(Le foto di questo servizio sono di Ivano Stefani)
BARGA – È stata inaugurata stamani a Barga la mostra “Dell’etereo sole. Giovanni Pascoli fotografo”: una grande esposizione che per la prima volta ci racconta il poeta sotto un’altra veste, quella di fotografo. La mostra, inaugurata alla presenza dei curatori Mauro Bartoli (autore del docufilm su Giovanni Pascoli Narratore dell’Avvenire, 2019) e Claudio Ballestracci, era stata realizzata lo scorso anno dal Comune di San Mauro Pascoli su finanziamento del Ministero della Cultura e a un anno di distanza è arrivata a Barga, su iniziativa della Fondazione Pascoli e del Comune di Barga con il supporto della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.
Pascoli, appassionato delle novità tecnologiche del suo tempo, si fece regalare una macchinetta fotografica Kodak a soffietto, con cui si mise a scattare durante la sua vita decine e decine di foto, puntualmente incollate sul passepartout personalizzato che recitava: Opus aetherii solis et Iani Nemorini (“opera dell’etereo sole e di Giovanni Pascoli”, da qui il titolo della mostra).
La mostra propone una installazione originale con gli utensili dell’epoca le fotografie scattate da Pascoli, riprodotte e illuminate. I soggetti sono quelli del suo ambiente domestico, a Castelvecchio o a Messina, dai paesaggi ai volti familiari, dalle attività contadine alla vita quotidiana. Sono immagini che ci parlano non solo della grande curiosità del poeta per le novità del suo tempo, ma ci raccontano anche per immagini ciò che troviamo solitamente immortalato nei suoi versi. La fotografia per Pascoli diventa un altro modo per fare poesia.
All’inaugurazione erano presenti il presidente della Fondazione Pascoli Alessandro Adami e la sindaca Caterina Campani.
La mostra rimarrà aperta nell’atrio di Palazzo Pancrazi fino al prossimo 3 dicembre con orario 8-14 (da lunedì a venerdì) e 10-20 (sabato e domenica). Per info e visite guidate: 3487505767.
Lascia un commento