Ecco il nuovo libro di Sara Moscardini

-

BARGA – Nel pomeriggio di sabato 18 dicembre, alla Fondazione Ricci a Barga, è stato presentato il nuovo libro di Sara Moscardini “Memoria di donna Storie femminili dagli Archivi barghigiani (XIV-XX secolo)”, edito da Cento Lumi APS.

  Alla presenza di molto pubblico Cristiana Ricci, presidente della Fondazione, ha introdotto l’evento ed ha presentato l’autrice, direttore della sezione di Barga dell’Istituto Storico Lucchese e membro di diverse altre associazioni, ripercorrendo la sua storia diricercatrice e di scrittrice di storia locale.

   La Moscardini ha poi preso la parola accompagnando i presenti all’interno del suo lavoro, nel quale ha cercato di “restituire voce ad alcune storie femminili sul territorio di Barga tra il XIV e il XX secolo, un lavoro che mette a nudo, ancora una volta, che troppo spesso la storia non educa. Un esempio. L’autrice è “spaventata “dalla recrudescente violenza (…) subdola che serpeggia e avvelena quotidianamente (…) le opinioni, i pensieri, le reazioni verso le donne”. E che oggi, XXI secolo, “questo atteggiamento che la maturazione di una coscienza civica avrebbe già dovuto far sparire da tempo, è invece presente (…) in ogni età e condizione sociale”.

  Qui capita a puntino il capitolo del libro sulla ricostruita vicenda di Maria Domenica Ferranti, nata nel 1798 e morta a 34 anni. Un passo della sua dolorosa storia, quello di donna stuprata, emozionando i presenti, è stato letto con grande passione da Valeria Belloni…

  Oltre alla vicenda della Ferranti, nel libro si narrano altre otto storie: di un sacrificio, di una disubbidienza, di un delitto eScoprite il resto leggendolo. Merita. E non solo per i temi trattati, ma anche per la bravura con la quale Sara è riuscita a mettere insieme le “storie” pubblicate e la sua capacità di scrittura. La presentazione si è conclusa con gli interventi del sindaco Caterina Campani e di Sonia Ercolini presidente della Commissione Pari Opportunità di Barga che hanno constato, tristemente, che ancora oggi, quasi impunemente, continuano le vessazioni, gli stupri e le uccisioni di donne.

Lascia per primo un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.