I beni comuni, di qua e di là dall’Appennino. Un convegno tra Barga e Riolunato

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BARGA E RIOLUNATO – Un diverso modo di possedere. I beni comuni. Dalla storia al futuro. Si intitola così l’interessante convegno su beni comuni e usi civici dei territori di qua e di là dall’Appennino che viene organizzato dalla Fondazione Ricci, dalla sezione di Barga dell’Istituto Storico Lucchese, dal Gruppo di Studi Alta Valle del Reno “Nuéter” di Porretta e dall’Accademia del Frignano “Lo Scoltenna”

Il convegno si svolgerà tra Barga e Riolunato(MO). La prima sessione proprio a Barga sabato 10 ottobre alle 15,30 (presso la sede della Fondazione Ricci in via Roma) con gli interventi di Giorgio Pizziolo, Beni comuni, natura, comunità: il crinale che unisce; Giuseppe Nardini, I beni della comunità di Barga a cavallo dell’Appennino; Pier Giuliano Cecchi, Pierino Belli a Barga e l’apice di una storia sconosciuta; Manuele Bellonzi, La gestione dei conflitti nelle proprietà collettive. Una controversia nella Garfagnana del Settecento.

La seconda sessione invece a Riolunato presso il teatro Comunale (ore 10) con gli interventi di Riccardo Rao, Ripensare i beni comuni fra Medioevo ed Età Moderna: storiografia, società e ambiente;Renzo Zagnoni,Le concessioni dei boschi dell’Appennino da parte dell’abate di Nonantola alle comunità dell’alta montagna modenese nel Medioevo; Pietro Capitani, Proprietà collettive nelle valli del Dolo e del Dragone: il caso di Frassinoro capoluogo, vicende storiche e potenzialità; Rita Micarelli, Le comunità del fiume: dalla montagna alla città; Agostino Barbieri, Alberto Govi, Alcune esperienze di gestione dei beni di uso civico nell’Appennino emiliano.

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