A Barga ora è tempo di jazz

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BARGA – Il mini ciclo degli stupendi concerti sul piazzale del Fosso che hanno animato questa prima quindicina di agosto a Barga si è chiuso il 12 agosto, con il Barga Jazz Festival che ha schierato l’artiglieria pesante proponendo il bellissimo concerto con protagonista il trombettista Fabrizio Bosso che ha presentato  WE4, il nuovo lavoro del suo quartetto (Fabrizio Bosso – tromba, Julian Oliver Mazzariello – pianoforte, Jacopo Ferrazza – contrabbasso, Nicola Angelucci, batteria).

La tromba di Bosso, ma in generale le prove di tutti gli artisti sul palco, hanno convinto ed incantato il pubblico di appassionati presenti tra cui anche il questore di Lucca Alessandra Faranda Cordella che abbiamo scoperto essere una appassionata di jazz e del festival barghigiano e che infatti ricordiamo presente nella cittadina anche al debutto degli eventi del BargaJazz festival 2020.

Realizzato subito dopo il confinamento forzato dovuto all’epidemia del coronavirus, WE4 è un progetto di condivisione profonda, che prosegue quindi oltre il palco. Nel nuovo repertorio sono presenti brani originali scritti appositamente da ciascuno dei protagonisti di questa formazione, tra cui una composizione a 4 mani di Fabrizio Bosso e Julian Oliver Mazzariello e due brani che portano la firma di tutti e quattro. Una prova indubbiamente di alto livello quella presentata a Barga. Insomma così,  con una serata da incorniciare, il BargaJazz festival ha presentato il suo biglietto da visita ed il suo primo delizioso assaggio per quello che verrà dal 18 agosto per la stagione 2021 del festival che quest’anno sarà dedicato poi alla musica di Maurizio Giammarco  su cui in particolare si incentrerà il concorso internazionale di arrangiamento e composizione per orchestra jazz (21 e 22 agosto Villa Moorings).

A presentare brevemente il festival il direttore artistico Alessandro Rizzardi insieme alla sindaca di Barga Caterina Campani che ha sottolineato l’importanza di questa manifestazione nella proposta culturale barghigiana.

Causa limitazioni e distanziamenti anche quest’anno il teatro dei Differenti lascerà spazio ad angoli meno noti (ma non meno suggestivi) del territorio: dal bellissimo giardino di Villa Moorings, principale ambientazione dei concerti del festival, alle cave medicee del Diaspro che, in un’altra anteprima gustosa, domenica 15 agosto ospiterà il concerto “in scepe“ (il concerto del Fat Fingers Sax Quartet di Rossano Emili, Alessandro Rizzardi, Renzo Telloli e Moraldo Marcheschi ore 11).

Dicevamo del ritorno del concorso di composizione e arrangiamento, con principale ospite  Maurizio Giammarco: uno dei più celebri sassofonisti italiani che da oltre vent’anni calca i più importanti palcoscenici internazionali. Il 21 e 22 agosto, a Barga, si presenterà però in una veste inconsueta: solista di un’orchestra chiamata ad eseguire musiche di sua composizione, ma su arrangiamenti inediti scritti per l’occasione dai partecipanti al concorso.

Villa Moorings ospiterà anche altri immancabili concerti: dal quartetto del sassofonista canadese Seamus Blake (19 agosto, introdotto dal trombettista Alessio Bianchi con un omaggio a Clark Terry) al trombettista russo Alex Sipiagin (20 agosto, prima di lui Don Antonio + the Graces con un “viaggio ai confini di Morricone”). Doppio concerto anche il 28 agosto, con il trio di Vittorio Alinari e la collaborazione fra l’organista Manrico Seghi e il chitarrista Guido Di Leone.

Il 18 agosto, sempre a Villa Moorings, un sentito omaggio a Marco Tamburini, il grande trombettista prematuramente scomparso che abbiamo avuto la fortuna di avere avuto spesso a Barga, sia come membro dell’orchestra che alla guida di progetti importanti e innovativi (uno per tutti: Sonata di mare). A ricordarlo in musica, un gruppo di dieci elementi, amici e colleghi di Tamburini, diretti dal trombonista Roberto Rossi.

La giornata di Barga in Jazz (29 agosto) seguirà il filo conduttore dello scorso anno: ci sarà la street band per le vie del centro storico, ma non gli abituali concerti nelle “piazzette”. In sostituzione, i gruppi composti dai migliori allievi di Siena Jazz si esibiranno a Villa Moorings a partire dalle ore 17:30. In tarda serata, la classica jam session accompagnata dalla sezione ritmica del Barga Jazz Club: Federico Cardelli alla batteria, Simone Venturi al pianoforte, Leonardo Gnesi al contrabbasso. Alle ore 18, nel Duomo di San Cristoforo, si esibira il T.A.P. Saxophone Duo (Alessandro Junchos e Riccardo Facchinat).

Non è finita, il BargaJazz festival 2021 offrirà come sempre tanta musica suonata e suonata bene, ma anche un po’ di musica parlata: il 20 agosto, a Villa Gherardi, il musicologo Francesco Martinelli discuterà a trent’anni dalla scomparsa di Miles Davis dell’attualità della “fusion” fra jazz e elettronica insieme a Maurizio Giammarco, che per un certo periodo della sua carriera è stato uno dei maggiori alfieri italiani di questo linguaggio. Il 21 agosto, al Barga Jazz Club in via del Pretorio, lo storico direttore dell’orchestra di BargaJazz Bruno Tommaso presenterà “La scuola che sognavo“, un libro in forma di abecedario. La lettera “B”, inevitabilmente, è dedicata a BargaJazz.

Ancora Bruno Tommaso, il 27 agosto a Villa Moorings, dirigerà un’ensemble di dieci elementi (vecchie e nuove conoscenze dell’orchestra di BargaJazz) per il suo nuovo progetto “Dagli appennini alle madonie“: un viaggio in musica che parte da un canto popolare della Garfagnana per spostarsi poi in Emilia Romagna, Sardegna, Puglia, Napoli e approdare infine in Sicilia.

Il programma completo del festival è disponibile sul sito ufficiale bargajazz.it.

La prevendita (prezzi dei biglietti fra 5 e 15 euro a meno di eventuali riduzioni) è già attiva sul circuito liveticket.

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