CoronaClub, salute e libertà

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Giorno 9 dall’esito tampone (giorni di quarantena… ci si avvicina al mese oramai…)

Oggi grandi notizie e novità!

Intanto un altro grande professionista, il dottor Mariani, oggi è salito fino quassù per farmi una eco polmonare dato che tossetta e affanno erano ritornati da ieri mattina….

E’ stata una grandissima emozione vedere di nuovo in casa nostra un essere umano che non sia il sottoscritto, Valeria o viceversa… anche se tutto intabarrato con visiera, tuta, calzari, mascherina FP2. Ho subito pensato a questi medici che pur di curarti e vedere come stai sono anche disposti a rischiare il contagio in una casa di strapositivi al coronaclub. Tanta ammirazione per medici come lui e per tutti quelli che sono in prima linea contro questo antipatico e insistente ospite delle nostre vite!

Intanto rassicuro… i miei polmoni, pur se provati da anni da ex fumatore incallito, hanno retto bene l’urto e stanno bene.

Già che c’era il buon Mariani mi ha fatto anche un tampone antigenico, quelli nuovi che dopo 15 minuti ti danno il risultato e ti fanno capire se sei positivo o meno… il risultato mi fa ben sperare… , nel senso che non ha “R I L E V A T O” nulla e quindi c’è il sospetto che al limite possa ora essere un soggetto a “bassa carica”… che sarebbe una specie di anticamera verso la guarigione… chi vivrà, vedrà, anche perché io e Valeria siamo in attesa del tampone fatto a Bagni di Lucca martedì, durante l’infausta notizia che Rocco Commisso aveva confermato Iachini… mi attendo il risultato: “E S O N E R A L O”.

Detto questo, ora aspetto l’aperitivo time, per gustarmi una birretta fresca, fresca che ieri sera è arrivata in duplice copia sotto forma di bottiglia in compagnia di due pizze del Bar Sport ancora belle calde… omaggio dei nostri amici di fede viola della chat “Quelli della Maratona” poi rinominata in “Quelli che si vedevano…”. Alessio e Elisa, grazie. Come dice il motto della Misericordia: “Che Dio ve ne renda merito”… se comunque avete altre di queste idee fate pure che un po’ di merito ve lo rendo anche io!

Grazie anche alla solita Annalisa delle Truppe Motorizzate di Renaio 5 ed al Doriano, al secolo gambalunga, per le mondine calde, calde che dopo la pizza sono apparse d’improvviso sulla colonna del cancello di casa, ed hanno reso la serata più bella di quella di Capodanno… almeno per Valeria che ha consumato il bell’omaggio autunnale  gustando anche altri tipi di bellezza nella serie tv  “Doc – Nelle tue mani”…

Mi ha confessato che lei, invece che le mani del citato dottor Mariani, preferirebbe finire in quelle del barbuto Doc della serie…

 

Prima di chiudere, oggi spazio alle sensazioni, ai messaggi che ci avete scritto leggendo queste cronache del CoronaClub; di chi il coronavirus lo vive di qua e di là dalla barricata… di qua e di là dal fronte, come soldato o come civile, come partigiano o semplice resistente: messaggio di speranza e di cose buone che fanno bene al cuore.

Enrica: “Le piccole grandi cose sono quelle che più ti rimangono dentro il cuore”.

(In un successivo messaggio, dopo averci  raccontato che da domenica attendeva l’esito del tampone della figlia, finalmente ci ha comunicato anche che è arrivato e che: “Marica è negativa!”)

Maria Grazia:Luca Valeria, vi seguo sempre e vi sento tanto vicini, mi sento anch’io una partigiana staffetta nelle retrovie che rispetto a quelli che vivono il coronavirus sulla loro pelle si considera molto fortunata di poter correre di qua e di là”

Anna (la mamma di Valeria): “Voi vivete in un posto meraviglioso dove le parole comunità, amicizia, fratellanza hanno ancora un senso,  in questo mondo spesso indifferente a tutto. Io, nonostante la lontananza sono contentissima che Valeria viva in quella bella realtà”

Paola: “Bello, Valeria quello che ha scritto la tua mamma… è tutto vero…i paesini di montagna sono come una grande famiglia … te lo dice una che vive in un paese di 22 anime… auguri per tutto”

Michela: “Anche io aspetto di leggere il tuo diario in uno stato emotivo che mi ricorda quando da piccina compravo “tirammolla” e lo sfogliavo in fila per la pizza, che compravo per cena al panificio Suffredini….”

Rita: Io e mio marito siamo nella stessa barca tua; ci vuole pazienza non dobbiamo abbattersi…”

Miriam:Continua a scrivere il tuo diario giornaliero che a te, senza dubbio, renderà un po’ più lieve il peso del forzato isolamento e a tutti noi farà capire meglio cosa significa avere “salute” e “libertà “.Ti sono vicina (ma siamo in tanti).Ti abbraccio”

Monica: “Forza, purtroppo la guerra è un po’ lunghina, ma leggendoti ho ritrovato tutto il grande cuore della MIA montagna, che subito corre in soccorso di chi ha bisogno… Auguri di pronta guarigione a tutti, ai miei cari abitanti della montagna e non solo.”

