Rubriche
Il Capodanno a Barga e Fornaci
(ringraziamo per le foto di Fornaci Laura Abngelini e Roberta Zanelli) Capodanno a fasi alterne nel comune di Barga dove i ristoranti aperti hanno sicuramente lavorato per il classico cenone, ma dove in generale, almeno a livello di impressione, la gente ha soprattutto scelto di trascorrere le ore di passaggio tra il 2016 ed il 2017, soprattutto tra le mura domestiche o in casa con amici. Disertando insomma i luoghi pubblici nella maggioranza dei casi. Ed in generale con meno gente in giro per le strade Complice forse anche l’influenza che proprio in questi giorni sta mietendo vittime in continuazione anche sul nostro territorio. Con tanto di disdette del cenone per qualche avventore registrate anche in alcuni dei ristoranti della zona. Per la cronaca e per la storia, il classico appuntamento con il brindisi in Duomo, per ammirare lo spettacolo dei fuochi d’artificio, non ha visto quest’anno una grande presenza. Qualche decina di persone in tutto che, ascoltando gli inviti…
Sulla via dei Magi (23 Dicembre 2016 – 6 gennaio 2017) – Wadi Rum – 2 gennaio 2017
Percorrendo le tappe di Lawrence d’Arabia, decidiamo di fermarci a Wadi Rum, che in arabo significa Valle della Luna, zona caratterizzata da un canyon circondato da montagne sabbiose che spaziano dal giallo al bianco, dal rosso al marrone. E qui vale la pena riportare la sua citazione: “vasto, echeggiante e simile ad una divinità” (Thomas Edward Lawrence, I Sette Pilastri della Saggezza, Libro VI, cap. LXXV). Per chi conoscesse il film, si ricorderà dell’accampamento del predone del deserto Auda, con cui Lawrence si alleò per conquistare Aqaba. Personaggio a proposito del quale occorre riportare un’altrettanta famosa citazione: “Io sono Ben Auda Abu Tai e sono il capo della tribù dei beduini Aweitat. Ho ucciso settanta nemici in battaglia ed ho undici larghe ferite sul petto. E sono un re povero, e sai perchè, Inglese ? perchè io sono un fiume per il mio popolo !” Il Wadi è infatti una nota location cinematografica, che ha accolto da Lawrence d’Arabia al…
Sulla via dei Magi (23 Dicembre 2016 – 6 gennaio 2017) Aqaba (1 gennaio 2017)
Attraversiamo il Mar Rosso con un’imbarcazione commerciale e raggiungiamo Aqaba, il primo contrafforte della Giordania. La città conquistata da Lawrence d’Arabia nel 1917 con una spettacolare mossa tattica: i Turchi, nemici degli Arabi e degli Inglesi, si erano ritirati nel porto di Aqaba e mai si aspettavano di essere attaccati dal deserto, un’enorme distesa sabbiosa e torrida che essi consideravano come un riparo naturale. Ma Lawrence convinse i beduini ad attraversare il deserto del Nefud, detto anche l’incudine del sole. Così, presi di sorpresa, i Turchi vennero sconfitti e le truppe del generale Allenby poterono marciare sino a Gerusalemme, conquistandola. Non nego di aver letto più volte “I setti pilastri della saggezza”, scritta dallo stesso Lawrence e di avere più volte visto il film, per cui essere qui ora mi emoziona enormemente. Melchiorre, il vecchio saggio, esprime un desiderio riguardo al cibo: desidera mangiare pesce. Perchè no? Siamo in viaggio da dieci giorni, ci meritiamo un bel piatto di pesce…
Sulla via dei Magi. Dal canale di Suez alla penisola del Sinai – 31 dicembre
Partiamo all’alba e raggiungiamo il Canale di Suez, che ci ricorda ancora l’Italia, perchè il progetto del moderno canale venne realizzato dall’ingegnere trentino Luigi Negrelli. Ma il canale nasce assai prima, ad opera del faraone Nekao nel 600 a.C. Che ne iniziò i lavori, terminati dal Dario il Grande, conquistatore persiano dell’antico Egitto. I Magi conoscono bene la storia, così si dilungano sulle statue che Dario fece erigere, sul fallimento di Cleopatra di far passare dal canale, ormai insabbiato, le navi che portavano lontano i tesori del suo regno, e altre storie interessanti, sino ai giorni nostri. Arriviamo nella sabbiosa ed estesa penisola del Sinai, dove Mosè trattenne per quartant’anni il suo popolo dopo la fuga dall’Egitto. Lo attraversiamo con i cammelli e al confine orientale ci accampiano in una piccola oasi, dove hanno già montato le loro tende due turisti olandesi e due beduini commercianti di zucchero. Siamo fortunati. I due beduini del deserto ci offrono il the, zuccherandolo…
