Opere pubbliche. Dal Palazzetto all’asilo nido, la sindaca indica i tempi. Investimenti sul territorio per 17 milioni di euro

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Una serie importante di lavori pubblici; interventi per il miglioramento della  qualità della vita dei territori, per la riqualificazione urbana, per avviare nuovi servizi e per offrire nuovi spazi alla comunità.

E’ il sunto di quanto ci racconta la prima cittadina di Barga, Caterina Campani in questa lunga intervista sulle opere pubbliche che non può non partire da un intervento che, nel bene e nel male, ha scritto ormai lunghi anni della storia di questa comunità ed ha messo in non poca difficoltà il Comune di Barga: il palazzetto dello Sport. Dopo tanto attendere per questo intervento, la cosa che ci premeva chiedere era proprio circa tempi certi per la sua conclusione. Richiesta che in verità abbiamo fatto anche per le altre opere pubbliche partite, in partenza o in procinto di partire nei prossimi mesi. Ecco le risposte della prima cittadina circa i lavori che vedranno nel totale un investimento di quasi 17 milioni di euro.

 

Dunque, sindaca: a che punto siamo con il palazzetto? Ce la facciamo finalmente ad arrivare alla sua riapertura dopo che in consiglio avete annunciato nelle settimane scorse che riprenderanno i lavori?

“Giovedì 19 dicembre verranno i rappresentanti della azienda appaltatrice Ciro Menotti  per un  sopralluogo sul cantiere che servirà per programmare la ripartenza dei lavori dell’ultimo lotto.

I lavori partiranno dopo le feste di Natale per portare a definitivo completamento il palazzetto.

E’ nostra intenzione inaugurare il nuovo palazzetto (costo totale dell’intervento 3,2 milioni di euro) con l’apertura del prossimo anno scolastico 2025/26. La vicenda è stata complessa e stiamo finendo gli atti amministrativi; vorrei ricordare che nonostante tutte le problematiche ed i prezzi impazziti del dopo covid, siamo riusciti a trovare la copertura economica.

 

Altra questione che sta tenendo banco ultimamente è la realizzazione di un asilo nido in Piangrande, territorio dove il comune intende realizzare in futuro anche la scuola dell’infanzia. E’ stata richiesto un piano di caratterizzazione dei terreni dalle opposizioni e dagli ambientalisti;  questo rischia di bloccare il progetto?

“Ovviamente la caratterizzazione sarà il primo passaggio e avverrà nelle prossime settimane. Poi cercheremo di partire quanto prima con i lavori per realizzazione il nuovo asilo nido per un costo totale di 1,1 milioni di euro finanziato con un contributo regionale e con fondi del comune di Barga. Non prima però di un incontro che abbiamo garantito avverrà con i Custodi degli Alberi e del suolo che ci hanno chiesto di illustrare pubblicamente il progetto.

L’Asilo Nido in Piangrande per noi è un intervento strategico per rispondere ad una domanda in costante crescita per questo servizio. La lista di attesa vede l’aumento a ben 30 domande di inserimento e il nuovo Nido ci permetterà di rispondere a queste domande. Avrà una capienza di 24-30 posti e peraltro ci sono anche già i fondi per la sua gestione. Andremo avanti su questo obiettivo con l’intento di realizzare i lavori entro l’aprile 2026.”

 

E per la Materna in Piangrande, un progetto da sempre annunciato?

“E’ tra le priorità del nostro programma e intendiamo trovare i fondi per realizzarla nella solita area che ospiterà il Nido per creare il polo 0-6 anni.”

 

A Barga è in fermento il cantiere per Palazzo Giannetti e a Fornaci sono partiti i lavori alla ex palestra delle elementari; riqualificazioni finanziate all’interno del programma PINQUA (Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare) per un totale di 3,4 milioni di euro. A che punto siamo, quando vedremo il recupero di questi due edifici?

“Su Palazzo Giannetti siamo abbastanza avanti con l’intervento e contiamo di vedere la fine dei lavori a luglio 2025. Un po’ più lunghi gli interventi su Fornaci ma verranno completati  entro il 2025.