Monica (la Biagi del Bar Tassoni): “Grazie per il diario giornaliero…con la mia  mamma ci parlo dal terrazzo…. evito di andare a casa sua per evitare ogni possibile rischio… che tristezza”

Andrea:Ti leggo e ti seguo nella tua (vostra) forma di nuova Resistenza. Mi piace quello che scrivi; forza e crediamoci che arriveranno “nuove gioie”. Un abbraccio.”

Marco: “Va bene tutto, direttore, ma il gatto gobbo non si può tollerare”

 

 

PS

A proposito dell’ultimo messaggio: concordo, Marco… Ieri così l’ha pensata anche Iago, il cane lupo del Luca Gonnella che a quanto ho capito è interista sfegatato ed ha provato a fargli capire le sue ragioni a quello stramaledetto gatto gobbo. Alla fine, tra i due, un pareggio per 0-0. Lo scudetto è ancora tutto da giocare.

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Commenti

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  1. Scusa direttore ma – giusto per capire – il lodevole intervento del dottor Mariani rientra nell’ambito delle attività istituzionali programmate dall’ASL Toscana NO in caso di pazienti positivi sintomatici e ristretti al loro domicilio o si è trattato di un intervento ascrivibile a un rapporto amicale o di conoscenza?
    Ho letto, in una pagina precedente del diario, di un trasferimento in auto al Susie Clarke di Bagni di Lucca per l’effettuazione del tampone di controllo. Ho capito bene o sono io a ricordare male? Perché, se così fosse, uno sarebbe costretto a violare la quarantena per sottoporsi a un tampone che spetterebbe all’ASL organizzare al domicilio dell’interessato.
    I migliori auguri di guarigione.


    • Il dottor Mariani è un professionista che effettua le sue visite a domicilio, peraltro a suo rischio e pericolo, proprio per venire incontro alle esigenze di chi si trova in quarantena ed ha bisogno di un ulteriore controllo, dopo averlo magari concordato, come è stato, con il proprio medico. Ero sempre stato seguito telefonicamente dai medici dell’USCA e avevamo concordato di non fare la visita a domicilio dopo che avevo cominciato a sentirmi meglio. Poi ho avuto una ricaduta e per questo con il mio medico si è deciso di fare, esclusivamente per precauzione, questo controllo. Una scelta mia e di nessun altro. Poi perché voler per forza trovare lo scandalo, il pelo nell’uovo, la cosa che non va nel tampone effettuato in drive trhough al Suzie Clark? Che tipo di quarantena violi se ti infili nella tua macchina, fai un viaggio in auto senza mai scendere, apri il finestrino davanti ad uno tutto imbacuccato che ti fa il tampone, poi chiudi il finestrino e te ne torni a casa? In una situazione difficile e complicata come questa, perché tutto ci deve essere calato dall’alto, tutto è un diritto e niente un dovere? Perchè, soprattutto se te la senti e non hai febbre o problemi seri in quel momento, non puoi prendere la tua auto e scendere a Bagni di Lucca per fare il tampone invece di allungare oltremodo i tempi di attesa per ricevere l’esame di cui hai bisogno? Se i tamponi vengono anche effettuati in questo modo non è perché magari il personale che li effettua è oberato e se dovesse andare a casa di tutti (a casa di quelli più gravi ed a quelli che non si sentono di prendere la macchina, le assicuro che ci vanno per quello che so), i tempi di attesa si allungherebbero di molto?
      Distinti saluti e grazie per gli auguri di pronta guarigione. Luca Galeotti


      • Non c’è motivo di leggere retropensieri maliziosi dietro quella che era una legittima richiesta di chiarimento che potrebbe essere utile a tanti. Dal tenore della risposta si è capito che in caso di necessità è possibile, per il tramite del MMG, reclutare un medico libero professionista per effettuare una eco polmonare a domicilio.
        E nessuna ricerca di scandali o peli nell’uovo. Il tampone ai pazienti positivi quarantenati deve essere fatto a domicilio. La ASL ha avuto tutto il tempo per organizzarsi.
        Distinti Saluti


  2. Caro Luca, speriamo che questa tua odissea passi presto e un augurio a te e alla tua Valeria, e in più sempre forza viola. Una domanda però mi sorge spontanea ma il tuo ultimo tampone risultato purtroppo positivo rientra nei nuovi dati di positività nel comune? Perché se così fosse i dati sarebbero falsati.
    Comunque questo virus e’ pericoloso nonostante quello che alcuni dicono, io vivendo in prima persona in prima linea giorno e notte con turni di 12 ore vedo gli effetti che porta e direi che te essendo diabetico hai avuto non solo fortuna ma hai avuto qualcuno che P che ti ha seguito constantemente e preso in tempo. Un augurio di pronta guarigione e spero che questo lockdown finisca presto anche perché sono più di 18 mesi che non torno in Italia..


    • Ciao Gianmarco, è una cosa che abbiamo chiesto all’azienda, ma i tamponi positivi dei già positivi, non rientrano a quanto sappiamo nei nuovi casi. Grazie degli auguri.
      Luca

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