Un figlio dei fiori del terzo millennio tra le Apuane

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Girovagando in mezzo alle Apuane si possono fare incontri davvero straordinari, di persone sicuramente fuori dal comune.

 

A Fabbriche di Vallico abbiamo recentemente incontrato Giuliano Trainotti che nella sua precedente vita era un pasticcere fiorentino che poi ha deciso di ritirarsi in montagna. Di Fabbriche di Vallico si è innamorato subito; qui ha comperato casa sedici anni orsono e non se n’è più andato e da alcuni anni si dedica anche all’arte della falegnameria. Lo fa utilizzando solo legno di recupero e la cosa più interessante è che non usa assolutamente chiodi per le sue creazioni, di cui abbiamo visto alcuni portavasi o portafiori che si ispirano anche all’arte della falegnameria trentina, terra a cui è legato in parte dalle sue origini. Per lui, moderno pioniere alla scoperta di un mondo più slow, anche un modo, usando le sue mani, per sbarcare il lunario; anche se non è stato facile in questi lunghi mesi di emergenza che gli hanno impedito di partecipare a fiere e mercatini.

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