Sulla via dei Magi – Piramidi di Giza – 30 Dicembre
Passando dalla nave del mare alla nave del deserto, arriviamo con i nostri cammelli sino alle Piramidi di Giza. Le piramidi per eccellenza! Tanta bellezza e tanta imponenza ci emoziona. E qui la sapienza dei magi si srotola come un papiro al vento. Mi parlano della storia delle piramidi, delle dinastie che si sono succedute, di come il mistero che le avvolge non sia ancora stato risolto. La più grande, come tutti saprete, fu la prima eretta sull’altipiano di Giza e prende il nome dal suo faraone, Cheope. La cosa stupefacente è che lati della base, che è quasi esattamente un quadrato, misurano metri 230,4; 230,52; 230,6; 230,54. L’altezza originaria era 146,7 m. I lati sono orientati secondo i punti cardinali con una precisione che ha sempre stupito: l’errore è circa 3′. Le due piramidi successive non hanno la stessa precisione e prendono il nome dai due faraoni che ne ordinarono la costruzione, Chefren e Micerino o Menkaura. Secondo i…
Cenni su Pietro Angeli Bargeo (Barga 1517-Pisa 1596) –(quinta e ultima parte)
NOTE SULLE FAMIGLIE ANGELI DI BARGA La Famiglia di Pietro Angeli Bargeo Come si narra nel libro “Giulio Angeli” (1), l’anno 1330, una famiglia da Pisa si trasferisce a Barga e da questa discenderanno gli Angeli di Barga. Una, se non la prima notizia, della presenza a Barga di un Angeli è dell’anno 1412, quando in frammenti di delibere comunali di quel tempo appare tra i consiglieri un certo Niccolò Angeli. Da questo Niccolò Angeli discese Cristofano, secondo quanto ci dice sua volta Salvino Salvini nel suo “Fasti Consolari dell’Accademia Fiorentina”, libro edito nel 1717 con dedica al granduca Giangastone Medici; da Cristofano altro ser Niccolò e da questi ser Jacopo padre di Pietro Angeli il poeta. La moglie di Jacopo e madre di Pietro Angeli fu Ermellina Turignoli, figlia del capitano le milizie di Barga Francesco “Ceccone” Turignoli, che aveva tra i suoi illustri ascendenti il beato Michele da Barga (1399-1479), al secolo Lodovico Turignoli, frate dei Minori Osservanti…
Barga, la città più scozzese d’Italia, diviene tesi universitaria
(nella foto particolare di uno degli arazzi dedicatyo all’emigrazione bargo-scozzese del “tapestry” sulla diaspora scozzese prsentato in mostra anche a Barga nel 2015) Una interessante tesi è stata discussa presso la Fondazione Campus dove si tengono i corsi di Laurea in Scienze del Turismo. Già il titolo: “La città più scozzese d’Italia. Barga-Scozia, flussi migratori e turismo di ritorno” ci fa capire l’importanza che quel lavoro riveste per il nostro Comune. Relatore il professor Duccio Canestrini, la tesi è stata presentata da Thomas Tavella che ha ottenuto una lusinghiera votazione , a conferma del valore del lavoro svolto. E’ stato il professor Canestrini a indirizzare il suo giovane allievo verso il tema dei rapporti tra Barga e la Scozia, che sono stati indagati ponendo al centro il movimento turistico che si è sviluppato tra il nostro Comune e la Scozia. Un’attenzione specifica è stata assegnata all’opera svolta dal Giornale di Barga che sin dalla sua fondazione, nel 1949, ha fatto…
Sulla via dei Magi – Da Creta ad Alessandria d’Egitto – 29 dicembre
Da Heraklion ci imbarchiamo alla volta dell’Egitto. Tutti e tre i magi non vogliono rinunciare ad intraprendere la via dei Faraoni. Baldassarre soprattutto è desideroso di vedere alcuni suoi parenti di origine saudita, che abitano al Cairo, nella zona di Giza. Approdiamo ad Alessandria la sera tardi e ci affrettiamo sul lungomare a fare cambusa. Una famiglia di giovani Egiziani ci offre una focaccia simile a quella di Recco, che mi fa pensare come il Mar Mediterraneo sia un grande lago in cui i popoli si incontrano e si contaminano culturalmente da duemila anni. Tutti e tre vogliono visitare il sito dove nell’antichità si trovava la famosa biblioteca di Alessandria e al sorgere della luna, camminiamo lungo le mura della moderna biblioteca alessandrina, andando con la mente a quella che doveva essere la più grande biblioteca del mondo antico, costruita dalla dinastia dei Tolomei nel III sec a.C. e andata distrutta nel 48 a.C. Focaccia di Alessandria d’Egitto Ingredienti per…
Sulla via dei Magi – Knossos – Creta – 28 dicembre
