In agosto l’affidamento dell’appalto per il nuovo Ponte della Tambura a Vagli. Lavori al via da settembre

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VAGLI – Conto alla rovescia per l’affidamento ufficiale da parte della Provincia dei lavori di demolizione e ricostruzione del Ponte della Tambura, sulla sp 50 di Vagli, (nel comune di Vagli) chiuso al transito dall’aprile 2020 per motivi di sicurezza.

Dopo il decreto del progetto definitivo firmato dal presidente Luca Menesini e la successiva determina a contrattare che ha approvato il progetto esecutivo, l’ente di Palazzo Ducale è in procinto di affidare l’appalto della nuova opera infrastrutturale entro la fine di agosto, in modo da far partire i lavori nel mese di settembre.

La Provincia, a norma di legge, selezionerà la ditta affidataria dei lavori con una procedura negoziata senza bando previa la consultazione di almeno 10 imprese qualificate.

«Anche le opere stradali hanno una loro durata – spiega il consigliere provinciale Andrea Carrari con delega alla viabilità in Garfagnana – e le condizioni attuali del ponte della Tambura, costruito negli anni ‘50 del secolo scorso, dimostrano tutta la loro età e l’usura nonostante gli interventi di manutenzione svoltisi nel corso degli anni. Tutti i tecnici che si sono occupati di recente della struttura hanno concordato che abbia raggiunto il suo fine vita e l’opera quindi necessita di essere ricostruita pressoché totalmente. Come Provincia siamo inoltre riusciti ad ottenere 500mila euro aggiuntivi sui 2,3 milioni di euro stanziati dal Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibile per far fronte all’impennata dei prezzi delle materie prime e questo ci consente di essere più tranquilli sul fronte economico».

Ricordiamo che il Ponte della Tambura, a seguito delle verifiche tecniche sull’impalcato, eseguite tra la fine del 2019 e l’inizio del 2020, era stato oggetto da parte di ditte specializzate di saggi e prove sui materiali, nonché rilievi necessari ad ottenere la caratterizzazione dinamica dell’impalcato del ponte. Le criticità emerse avevano indotto la Provincia a chiudere totalmente il ponte sulla strada provinciale n. 50 perché non sussistevano più le condizioni di sicurezza, soprattutto per i mezzi pesanti diretti o provenienti dalle cave della zona.

Per quanto riguarda il dettaglio dei lavori, dal punto di vista strutturale è prevista la demolizione dell’impalcato del ponte e delle pile e la successiva ricostruzione con caratteristiche funzionali e prestazioni superiori.

L’intervento sarà realizzato mediante l’installazione di cassoni in acciaio e soletta superiore in cemento armato, per una larghezza di 11 metri, organizzati con due corsie ai lati protette, della larghezza di un metro e mezzo e una parte centrale per il transito dei veicoli, larga 9,50 metri, conforme, quindi, con quelle che sono le normative di una carreggiata di categoria F2 e, cioè, ‘locale ambito extraurbano’.

Per il ponte della Tambura è stato scelto l’acciaio autoprotetto “corten” per le sue tipiche caratteristiche cromatiche color ruggine che mitigano meglio l’opera nel contesto ambientale. Inoltre col nuovo progetto trova risposta anche l’esigenza di prevedere una corsia per il passaggio ciclo-pedonale per il miglioramento della fruibilità degli utenti locali e del cicloturismo. Il quadro economico complessivo dei lavori ammonta a 2,8 milioni di euro di risorse provenienti dal MIMS.

La stima della durata dei lavori è di un anno dall’apertura del cantiere.

 

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