Sono interventi importanti, che offriranno la riqualificazione del tessuto urbano e spazi importanti a servizio di progetti altrettanto importanti. Il piano terra di Palazzo Giannetti ospiterà spazi per l’associazionismo culturale e per le sue iniziative: convegni, eventi. Nella parte superiore troverà posto l’archivio storico del comune, quello che ora è ospitato all’ultimo piano di Palazzo Pancrazi e che finalmente potrà essere valorizzato e reso fruibile. Stiamo lavorando per portare qui anche parti di altri archivi privati con l’intento di costituire a Palazzo Giannetti un  nuovo grande polo storico del comune di Barga.

Ugualmente importante il progetto di recupero della ex palestra di Fornaci; anche qui per realizzare spazi per le associazioni ed a servizio della collettività, utilizzando anche un soppalco che aumenterà la superficie a disposizione di questo edificio. Verrà riqualificata anche tutta l’area esterna”

 

A Fornaci il comune sta investendo in diversi interventi annunciati in queste settimane

“Intanto abbiamo concluso i lavori di recupero dell’ex consiglio di Frazione ed in via Dante Alighieri e via Medi che sono costati 381 mila euro di cui 241 ottenuti dalla Regione Toscana, ma in generale su Fornaci sono partiti o partiranno lavori che assieme al Pinqua, ai lavori all’ex consiglio di frazione vedranno investire sul paese e la sua riqualificazione quasi 7,5 milioni di euro”.

 

Uno degli interventi riguarda Piazza IV Novembre, quando partiranno i lavori?

“I lavori in Piazza IV Novembre costeranno 740 mila euro, finanziati grazie ai fondi a sostegno delle aree interne (660 mila euro) e con una compartecipazione del comune di Barga.

I lavori partiranno dopo la primavera, ma i tempi ci verranno scanditi dalla programmazione delle aree interne di regione Toscana; c’è infatti da completare la convenzione con la Regione Toscana. I tempi di conclusione? Entro la metà del 2026 con la totale riqualificazione della piazza.

E’ importante questo progetto, perché è il punto di partenza di un progetto ben più ampio rivolto al centro Commerciale Naturale. E’ tra i nostri obiettivi di programma e vedrà una riqualificazione futura anche di via della Repubblica che comunque, ci tengo a ribadirlo, resterà a doppio senso di circolazione. Di questo progetto riparleremo più avanti”.

 

Su Fornaci c’è anche l’intervento di ARTI per la riqualificazione e la ristrutturazione dell’ex scuola elementare. Avete già un’idea dei tempi?

“Un intervento di 5,440 milioni di euro che permetterà di recuperare e riqualificare un edificio importante, ampio e che rischiava di diventare un problema nel centro del paese visto l’enormità dei costi per realizzare i lavori. Invece si farà, interamente finanziato da ARTI e ci permetterà non solo di vedere potenziate le attività del centro dell’impiego ma di avere comunque spazi a disposizione della collettività; spazi di cui abbiamo già parlato con ARTI e con Regione Toscana e che verranno disciplinati con appositi atti successivamente. E c’è anche chi critica un progetto di questa portata… è quasi incredibile che si voglia criticare un progetto che restituirà a Fornaci il recupero pieno di questo edificio a costo 0 con il suo adeguamento sismico e la riqualificazione interna. Il lavoro dovrà essere ultimato entro la primavera 2026.

Per Fornaci insomma sono attesi grandi lavori ed anche grandi cambiamenti da qui al 2026”

 

A proposito di rigenerazione urbana sono in corso gli interventi di Ponte all’Ania all’ex cinema ed il rudere di via Nazionale

“Non solo, c’è anche la riqualificazione dell’area esterna della pieve di Loppia in questo progetto finanziato per oltre un 1milione e 100 mila euro. Dovranno essere tutti completati entro la fine del 2025.

I primi in dirittura di arrivo saranno i lavori a Loppia dove l’area del parcheggio è stata già riqualificata e resta da fare la riqualificazione della vecchia via di Loppia e la realizzazione di un’area di sosta per i pellegrini della via Matildica. Il progetto sul rudere di via Nazionale è a buon punto, ma per completarlo, visto che l’intervento in fase dei lavori ha mostrato altre criticità da risolvere, ci vorranno altri finanziamenti. Resta il fatto che siamo comunque nel frattempo riusciti  a metterlo in sicurezza e che completeremo l’esterno. Cercheremo poi contributi o bandi per il finanziamento della riqualificazione interna ai fini della realizzazione degli appartamenti da utilizzare per l’emergenza abitativa.

