CIA Toscana: “Nuovo assalto dei lupi in Garfagnana: sbranate 3 pecore a San Romano”

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GARFAGNANA – Ancora un attacco dei lupi in Garfagnana. Questa volta, ad essere presa di mira è stata una stalla di San Romano in Garfagnana, che si trova praticamente nel centro abitato, a un centinaio di metri dall’asilo comunale e al di sotto della piazza principale.

Lo rende noto il direttore della Cia Toscana Nord, Alberto Focacci

In questa stalla, avevano trovato ricovero cinque pecore di proprietà di Matteo Giordano, che aveva portato i suoi capi a pascolare in un campo di un amico, proprietario della stalla. In qualche modo, gli animali sono riusciti ad aprire la porta della stalla dopo la sua chiusura e questo ha fatto sì che, nel corso della notte, un lupo vi si sia introdotto e abbia sbranato 3 pecore su 5.

 

«A colpire in questa vicenda – afferma il direttore della Cia Toscana Nord, Alberto Focacci – è il fatto che i lupi non hanno più paura della presenza umana e non si fanno problemi ad avvicinarsi o, addirittura, entrare nell’abitato. Questo sposta il problema da un qualcosa che riguarda i soli allevatori a una questione più generale e un problema sociale: in molti cittadini, pur non avendo niente a che fare con il mondo dell’allevamento, ci stanno dicendo di aver paura a girare la notte, proprio perché si sono resi conto che i lupi si avvicinano senza problemi alle abitazioni».

Secondo la Cia Toscana Nord è importante prendere coscienza del problema, per poterlo affrontare nel migliore dei modi in tempi stretti.

«Intanto – prosegue Focacci – è urgente che la Regione Toscana affronti la questione dei risarcimenti agli allevatori. Non è più pensabile che questi siano legati a bandi annuali. E’ necessario superare la logica della burocrazia e snellire le procedure: una volta che l’Asl di competenza ha certificato che il danno è stato causato dai lupi, il risarcimento del danno subito deve essere immediato. Solo in questo modo si può evitare che gli allevatori finiscano in ginocchio a causa delle incursioni notturne dei lupi. Sollecitiamo, quindi – conclude Focacci – la Regione a prendere in considerazione la questione e cercare rapide soluzioni a quella che sta nemmeno troppo lentamente divenendo una vera e propria emergenza».

 

 

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