In attesa della settimana rossa

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BARGA – In un sabato di primavera piuttosto grigio e piovigginoso, Barga si è risvegliata, così come tutti i territori della Toscana con la consapevolezza che i prossimi giorni della Settimana Santa saranno più che mai di passione.

Purtroppo i numeri non ci hanno dato ragione e siamo per questo passati in zona rossa prima che questa arrivasse comunque per le festività pasquali.

La cosa ha colto anche un po’ di sorpresa, anche a causa di alcune dichiarazioni ed articoli che sulla stampa sembravano dare per certa la permanenza in arancione, ma al di là di come è andata, da oggi ci si prepara, anche nella nostra comunità, a vivere spiritualmente e materialmente questo nuovo ritorno alla zona rossa.

I più preoccupati dalla situazione ovviamente le categorie commerciali che ne faranno le spese: i parrucchieri e gli estetisti del nostro comune hanno dovuto rivoluzionare le prenotazioni prese per la settimana santa e chi poteva è stato servito in questa giornata che sarà particolarmente lunga, , ma il danno economico ovviamente c’è. Lo stesso dicasi per chi ha negozi d’abbigliamento, gioiellerie o di generi che comunque in zona rossa chiudono i battenti come anche le estetiste. Il fatto di trovarci a ridosso delle festività pasquali ha dato un altro brutto colpo a tutti.

Anche il mercato con tutte le tipologie sarà per il momento l’ultimo visto, anche se comunque, ad onor del vero,  almeno per quanto riguarda Barga, sabato prossimo saremmo stati lo stesso in zona rosa

Al di là delle difficoltà sugli spostamenti che saranno limitati, il guaio maggiore sarà anche per la chiusura delle scuole e l’attivazione forzata della DAD. Per fortuna comunque da giovedì ci saranno le vacanze.

Comunque, sarà per l’imminente passaggio al rosso, sarà perché era sabato e la Pasqua si avvicina, stamani ci sembra che le file davanti ai negozi siano state forse anche più numerose. Naturalmente però, non è mai mancato il massimo rispetto di distanze, mascherine e quant’altro. L’opinione di tutti? La speranza che questa zona rossa duri poco, che da dopo Pasqua si possa tornare quanto prima ad un regime almeno un po’ meno rigido di quello che ci aspetta per i giorni a venire.

Nel frattempo non si può fare altro che la nostra parte: rispettando le regole e facendo in modo che la curva del contagio possa presto scendere nella nostra Toscana e nelle nostre zone.

Commenti

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  1. Vi sbagliate, non siamo in arancione, ma rosso, qualcuno si era dimenticato di riportare i +100 casi di Prato. Ma come sempre non e’ colpa di nessuno

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