I lavori di riqualificazione del cinema Risorgimento (diverrà un edificio in grado di ospitare due appartamenti) è da poco iniziato e verrà invece regolarmente concluso entro il 2025.”

 

A Barga c’è da tempo il problema delle condizioni non propriamente ottimali della palestra delle scuole medie. Avevate annunciato importanti interventi ma ancora i lavori non sono partiti. A quando?

Il progetto è stato presentato ai primi di dicembre per un importo di  770 mila euro che permetterebbe la totale ristrutturazione della palestra. Se non rientreremo nel bando passeremo al piano B. Si torna insomma al progetto iniziale di rifacimento solo del tetto per il quale sono disponibili 192 mila euro nell’ambito dei finanziamenti per l’efficientamento energetico.

In entrambi i casi ci sarà una quota di compartecipazione del comune. Ad inizio anno dovremmo sapere se rientreremo nel bando che permetterebbe la totale ristrutturazione; altrimenti faremo partire i lavori al tetto. Ci piacerebbe completare comunque l’intervento (qualsiasi esso sarà) entro l’estate 2025. Ma per il momento è impossibile fare previsioni.

Sempre sul solito bando  abbiamo presentato  un altro progetto  per procedere all’efficientamento energetico del polo scolastico di Fornaci con pompe di calore e pannelli fotovoltaici (331 mila euro).”

“Su Barga è stato invece presentato un progetto per la riqualificazione del Parcheggio dell’ISI in via dell’Acquedotto e stiamo cercando di trovare i finanziamenti per realizzare un campo sintetico al Cancellone e per riqualificare ulteriormente l’area sportiva esterna delle scuole con un intervento al campo da basket”.

 

Montagna, i lavori per il recupero della frana sulla strada di Renaio vanno a rilento e non sono ancora partiti i lavori per la messa in sicurezza del versante di Val di Vaiana. La gente chiede i tempi di questi interventi.

“I lavori per la messa in sicurezza della frana sulla strada di Renaio li abbiamo temporaneamente sospesi per l’approssimarsi delle festività natalizie. Ripartiranno dopo il 7 gennaio ed entro una quindicina di giorni saranno completati.”

 

 

E per Val di Vaiana, quando si vedrà la conclusione dei lavori?

“Per la situazione di Val di Vaiana il primo ed il secondo lotto degli interventi previsti sono stati affidati. Già in questi giorni inizieranno i lavori preliminari dell’intervento e la conclusione è prevista entro l’estate del 2025 per un’importo totale di 1 milione di euro.

In montagna e per la difesa del suolo, sono già stati appaltati e partiti i lavori per un importo 179 mila euro nell’ambito del PSR che prevedono due interventi a Tiglio ed uno che riguarda la strada di San Bernardino a Barga”

 

 

Quali sono in questa fase gli altri lavori in ballo?

“Sono in corso procedure per la richiesta di due mutui che serviranno per rifare tutto l’impianto di riscaldamento della Biblioteca comunale (60 mila euro) e per la nuova illuminazione dello stadio  Moscardini di Barga (70 mila euro); lavori questi ultimi che ci permetteranno di andare a definitivo adeguamento dell’impianto; con l’anno nuovo partirà il completamento dell’intervento sui marciapiedi (155 mila euro): a Barga si tratta della prosecuzione dell’intervento di rifacimento dei marciapiedi fino all’incrocio di via Groppi; è previsto anche il rifacimento dei marciapiedi in Piazza del Frate a Fornaci. Poi, sempre a Barga, realizzeremo un tratto di nuovi marciapiedi al Camberello (dall’incrocio con la strada dello stadio fino all’edificio della macelleria – studi veterinari).

Le condizioni meteo hanno inoltre ritardato l’installazione di nuovi giochi nei parchi pubblici, ma stiamo partendo con un intervento da 50 mila euro che interesserà diversi parchi nel territorio.

 

Tra i punti programmatici della sua amministrazione anche un parcheggio a servizio del centro storico. Si farà?

“Stiamo ragionando su alcune ipotesi concrete che restituirebbero diversi posti auto non solo al centro storico ma a tutta la comunità. Sono ipotesi, lo ripeto, concrete, ma di cui al momento è presto per parlare”.

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