Rubriche

- di Sara Moscardini

La Grande Guerra nelle pagine della “Corsonna”

Centododici anni fa, nel 1903, nasceva a Barga ad opera dei fratelli Alfredo e Italo Stefani il giornale indipendente Il Corsonna (che cambiò in seguito denominazione ne La Corsonna), periodico la cui pubblicazione proseguì, con alterne vicende, fino all’avvento della Seconda Guerra Mondiale. Sfogliare oggi, a un secolo di distanza, le pagine della “Corsonna” è un viaggio nel tempo e nello spazio che offre infiniti spunti per rivivere la quotidianità della vecchia Barga; e in questo centenario della Prima Guerra Mondiale gli articoli e le firme del giornale concorrono ad offrirci una panoramica di come il territorio di Barga e i suoi abitanti vissero gli anni della Grande Guerra. A dominare ovviamente sulle pagine del giornale erano i toni patriottici, di esaltante nazionalismo, che valorizzavano il sacrificio e il coraggio dei soldati al fronte, le cui lettere venivano spesso e volentieri pubblicate (non senza interventi censori); vi erano poi l’azione dei vari comitati formatisi a sostegno dei richiamati, le notizie…

- di Redazione

Banco del non spreco. Aiutateci per la raccolta a Barga!

Lo scorso dicembre ha preso forma ed ha iniziato la sua attività il Banco del non spreco. I componenti sono tutti volontari e vi partecipano anche le Misericordie del Barghigiano e di Tiglio, l’Arciconfraternita di Misericordia di Barga, le Caritas di Fornaci e di Barga e il Gruppo di Acquisto Solidale di Barga. Col Banco del non Spreco raccogliamo dai negozi prodotti alimentari ancora buoni ma non più commercializzabili (perché prossimi alla data di scadenza o anche semplicemente perché presentano difetti di confezionamento, etichettatura, peso ecc) che sarebbero destinati a diventare rifiuti. Quanto raccolto viene distribuito tre volte alla settimana a famiglie in difficoltà economica.AVREMMO BISOGNO DI UNA MANO PER RACCOGLIERE PRODOTTI A BARGA, BASTEREBBE UNA VOLTA AL MESE. QUALCUNO PUO’ AGGREGARSI A NOI? I volontari

- di Redazione

Festa dei nonni in Piazza Pascoli

Festa in piazza Pascoli per i bambini della scuola materna di Barga ed i loro nonni. Si è tenuta questa mattina nella rinnovata piazza Pascoli con la partecipazione di tutti i nonni dei bambini della scuola. Un modo per rendere loro grazie di tutto l’affetto e di tutte le cure che queste figure indispensabili ed insostituibili per la crescita di tutti noi, hanno dato ai loro nipotini. La festa dei nonni ricorreva il 2 ottobre, ma visto che la piazza non era stata ancora inaugurata è stata spostata a stamani. In programma una specialissima gara di ballo con una giuria davvero unica composta dalla befana e dai suoi aiutanti che per l’occasione, nonostante i mesi non siano proprio quelli, hanno fatto uno strappo alla regola e sono scesi a Barga. Ai cari nonni, tanti piccoli premi preparati dai bambini e per tutti una confezione di biscottini preparata dai bimbi e riportante la loro foto.

- di p.g.c.

Ritratto del medico Michelangiolo Gianetti (Barga 1743 –Firenze 1796)

Iniziamo il nostro racconto storico facendo conoscere da dove proviene l’immagine del nostro Michelangiolo Gianneti, nei fatti, la troviamo pubblicata nel libro “Elogio di Michelangiolo Gianetti” di G. Palloni, anno 1797. Il ritratto gli fu fornito dall’amico del Gianetti cavaliere priore Orazio Rucellai di Firenze, mentre l’opera fu attuata da Gio. Batta Benigni dipintore e l’incisione per la stampa da Carlo Lusinio. LA FAMIGLIA GIANETTI O GIANNETTI DI BARGA La famiglia trae origine da Giannetto Malculi vissuto a Barga nel corso del 1500 – nel 1594 si ricorda un Michael Angeli Malculi seu (ovvero) Gianetti (Arch. Propositura –Barga). Nel corso dei secoli successivi vi appartennero varie personalità tra cui, oltre al Dott. Prof. Michelangiolo Gianetti, vissuto nel secolo XVIII, soggetto del presente articolo e che vedremo, si distinse ancora nel secolo XVII prete Michele dottore di Sacra Teologia, “professore del Collegio fiorentino” e Consultore del Sacro Uffizio, fu precettore di Paolo, Giulio e Anton Francesco di Antonio dei Medici, figlio…

