusia del Siglo de Oro. Le memorie del missionario gesuita Pedro de Leòn (1545-1632)” realizzata con relatore il professor Michele Olivari.
- 2 di Ivano Stefani
I rastrellati raccontano 4: Antonio Biagiotti e Benedetto Tortelli
Un ponte di Ostiglia (bombardamento del 26 luglio ’44) – foto tratta da ostigliatreviso.altervista.org Da Il giornale di Barga, n. 186 del 20-09-1964 I RASTRELLATI RACCONTANO 4: Antonio Biagiotti (1) e Benedetto Tortelli (2) Da Ostiglia, uno di loro non fece più ritorno: Omero Salvadori Le Casermette Rosse a Bologna si trovano nelle vicinanze della stazione ferroviaria, la quale poche ore dopo che i rastrellati di Castelnuovo erano giunti, fu oggetto di uno spietato bombardamento aereo. Le Casermette miracolosamente non vennero colpite, ma gli spostamenti d’aria ferirono e contusero alcuni dei rastrellali. I rastrellali rinchiusi nelle camerate al secondo piano, (…) sotto trauma psichico per la bestiale violenza subita, angosciati, guardavano dalle finestre il polverone che si alzava dalla stazione, ascoltando perplessi le grida di aiuto dei feriti rimasti sotto alle macerie. Un gruppo di rastrellati di Barga era composto da Alberto Cordati, Pietro Mori, Omero Salvadori, Antonio Vannucci, Benedetto Tortelli, Antonio Biagiotti ed alcuni di Fornaci. In quel tragico…
Ricordando Maria Vittoria Stefani (quarta e ultima parte)
Riprendiamo il racconto della vita di Maria Vittoria, essenzialmente nella sua dimensione pubblica. Nella seconda parte abbiamo parlato del suo impegno per Giovanni Pascoli e da lì ripartiremo, seguendo ancora le linee tracciate nell’intervento augurale che eseguì in nome dell’allora Gruppo barghigiano Amici dei Musei di Lucca, in occasione dei suoi ottanta anni: “Abbiamo parlato poc’anzi del suo impegno per Pascoli e sull’argomento dobbiamo fare un inciso: in lei è forte l’amore per il Poeta, la sua è una passione sincera e per di più ideale. Sincerità che ritroviamo in tutto le cose che riguardano Barga. Il suo contributo per onorare il Poeta fu ricercato anche per il centesimo della sua venuta a Barga, nella compilazione del libro “Caro Giovanni”, Fondazione Ricci 1995, curato da un altro grande barghigiano, Gualtiero Pia, in cui trattò il capitolo “Il bel tempo del foco e delle rocche”. Su Pascoli, correva il primo febbraio 1997, presso la sala Pro Loco di piazza Angelio, tenne…
Misericordia impegnata con il Pegaso a Gallicano
Verso le ore 20 di domenica 19 aprile, l’elisoccorso Pegaso 3 con base al Cinquale, è stato fatto atterrare al campo sportivo comunale Toti di Gallicano.La squadra della Misericordia del Barghigiano, con il supporto dell’equipe dell’automedica di Barga e della centrale operativa 118 di Lucca, in seguito ad un intervento alquanto delicato, hanno scelto tale procedura per velocizzare il ricovero del paziente in una struttura adeguata per ricevere le cure necessarie. Come spesso accade in queste occasioni, per mantenere in sicurezza la zona circostante si è reso necessario anche la presenza di una pattuglia di Carabinieri della compagnia di Castelnuovo di Garfagnana. Francesco Saisi link ai video su youtubehttps://www.youtube.com/watch?v=yVIIw0Od_6khttps://www.youtube.com/watch?v=4sGf3Sc-4II
Piano manutenzione consorzio bonifica: a cittadini della Valle del Serchio invito per partecipazione all’autogoverno del territorio
Condiviso coi cittadini e le istituzioni; progettato per l’intero nuovo territorio, che comprende adesso ben sessantanove comuni, spalmati su quattro province; pianificato in tempo utile per essere completato a cavallo tra il periodo primaverile ed estivo, e comunque prima dell’avvio della stagione piogge, e per questo orientato alla prevenzione; monitorabile dai cittadini, che potranno visionare in tempo reale la sua realizzazione, utilizzando i mezzi di comunicazione dell’Ente. Sono queste le caratteristiche del piano di manutenzione annuale del Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord per il 2015 sui corsi d’acqua di competenza. Dopo che nelle settimane scorse l’Ente consortile ha adottato la parte del piano relativa alla pianura (dove, in effetti, gli interventi partono prima), adesso – in collaborazione con l’Unione dei Comuni della Media Valle del Serchio – si è passati alla pianificazione della parte montuosa: Valle del Serchio e Appennino Pistoiese. La documentazione tecnica relativa a quest’area, illustrata nella maniera più semplice e accessibile possibile, è a disposizione di…
Quando la formazione al primo soccorso salva una vita
Nella tarda serata di sabato 11 aprile la Misericordia del Barghigiano è stata inviata, dalla Centrale Operativa 118 di Lucca, presso un noto ristorante in Valle del Serchio per una perdita di coscienza da parte di un cliente durante una cena. Arrivati sul posto, i soccorritori, hanno assistito il malcapitato al quale, nel frattempo, un medico presente in sala stava già praticando la procedura di rianimazione cardio polmonare. Sono servite ben quattro scariche da parte del DAE, (defibrillatore automatico esterno), per far si che il paziente potesse riprendersi; il tutto nell’attesa dell’automedica che, dal punto di primo soccorso di Barga, stava raggiungendo il target. Il paziente è stato poi trasferito all’ospedale Santa Croce di Castelnuovo di Garfagnana per ulteriori accertamenti. Grazie alla presenza di personale formato al primo soccorso ed il tempestivo invio dei soccorsi si è evitato di trasformare una tranquilla serata in compagnia di amici in un triste e tragico evento. F.S.
I rastrellati raccontano 3: Felice Menichini ed il ritorno da Barbarano
Da Il Giornale di Barga n. 186 20 settembre 1964 Il ritorno di Felice Menichini da Ponte Barbarano. Nell’estate de 1944, assieme ad altri impiegati ed operai dello stabilimento metallurgico di Fornaci, fui a lavorare ad una strada a Gragliana nel Comune di Fabbriche di Vallico. Ricordo: Sergio Villani, Vittorio Capecchi, Rolando Risaliti, Fernando Vergamini, Renato Casali, Ugo Nardi. Di altri, ora, a venti anni di distanza mi sfugge il nome, chiedo perciò venia dell’involontaria omissione. La mattina del 12 settembre lavoravamo alla stracca come sempre, quando i capi squadra ci dissero di sospendere i lavori e ci condussero a Fabbriche di Valico, ove ci fecero deporre gli attrezzi dicendoci di metterci in fila. Nello stesso istante soldati tedeschi armati di «machine pistol» ci presero in consegna. Solo allora capimmo, ahimè! troppo in ritardo, che ci avevano giocato nel dirci che ci avrebbero portati a lavorare in una località vicino. Anche noi, come i rastrellati di Barga del giorno avanti,…
