Sabato 5 ottobre la presentazione di “Prima della libertà”, il nuovo libro di Gabriele Brunini

-

BORGO A MOZZANO – Sabato 5 ottobre, alle 17,verrà presentato a Borgo a Mozzano il libro scritto da Gabriele Brunini dal titolo: “Prima della libertà. 1944: i mesi della grande paura”. A presentarlo, presso la “sala delle feste” comunale, saranno il Sindaco Patrizio Andreuccetti, Piergiorgio Pieroni presidente del Comitato Linea Gotica e l’Editore del libro Andrea Giannasi di Tralerighe libri. Non è esclusa la presenza di un importante giornalista, che deve confermare la sua partecipazione.

Gabriele  Brunini, governatore della Misericordia di Borgo a Mozzano  e già sindaco per due mandati di quel comune, è appassionato cultore della storia civile e religiosa del territorio, tanto che sull’argomento può già vantare alcune fortunate esperienze editoriali.

Questo suo nuovo libro si potrebbe definire di stretta attualità, dal momento che esce in coincidenza dell’ottantesimo anniversario di quel 1944 che fu l’ “annus horribilis” della seconda guerra mondiale quando i nazisti, sentendo vicino il tragico epilogo della loro guerra  sciagurata, sferravano gli ultimi colpi di coda perpetrando  anche contro la popolazione civile stragi e violenze d’ogni genere.

Con questo suo  “Prima della libertà”, Brunini espone sì i fatti nelle loro grandi linee, ma poi restringe il suo interesse alle specifiche vicende che ebbero luogo proprio nella zona di Borgo a Mozzano e dei suoi dintorni, dove i tedeschi, dall’ottobre ’43 al settembre ’44, approntarono tutta una serie di poderose fortificazioni, che rimasero fortunatamente, inutilizzate.  Egli racconta i fatti, raccoglie testimonianze, recupera ricordi dalla bocca dei più anziani, esprime considerazioni su quegli avvenimenti, anche i più controversi e divisivi, il che certamente desterànei lettori un  interesse particolare.

E’ vasta e puntuale la letteratura relativa a quel periodo della nostra storia nazionale e locale, ma anche questo libro di Gabriele Brunini, così  ben documentato e  gradevolmente scritto, di certo contribuirà a far conoscere nei suoi aspetti anche più minuti quello che, or sono ottant’anni, successe di drammatico e doloroso in questo lembo d’Italia.

 

Lascia per primo un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.