Formigli premiato a Barga: “L’indipendenza, la regola prima del giornalismo”

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BARGA – A Corrado Formigli e Silvia Boccardi la tredicesima edizione del Premio giornalistico Arrigo Benedetti andata in scena questo sabato 25 novembre presso il teatro dei Differenti.

Silvia Boccardi non poteva essere presente per impegni di lavoro e verrà premiata a febbraio, mentre c’era Corrado Formigli il conduttore dal 2011della trasmissione Piazzapulita su La7. Tra i tanti passaggi significativi della sua carriera, nell’ottobre del 2014 è stato il primo giornalista italiano a entrare a Kobane durante l’assedio dello Stato islamico. Da inviato ha coperto i principali fatti nazionali e internazionali per Rai, Mediaset, Sky tg24 e La7.

Sicuramente un giornalista “con la schiena dritta” come sarebbe piaciuto ad un maestro del Giornalismo come Arrigo Benedetti che con la sua figura ci ricorda oggi come ieri i principali valori di questo mestiere. Regole ben precise come ha sottolineato proprio Formigli. Una su tutte: l’indipendenza. La lezione dei grandi padri del giornalismo italiano come Benedetti, ha detto, è di perseguire l’indipendenza dello spirito critico.  Una lezione che ci dobbiamo portare nel cuore perché l’unico grande principio  che deve prevalere nel giornalismo.

Formigli ha accolto il premio ringraziando gli organizzatori e sottolineando che per lui, fin da giovanissimo il giornalismo non è mai stato un lavoro, ma un grande amore; sognato anche da piccolo. Tra i vari temi affrontati quello del giornalismo di guerra, di quello che oggi ci racconta i conflitti in Ucraina e a Gaza e Israele.  Un giornalismo oggi viziato dall’una e dall’altra parte che non ammettono che a raccontare i fatti siano giornalisti indipendenti, ma solo quelli schierati dalla propria partre. Un imbarbarimento del giornalismo che purtroppo si ritrova anche nel nostro mondo, ha aggiunto , a cominciare da quello della politica. Non si può e non si deve schiacciare il giornalista da un lato o dall’altro.

Il Premio dedicato al giornalista lucchese, fondatore dell’Espresso e dell’Europeo, è stato consegnato dal nipote dello storico giornalista Arrigo Benedetti jr, dopo gli interventi degli altri organizzatori della manifestazione: il presidente Luca Menesini per la Provincia di Lucca e Maresa Andreotti per il comune di Barga che ha tenuto a sottolineare l’importanza della consegna del premio nella  giornata del 25 novembre, dedicata all’eliminazione della violenza sulle donne.  “Nelle mani dei giornalisti – ha detto – è affidato un o strumento importante che può aiutare a cambiare le cose”

In sala, ad assistere alla premiazione, anche gli studenti dell’ISI Barga e della scuola media.

Oltre alla premiazione di Silvia Boccardi, un premio voluto per lei dagli organizzatori nel segno del giornalismo emergente, fatto dai giovani e per i giovani, che avverrà a febbraio, Maresa Andreotti ha annunciato anche che dalle prossime edizioni il premio Benedetti si terrà sempre a Barga nei mesi estivi.

La cerimonia è stata presentata e condotta da Andrea Giannasi.

 

Commenti

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  1. Francesco Santini


    Onorato di avergli stretto la mano

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