- di Brunella Ponzo

My tastes from Italy: Toscana

TOSCANA La Toscana è la mia regione adottiva ed io vivo nel nord-ovest, sulle colline che guardano la città artistica di Lucca. Lucca è circondata da un anello di mura che una volta era carrozzabile e su cui ora le persone camminano o pedalano all’ombra di platani centenari. Qui nacque il grande compositore lirico Giacomo Puccini e ogni estate le sue opere vengono rappresentate presso il teatro all’aperto di Torre del Lago Puccini. Vedere ed ascoltare la Bohème al tramonto è un’esperienza quasi mistica.La citttà era famosa in passato per il commercio della seta. Oggi si possono trovare splendidi manufatti nei negozi del centro. Amanti delle antichità possono passeggiare nelle vie degli antiquari oppure apprezzare I mobili e l’oggettistica esposta durante I mercatini dell’antiquariato ogni ultimo week end del mese.Lucca è la capitale dell’affascimante Lucchesia, circondata ad ovest dal Mar Tirreno, dove si allungano le rinomate spiagge della Versilia, e a nord dalla Valle del Fiume Serchio, circondata dalle Alpi…

- di Brunella Ponzo

My tastes from Italy: Toscana

TOSCANA Tra compositori e poeti Tuscany is my adopted region. I live between Lucca, on a hill overlooking the town, and Garfagnana (Serchio Valley) on the mountain of Barga in a restored stone house in the forest. Lucca is an artistic town, closed by a ring of medieval walls, on which people walk or sit in the shadow of centuries old plane trees. Here the great lyric composer Giacomo Puccini was born, and every year, in summer, his operas are performed in Torre del Lago Puccini, the village where Puccini lived. In a open theatre on the lake listening to La Bohème in the sunset is an almost mystical experience. Instead, of Barga fascinates me the landscape between the mountains and its artistic vitality, first of all the of the repertoire of the famous poet Giovanni Pascoli and the international festival Jazz ruled every august. Positioned between Lucca and the Garfagnana, Barga is one of the most beautiful villages in…

- di Redazione

Rimandato “Bambini in festa” (si terrà domenica 25 ottobre)

Causa previsioni meteo avverse, è stata rimandata a domenica 25 ottobre la manifestazione pascoliana in programma domenica 4 ottobre a Casa Pascoli, dal titolo “Bambini in festa”: dedicata alla scoperta di casa Pascoli, ma soprattutto ai bambini. Una tematica scelta e voluta fortemente dall’organizzazione dell’evento, la Fondazione Pascoli, assieme alla Misericordia di Castelvecchio ed al Comune di Barga. che organizzano questo appuntamento grazie anche al supporto della Fondazione cassa di Risparmio di Lucca e della Fondazione Banca del Monte di Lucca. Per quanto riguarda “Bambini in festa”, quindi appuntamento a domenica 25 ottobre dalle 10,30 in poi, nel giardino di casa Pascoli i bambini saranno accolti con giochi, spettacoli di magia, musica, poesie. Nella stessa giornata, per grandi e piccini, ci sarà anche “Sapori d’autunno”, uno speciale percorso enogastronomico e verrà allestito uno speciale mercatino artigianale. Per tutte le informazioni del caso: 0583 766147 – info@fondazionepascoli.it

- di Redazione

Trasporto scolastico in difficoltà sulla tratta Barga-Castelnuovo

Lo denuncia un genitore, Valter Ghiloni di Barga, con una lettera inviata ai sindaci di Barga e Castelnuovo, al dirigente dell’ISi di Castelnuovo ed a questo giornale. Mi permetto di sottoporre alla Vs. cortese attenzione quanto riferitomi dai miei figli circa le condizioni di trasporto alunni sulla tratta Castelnuovo – Barga, all’uscita dalle lezioni ISI Garfagnana. A quanto riferitomi i mezzi utilizzati per il ritorno sono di portata inferiore a quelli utilizzati all’andata, quando già si verificano situazioni di passeggeri che per la tratta Barga Castelnuovo, almeno dalle fermate successive a Barga capoluogo, rimangono in piedi per l’intero viaggio. Al ritorno, specialmente nei giorni in cui tutte gli Istituti facenti capi all’ISI escono con orari tali da utilizzare per il rientro a Barga il mezzo delle ore 13.00 si verifica un sovraccarico importante in quanto, a quanto mi è stato riferito, il mezzo di rientro è di portata inferiore a quello del mattino, al punto che gli studenti sono costretti…

