Trionfo per “L’Elisir d’Amore” all’Alfieri: la stagione lirica chiude tra gli applausi

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CASTELNUOVO DI GARFAGNANA – Si conclude con un trionfo la stagione concertistica de “Il Serchio delle Muse”. L’”Elisir d’Amore” di Gaetano Donizetti fa sorridere e commuovere il numeroso pubblico giunto al Teatro Alfieri di Castelnuovo di Garfagnana in occasione della tradizionale Serata degli Auguri.

Magistrale l’interpretazione dei cantanti – Linda Campanella (Adina), Roberto Iuliano (Nemorino), Marzio Giossi (Belcore), Enrico Maria Marabelli (Dulcamara) e Federica Giorgia Venturi (Giannetta) – che, sulle celestiali arie dell’Orchestra “Le Terre Verdiane” e del Coro dell’Opera di Parma, hanno saputo rendere il pathos del melodramma in due atti di Felice Romani.

Ineccepibili la direzione del Maestro Stefano Giaroli e la regia di Alessandro Brachetti. La serata degli auguri al Teatro Alfieri – organizzata dall’Associazione Musicale “Il Serchio delle Muse” e dal Comune di Castelnuovo di Garfagnana in collaborazione con Reggio Iniziative Culturali – nasce da un’idea del compianto Maestro Luigi Roni, ideatore del festival lirico, e di Pietro Tognetti.

In apertura i saluti istituzionali del Sindaco di Castelnuovo di Garfagnana Andrea Tagliasacchi che ha voluto ricordare proprio il profondo legame tra il Maestro Roni e la Garfagnana. La parola è poi passata al Presidente della Fondazione Banca del Monte di Lucca, Andrea Palestini, che ha invece espresso i suoi più vivi complimenti all’Associazione e portato i suoi auguri al pubblico. Infine è stato chiamato sul palco Marcello Bertocchini, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, il quale si è congratulato per il successo riscosso quest’anno dalla rassegna.

“Una serata calorosa – ha affermato il presidente dell’Associazione Musicale “Il Serchio delle Muse” Fosco Bertoli – con una platea splendida che ha potuto assistere all’esibizione di artisti di altissimo livello in una cornice di assoluto fascino. Il festival nasce dalla felice intuizione del Maestro Luigi Roni di portare il top della musica lirica e classica nelle piazze dei nostri piccoli borghi per renderla accessibile a tutti. Ringrazio il team de “Il Serchio delle Muse” che, con sacrificio e passione, si impegna a portare avanti questa rassegna popolare di musica colta. Quest’anno siamo andati oltre i nostri confini, raggiungendo Lago Santo e facendo tappa in nuove località come Casa Maraini e Rifugio Rossi. La prossima edizione vedrà confermati questi luoghi, ma riserverà anche delle sorprese”.

Presenti tra il pubblico la sorella e il figlio del Maestro Luigi Roni, Claudio, presidente onorario dell’Associazione Musicale “Il Serchio delle Muse”, e varie autorità civili e militari. A fine concerto, il Gruppo Autieri d’Italia – Sez. Garfagnana ha curato un piccolo brindisi augurale nel foyer del teatro a base di vin brulé e castagnaccio.

Il festival “Il Serchio delle Muse” è sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, dalla Fondazione Banca del Monte di Lucca e dalla Banca Versilia Lunigiana e Garfagnana, dalle aziende e dai media partners e dalle istituzioni: i 14 Comuni della Valle coinvolti, l’Unione dei Comuni della Garfagnana e l’Unione dei Comuni della Mediavalle del Serchio, il Comune di Pievepelago, la Regione Emilia-Romagna, la Provincia di Modena, e la Regione Toscana e la Provincia di Lucca.

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