Bruno Cordati torna in mostra a Barga. Ecco l’esposizione inaugurata alla Fondazione Ricci

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BARGA – Dopo trent’anni Barga rende omaggio ad uno dei suoi artisti più significativi del secolo scorso e del ‘900 italiano in generale, Bruno Cordati e lo ho fa con una bellissima mostra inaugurata oggi alle 17 presso le sale espositive della Fondazione Ricci di Barga. L’esposizione, dal titolo “Il tempo della guerra e il tempo delle vita” è dedicata a Bruno Cordati e alla sua vita, alle sue opere, ma anche all’amicizia con Andrea Cabrelli che è stata un po’ lo spunto da cui ha preso il via questo bel progetto culturale promosso dalla Fondazione Ricci e curato da Cristiana Ricci, presidente della Fondazione, insieme a Maria Ratti e Annamaria Zampolini e con un bel catalogo curato per la Fondazione dalla fotografa Caterina Salvi.

La mostra ha inaugurato sabato pomeriggio alla presenza di un folto pubblico e con i protagonisti di questo importante progetto di valorizzazione dell’opera di Bruno Cordati, con molti aspetti inediti, come quello di Cordati decoratore di oltre una quindicina di ville Liberty presenti nella cittadina.

La mostra è dedicata alla vicenda umana dei due amici Bruno Cordati e Andrea Cabrelli, conosciutisi al fronte della prima guerra mondiale e incrociatosi nella loro vita a Barga. 30 le opere esposte  provenienti dalle collezioni della famiglia Cordati e dalle collezioni private, con la presenza anche di una particolare sezione che riporta tre opere realizzate da Swietlan Kraczyna quale personale “Omaggio a Bruno Cordati”.

La mostra nasce dalle memorie di Cesira e Irma Cabrelli che ha permesso di ricostruire parte dell’amicizia  tra i due, e poi racconta nelle sei sezioni in cui è articolata, l’attività di Bruno Cordati decoratore, rimasta sconosciuta fino alla mostra “La nuova Barga” realizzata dalla Fondazione Ricci nel 2021, ma anche il pittore e la sua famiglia, il Cordati ritrattista, con opere davvero bellissime, l’amicizia appunto con Andrea Cabrelli, con in mostra il ritratto di Cesira, che accompagna il manifesto dell’esposizione, l’omaggio come detto di Kraczyna, ed il lungo cammino della pittura di Cordati, dagli anni ’30 in poi; cammino ancora tutto da esplorare.

L’esposizione sarà visitabile dopo l’inaugurazione di sabato fino al 25 giugno, il martedì dalle 10 alle 13, il venerdì dalle 15,30 alle 19,30 e sabato e domenica 11-13 e 17-19.

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