Barga riconfermata Bandiera Arancione. Sono 20 anni che si fregia di questo riconoscimento

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BARGA – Barga c’è ancora! Il Touring Club Italiano, alla presenza del Ministro del Turismo, Daniela Garnero Santanchè e di oltre 200 sindaci da tutta Italia, ha assegnato nei giorni scorsi,  durante la giornata inaugurale della Borsa Internazionale del Turismo (BIT), le 281 Bandiere Arancioni del triennio 2024-2026, confermandone 277 sottoposte alla verifica triennale e premiando 4 nuove località del centro-sud Italia. In provincia di Lucca le uniche bandiere arancioni, peraltro riconfermate, sono Montecarlo nella piana di Lucca e Barga per quanto riguarda la Valle del Serchio.

Per l’ennesima volta il territorio del comune di Barga (la prima volta è stato nel 2004 e da allora è sempre stasto riconfermato) ha ricevuto la conferma del riconoscimento della Bandiera Arancione concesso dal Touring Club Italiano ai comuni al di sotto dei 15 mila abitanti. E’ un riconoscimento, è bene ricordarlo, pensato dal punto di vista del viaggiatore e della sua esperienza di visita: viene assegnata alle località che non solo godono di un patrimonio storico, culturale e ambientale di pregio, ma sanno offrire al turista un’accoglienza di qualità.

Non è scontato riceverlo questo riconoscimento e tantomeno confermarlo. Ogni tre anni i Comuni devono ripresentare la candidatura ed essere sottoposti all’analisi del Tci che verifica la sussistenza degli standard previsti e garantisce così ai viaggiatori un costante monitoraggio della qualità dell’offerta turistica e alle amministrazioni uno stimolo al miglioramento continuo. Ecco, Barga ed il suo comune quei requisiti ce li hanno e si confermano anche stavolta Bandiera Arancione, titolo che ha come obiettivo valorizzare l’entroterra nel suo complesso, il paesaggio, la storia e le tipicità.

Per Barga l’aver ricevuto questo riconoscimento dopo anni ancora complicati è un ulteriore iniezione di fiducia per guardare al futuro della ripresa turistica.

Per la cronaca, le regioni più “arancioni” sono risultate Toscana, Piemonte e Marche, rispettivamente con 43, 39 e 28 comuni certificati. Tra le quattro nuove entrate per questo triennio, c’è anche Bagnone in provincia di Massa.

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