Sanità a Barga ed in Valle del Serchio: i disservizi dovuti alle carenze di personale e tutte le altre questioni. Intervista con il primo cittadino di Barga Caterina Campani

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BARGA – Situazione ospedali in Valle del Serchio e problematiche sui servizi legate alla carenza di personale. L’argomento principe è stato in questi giorni quello della carenza dei servizi cardiologici dell’ospedale di Castelnuovo, ma la questione si rifletteva anche sui servizi cardiologici garantiti in Media Valle dall’Ospedale San Francesco (a Barga è presente la riabilitazione cardiologica,  un cardiologo per i pazienti ricoverati e l’ambulatorio cardiologico che in questo periodo hanno risentito molto della situazione).

La situazione, come emerso giovedì, almeno per ora si normalizzerà soprattutto con il supporto del CNR e Fondazione Monasterio e questo avrà ricadute positive anche sui servizi cardiologici di Barga.

Così conferma anche la sindaca di Barga Caterina Campani che due giorni fa ha preso parte all’incontro online con l’assessore regionale e la direzione sanitaria per testimoniare anche le difficoltà del territorio della Media Valle e che oggi ci dice:

“Quanto prospettato dalla direzione generale,  avrà ricadute positive anche sui servizi cardiologici in essere al “San Francesco”. Comunque sia quella della carenza del personale nell’ambito dei servizi cardiologici del presidio Valle del Serchio era una situazione davvero non più sostenibile e per questo siamo contenti  che sia stata garantita questa soluzione.

Nella sanità resta un problema generale: la carenza del personale che però va risolto definitivamente. Va trovata, e questo compito non può toccare ai piccoli comuni, una strada per uscire una volta per tutte da un problema che condiziona molto la qualità della sanità. Noi dobbiamo comunque far sentite la nostra voce per uscire una volta per tutte da questa situazione che condiziona fortemente la risposta alla popolazione.”

A proposito di problemi, non solo quelli dei servizi cardiologici…

“Ritengo che sia il momento di fare un serio punto della situazione. Fissare un punto di ripartenza per la nostra sanità ed i nostri ospedali che da tempo stanno vivendo situazioni di difficoltà. E’ tempo di rimarcare tutti insieme l’importanza del nostro ospedale inteso nelle sue sedi di Barga e Castelnuovo.

Da parte di noi sindaci della Valle non deve mancare un comune lavoro di stimoli, di segnalazione delle problematiche, di appoggio a tutte quelle azioni che possono garantire il mantenimento ed anche un miglioramento dei servizi del presidio ospedaliero della Valle. Nelle sue sedi di Barga e Castelnuovo.

Dico di più: noi sindaci dobbiamo ora lavorare per presentare all’azienda sanitaria ed alla regione proposte univoche, condivise in modo convinto per la crescita del nostro presidio ospedaliero. Bisognerebbe da subito lavorare ad un progetto complessivo che tenga conto anche dei possibili finanziamenti che potranno arrivare dal recovery fund. E’ una occasione importante per far cambiare volto alla nostra sanità”.

Tra le difficoltà attuali anche quelle relative al personale del punto di pronto soccorso di Barga e dell’automedica. Ma si rischia la perdita di questo servizio?

“E’ stata una situazione che per il mese di maggio ha riguardato la copertura di quattro notti dove per la mancata presenza del medico, l’infermiere è stato spostato per gli interventi sul punto PET di Fornaci. Ma è una situazione temporanea perché per tutto il mese di maggio la presenza del punto di primo soccorso di Barga, con le sue figure mediche e infermieristiche è stata e sarà garantita.

C’è però la possibilità che il problema si ripresenti anche nei mesi di luglio ed agosto, anche in considerazione delle ferie estive. Ho già avuto in settimana un confronto con il responsabile dottor Nicolini ed ho chiesto con forza di fare tutto il possibile per ovviare a questa eventualità.

Comunque sia la nostra popolazione può stare tranquilla. Mai verrà meno il livello dell’assistenza di emergenza garantito e soprattutto il Punto di Pronto Soccorso di Barga rimarrà all’ospedale di Barga e qui rimarranno medico ed infermiere.”

La direttrice dell’ASL Toscana Nord Ovest Letizia Casani giovedì ha parlato di interventi importanti per l’adeguamento antisismico e non solo dell’ospedale San Francesco, per 5,9 milioni di euro… che prospettive si preannunciano dunque per l’ospedale di Barga ?

“Sono prospettive importanti. Verranno adeguati sismicamente gli edifici che ancora non lo erano stati: la palazzina che ospita gli ambulatori ed anche l’ex convento di san Francesco e la parte vecchia dell’ospedale; questo anche grazie al fatto che siamo riusciti a sbloccare i vincoli  della soprintendenza esistenti per il vecchio ospedale e convento. Ora dunque può partire un importante progetto non solo di adeguamento sismico, ma anche di importante qualificazione e di crescita per l’ospedale di Barga.

Verranno riqualificati spazi fino ad ora inutilizzati, razionalizzato e migliorato l’utilizzo di altri locali rendendo il tutto più funzionale alle esigenze di un ospedale moderno. Questo vuol dire possibilità di incrementare servizi esistenti, ma anche di farne arrivare di nuovi visto che si libereranno diversi spazi.

Con l’azienda stiamo già dialogando  per capire come far crescere il nostro ospedale in vista di questi importanti interventi; come migliorarlo in relazione alle esigenze delle nostre comunità.”

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