Attraversiamo l’isola all’alba e raggiungiamo il sito archeologico di Knossos. Gaspare incontra altri due vecchi amici, di cui uno ha la stessa età di Melchiorre, una veneranda età. Costui, tiene nei suoi campi un toro nero, simbolo del minotauro e, guardando l’animale brucare, ascoltiamo la leggenda che lo riguarda e che qui brevemente riassumo per chi non se la ricordasse. Saltando i preamboli, il re di Creta Minosse teneva rinchiuso il minotauro, dalla testa di toro e dal corpo di uomo, nel labirinto costruito da Dedalo. Per vendicarsi del figlio ucciso dagli Ateniesi, Minosse ordinò ad Atene, che era allora sottomessa a Creta, di inviare ogni anno sette fanciulli e sette fanciulle da offrire in pasto al minotauro, che si cibava di carne umana. Sino a che Teseo, figlio del re di Atene, si offrì di far parte di uno dei fanciulli per tentare di uccidere il mostro. Gli venne in aiuto la figlia del nemico, Arianna, che si innamorò…
Ultimi biglietti per il concerto di capodanno al Ciocco
Disponibili gli ultimi biglietti per assistere a “This is Hollywood, dedicato a Violetta e Vivian”, il tradizionale Concerto di Capodanno del Ciocco in programma domenica 1 gennaio 2017, alle 18, nell’Auditorium Theatre del Renaissance Tuscany. Ad ispirare il concerto, che si propone come una coinvolgente lettura in chiave contemporanea della Traviata di Giuseppe Verdi, sono due donne vissute in epoche diverse ma dalla simile storia: Violetta, protagonista dell’opera della trilogia popolare di Verdi, e Vivian, moderna Cenerentola interpretata da Julia Roberts nel film “Pretty Woman”. Un viaggio nell’amore intramontabile ricco di suggestioni e omaggi. Un concerto tributo ad indimenticabili artisti di fama mondiale come Prince e David Bowie, i cui brani riecheggiano nel film, al regista Garry Marshall, recentemente scomparso, alla Hollywood capace di scrivere storie che a distanza di anni fanno ancora sognare. Ma soprattutto un grande spettacolo portato in scena dalle coreografie di Giulia Lampredi e Giovanni Quintiero e da un ensemble di venti elementi, la New Tuscany…
Il 26 dicembre a Sommocolonia, tra memoria e attualità
Il 26 dicembre è stata, come ogni anno, l’occasione di ritrovarsi a Sommocolonia, la piccola frazione montana del comune di Barga protagonista della tragica battaglia del giorno di S. Stefano 1944 in cui perirono più di un centinaio tra soldati, partigiani e civili e in cui il paese fu quasi cancellato.Ieri, a 72 anni di distanza, sono stati in tanti a voler ricordare quell’evento, con la partecipazione alle cerimonie in una giornata che pareva quasi più primaverile che invernale. Un ricordo, come si è detto a più riprese durante la mattinata, oggi attuale e significativo in un mondo dove ancora si devono superare guerre, conflitti e violenze, come hanno dimostrato i fatti dei giorni recenti.C’era l’Amministrazione Comunale capeggiata dal Sindaco Marco Bonini, l’ANPI con tante sezioni tra cui quella di Barga “Mrakic-Marroni” col presidente Mauro Campani, e poi il Gruppo Alpini di Barga, i Marinai, l’Associazione Nazionale Carbinieri, l’Associazione Ricreativa Sommocolonia e molti altri.Alle 9.30 si sono tenute le tradizionali…
Sulla via dei Magi (23 Dicembre 2016 – 6 gennaio 2017) MATALA – CRETA – 27 Dicembre
Approdiamo vicino alla spiaggia di Matala, tra il sito archeologico di Festo, il secondo palazzo più grande della civiltà Minoica, e Capo Nysos il punto in cui, secondo l’Odissea, le navi di Menelao naufragarono. I Magi sono curiosi di visitare i resti della civiltà classica, così ci concediamo una tappa culturale grazie all’amico di Gaspare, un noto archeologo ateniese. Ci spiega che il cortile principale del Palazzo minoico mantiene la sua originaria pavimentazione di pietre, mentre gli edifici disposti intorno agli ampi cortili, seguono la superficie irregolare della collina su tracce di terra battuta. Il palazzo apparteneva a Radamanto, fratello di Minosse, che governava a nord dell’Isola, a Cnosso, il palazzo del minotauro, che raggiungeremo domani. In cima alla scalinata che porta alle stanze superiori, l’archeologo resta muto a contemplare i resti del teatro greco. Quindi ci informa dell’esistenza del famoso disco Festo (conservato nel Museo di Heraklion, il capoluogo di Creta): un disco di terracotta, delle dimensioni di 16…