- di Redazione

A Barga il museo multimediale sulla Valle del Serchio. Sabato l’inaugurazione

Apre al pubblico sabato 3 e domenica 4 ottobre il Museo multimediale delle Rocche e Fortificazioni della Valle del Serchio allestito, dopo un importante intervento di recupero, presso i locali della Volta dei Menchi nel centro storico di Barga. La presentazione in anteprima alla stampa il 1° ottobre a cura del presidente dell’Unione dei Comuni della Media Valle, Andrea Bonfanti e del primo cittadino di Barga, Marco Bonini. Con loro anche Laura Risaliti che per l’Unione dei Comuni ha curato tutte le fasi di questo progetto. Si tratta di una importante novità nell’ambito dell’offerta museale non solo di Barga, ma dell’intera valle del Serchio. Un percorso multimediale di particolare effetto, con grandi schermi e locali completamente oscurati, che permette di immergersi nelle più belle realtà e negli scorci più suggestivi della valle del Serchio, sia dal punto di vista della sua storia che delle sue fortificazioni e delle sue chiese, sia da un punto di vista naturalistico e turistico con…

- di p.g.c.

Il palazzo Pretorio di Barga sede del museo (quattordicesima parte)

Anno 1570: seconda visita al cinquecentesco Palazzo Pretorio. (secondo articolo) Con il precedente e tredicesimo articolo abbiamo comunicato e un poco descritto, la prima parte dell’inventario delle cose mobili che esistevano l’anno 1570 a Palazzo Pretorio, mentre, riprendendo il nostro cammino, con il presente lo porteremo al suo termine. S’inizia proponendo subito le fedi dei vari cavalieri poste in calce al presente inventario. Come già detto il Cavaliere, era nominato in coppia con il Podestà e di questi anticipava il suo ingresso. Tra i vari riti di legge era chiamato a prendere visione e in consegna questo pubblico atto, la cui accettazione prevedeva, appunto, la fede in oggetto. Le anticipiamo, rispetto alla loro posizione nel testo storico, per dare subito l’idea del modo, seppur semplice, di come si annotava la cosa. Ovviamente si tratta di semplici scritture ma non altrettanto lo era la visita e constatazione delle cose esistenti all’interno del Palazzo, che senz’altro doveva durare quel tempo necessario per…

- di Brunella Ponzo

My tastes from Italy: Veneto & Emilia Romagna

VENETO In Veneto there is the most precious jewel of Italy: Venice. A magic moment to visit Venice is during the carnival in February, when hundreds of the inhabitants put on eighteenth century costumes, cover their faces with masks, and parade around the town, disappearing in the “calli” (little pedestrians streets) or along the foggy channels. The People of Veneto love to drink good wine, especially white, during the day, instead of the classic coffee. Go to a wine bar and ask for an “ombra de vin”. This means “a shadow of Prosecco wine”, and comes from a sixteenth-century tradition of drinking under the shadow of the San Marco bell tower. I went to Venice for the “Festa del Redentore” . I was on a friend’s boat, from sunset to sunrise. We sailed the lagoon, along with another hundred boats full of people eating and drinking. We stopped in Canal Grande to eat sardelle in saor, waiting for the marvellous…

- di Brunella Ponzo

My tastes from Italy: Veneto & Emilia Romagna

VENETO Il più prezioso gioiello veneto è la città d’arte di Venezia, la perla d’Italia. Un momento magico per visitarla è durante il suo famoso Carnevale, nel mese di febbraio, dove gli abitanti si vestono con costumi del Settecento ed escono non “per strada” ma per le “calli” e I “campi”, apparendo e sparendo come le loro immagini, riflesse nell’acqua dei canali da cui risale una nebbia salmastra. La gente veneta ama bere il buon vino, specialmente bianco, durante il giorno, al posto del più classico caffè. Un bicchiere di vino viene chiamato un’ “ombra de vin”, che significa un calice di Prosecco, idioma derivato dal sedicesimo secolo per chi tradizionalmente beveva sotto l’ombra del campanile di San Marco. Un anno, venni invitata da alcuni amici alla Festa del Redentore, nel mese di luglio. Ero in barca con loro, insieme ad altre centinaia di barche private, a galleggiare mollemente in laguna diretta verso San Marco, mangiando e bevendo tutto il…