Non ammessa la cessione del credito o lo sconto in fattura per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici.

-

La legge di bilancio ha prorogato fino al 31 dicembre 2021 il c.d. bonus mobili ed elettrodomestici. La stessa norma ha previsto un aumento del limite detraibile da 10.000 euro a 16.000 euro. Bisogna però fare molta attenzione in quanto la legge di conversione approvata il 6 maggio non ha esteso a tali tipologie di spese la possibilità di monetizzare lo sconto fiscale. È doveroso segnalare che l’attuale Governo ha chiarito la propria volontà di inserire tali spese tra quelle ammesse alla cessione del credito ma a tutt’oggi non è stata approvata alcuna norma in merito.

L’agenzia delle Entrate ha stabilito che la detrazione Irpef è concessa per l’acquisto di mobili e per l’acquisto di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A + (A o superiore per i forni e lavasciuga), destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione (interventi iniziati a partire dal 2020). La detrazione va calcolata  indipendentemente dall’importo delle spese sostenute per i lavori di ristrutturazione, infatti essa spetta nella misura del 50% e va determinata su un importo massimo di 16.000 euro per l’anno 2021 (10.000 euro per gli acquisti effettuati entro il 31 dicembre 2020) riferito, complessivamente, alle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici. Ovviamente, tale detrazione è fruibile solo per quei contribuenti che hanno Irpef a debito da scontare. La detrazione deve essere ripartita tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importo. Si ricorda che il pagamento va effettuato con bonifico o carta di debito o credito. Il limite dei 16.000 euro per l’anno 2021, e di 10.000 per l’anno 2020, riguarda la singola unità immobiliare, comprensiva delle pertinenze, o la parte comune dell’edificio oggetto di ristrutturazione. Quindi, il contribuente che esegue lavori di ristrutturazione su più unità immobiliari avrà diritto più volte al beneficio.

Per accedere al bonus allora devono essere rispettati i seguenti requisiti:

 

  • I mobili devono essere nuovi (Circolare 269/E/2013), a titolo esemplificativo rientrano tra i mobili agevolabili letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, nonché i materassi e gli apparecchi di illuminazione che costituiscono un necessario completamento dell’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione ma non le porte, la pavimentazione (per esempio il parquet), le tende e tendaggi o altri completi di arredo;
  • Per quel che riguarda i grandi elettrodomestici, la norma limita il beneficio all’acquisto delle tipologie dotate di etichetta energetica di classe A + o superiore, A o superiore per i forni, se per quelle tipologie è obbligatoria l’etichetta energetica. L’acquisto di grandi elettrodomestici sprovvisti di etichetta energetica è agevolabile solo se per quella tipologia non sia ancora previsto l’obbligo di etichetta energetica. Rientrano, per esempio, fra i grandi elettrodomestici: frigoriferi, congelatori, lavatrici, lavasciuga, asciugatrici, lavastoviglie, apparecchi di cottura, stufe elettriche, piastre riscaldanti elettriche, forni a microonde, apparecchi elettrici di riscaldamento, radiatori elettrici, ventilatori elettrici, apparecchi per il condizionamento. Inoltre, dal 2018 è necessario comunicare all’Enea gli acquisti di alcuni elettrodomestici per i quali si può usufruire del bonus tra i quali forni, frigoriferi, lavastoviglie, piani cottura elettrici, lavasciuga, lavatrici, asciugatrici. Tutte le informazioni sull’invio della comunicazione sono disponibili sul sito dell’Enea;
  • Nell’importo delle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici possono essere considerate anche le spese di trasporto e di montaggio dei beni acquistati, purché le spese stesse siano state sostenute con le modalità di pagamento richieste per fruire della detrazione (bonifico, carte di credito o di debito).
  • I mobili e gli elettrodomestici acquistati per usufruire del bonus devono essere per forza collegati ad una ristrutturazione. Per usufruire dell’agevolazione è necessario che la data di inizio lavori sia anteriore a quella in cui sono sostenute le spese per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici. La data di avvio potrà essere provata dalle eventuali abilitazioni amministrative o comunicazioni richieste dalle norme edilizie, dalla comunicazione preventiva all’Asl (indicante la data di inizio dei lavori), se obbligatoria, oppure, per lavori per i quali non siano necessarie comunicazioni o titoli abitativi, da una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà (articolo 47 del Dpr 445/2000). Per un elenco dettagliato delle ristrutturazioni ammesse si rinvia alla guida pubblicata dall’Agenzia delle Entrate;
  • Per avere la detrazione occorre effettuare i pagamenti con bonifico o carta di debito o credito. Non è consentito, invece, pagare con assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento. Se il pagamento è disposto con bonifico bancario o postale, non è necessario utilizzare quello (soggetto a ritenuta) appositamente predisposto da banche e Poste S.p.a. per le spese di ristrutturazione edilizia. La detrazione è ammessa anche se i beni sono stati acquistati con un finanziamento a rate, a condizione che la società che eroga il finanziamento paghi il corrispettivo con le stesse modalità prima indicate e il contribuente abbia una copia della ricevuta del pagamento;
  • I documenti da conservare sono: i) l’attestazione del pagamento (ricevuta del bonifico, ricevuta di avvenuta transazione, per i pagamenti con carta di credito o di debito, documentazione di addebito sul conto corrente); ii) le fatture di acquisto dei beni, riportanti la natura, la qualità e la quantità dei beni e dei servizi acquisiti; iii) lo scontrino che riporta il codice fiscale dell’acquirente, insieme all’indicazione della natura, della qualità e della quantità dei beni acquistati, è equivalente alla fattura. Inoltre, Rispettando tutte queste prescrizioni, la detrazione può essere fruita anche nel caso di mobili e grandi elettrodomestici acquistati all’estero;

 

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato una speciale guida che tratta nel dettaglio l’argomento: https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/documents/20143/233439/Guida_Bonus_Mobili_012021.pdf/08565088-428b-ba64-1ce9-1823d86cbef4 .

Lascia per primo un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.