Gli auguri di Filarmonica Luporini e GVS: musica, solidarietà e amore per Barga

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BARGA – Serata all’insegna della musica e della solidarietà quella proposta dalla Filarmonica Luporini al Teatro dei Differenti giovedì 22 dicembre.

Per il 2022, l’abituale esibizione natalizia della banda comunale è stata infatti l’occasione per sensibilizzare sul tema e raccogliere fondi a favore del Gruppo Volontari della Solidarietà di Barga, importante realtà del territorio che da una trentina d’anni si impegna costantemente per favorire l’inserimento sociale di soggetti fragili e svantaggiati.

A prendere la parola per prima sul palco è stata la sindaca Caterina Campani per i saluti istituzionali, seguita dal presidente del GVS Francesco Feniello. Entrambi hanno sottolineato l’importanza dell’attività del GVS e ringraziato la Filarmonica Luporini per l’iniziativa; Feniello ha inoltre ringraziato l’amministrazione comunale per la sensibilità dimostrata concedendo a titolo gratuito l’uso del teatro per l’occasione.

Poi a farsi sentire è stata la musica, inframezzata soltanto dalla parole del maestro Rossano Emili per l’introduzione dei brani il primo dei quali, come è giusto che sia per una banda civica, è stato una classica marcetta cioè, come recita il dizionario: «una composizione, soprattutto per banda, di ritmo binario accentuatamente cadenzato».

Dato il periodo dell’anno, nel resto del repertorio eseguito dalla Luporini al Differenti è stato dato ovviamente ampio spazio alle composizioni natalizie, arrangiate dal maestro Emili e da Alessandro Rizzardi in chiave personale e con sporadici richiami al jazz, ambito musicale nel quale entrambi operano abitualmente. Così come aria di jazz si è respirata negli spazi solistici improvvisati dai componenti più tecnicamente dotati della banda in brani come Klop di Duke Ellington o Lunita Tucumana di Atahualpa Yupanqui.

Il programma si è quindi snodato fra altri temi di impronta sudamericana o europea e una manciata di musiche da film firmate Ennio Morricone, prima della ciliegina sulla torta: l’ultimo brano eseguito dalla banda Luporini è stato infatti una marcia dall’inequivocabile titolo “Barga”, originariamente composta negli anni ’50 dal maestro Mastronaldi, allora direttore della banda. Di questa opera era rimasto solo un frammento negli archivi cittadini, scovato come spesso accade dal nostro Pier Giuliano Cecchi. Grazie alla mediazione di Roberta Popolani, che ha rintracciato altre tracce di “Barga” fra i ricordi della sua famiglia da sempre nella musica, e grazie all’impegno di Pasquale Mastronaldi, nipote del compositore e valente flautista attualmente in forza alla filarmonica, partendo da questi indizi è stato ricostruito un arrangiamento completo: quello eseguito per la prima volta al Differenti nella serata di giovedì 22 dicembre. Una storia tutta barghigiana, insomma: testimonianza dell’importanza delle nostre radici, del nostro amore nei loro confronti e del nostro impegno per non disperderle. Quelle stesse radici per le quali la banda comunale è una realtà fondamentale: a Barga come negli altri borghi d’Italia.

In conclusione di serata, il presidente Feniello ha consegnato alla sindaca Campani e alla presidente della filarmonica Elena Bertoncini alcuni lavori realizzati dai ragazzi del GVS e altrettanti libri sulla storia di Barga, chiudendo significativamente e fra gli applausi un momento che è stato l’occasione per scambiarsi gli auguri di Natale, ma anche per riscoprire la gioia di abbracciarsi e lavorare tutti insieme, ognuno come può, per rendere la nostra comunità sempre più viva e solidale.

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