Coronaclub, quella incertezza del fine pena

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Giorno 10 dall’esito del tampone (per la quarantena il 3 novembre si festeggia il mesecompleanno)

Fa sempre piacere alzarsi la mattina con la dolce speranza che sia il giorno giusto per conoscere l’esito del tuo tampone (che è arrivato dopo che ho scritto questo diario… poi ve ne parlo….), ma soprattutto con la consapevolezza che ormai ti senti lontano anni luce dalla vita reale e normale, che quasi hai timore al pensiero di come sarà ritornare nella vita di tutti i giorni.

Ed è ancora più bello se poi, acceso il pc, cominci a leggere alcuni commenti a destra e a manca ed a volte anche messaggi non propriamente edificanti che ti arrivano come inattesi regali della Befana. Ti mettono subito dell’umore giusto.

Ci sono due mondi che ho imparato a condividere più nel profondo in questi giorni di prigionia. Essendo impossibilitato a vivere nella vita reale ma solo a rimanere attaccato ad una tastiera ed a comunicare attraverso la rete, ti trovi a conoscere il mondo, per fortuna vasto e variegato, della gente per bene, che è in grado di dimostrare empatia, resilienza, solidarietà, resistenza, umanità, condivisione e comprensione; che sa vivere in modo costruttivo e mai banale, che in poche righe riesce a darti anche bellissimi insegnamenti di vita e umanità; poi c’è l’altro mondo, fatto di acredine, leoni da tastiera, gente incazzata per tutto e con tutto, che in tutto ci deve sempre trovare il peggio, che a essere anche un minimo costruttiva non ci prova mai e che anzi, invece di costruire, sa solo distruggere…

Poi, per fortuna, arriva Francesca, la collega di Valeria, che ti porta il suo bel sorriso, che vedi nonostante  la mascherina che indossa, perché gli occhi sanno parlare tanto. Tutto passa se ripensi a quel sorriso…  Per Valeria, oltre al grosso affetto che le accomuna in un’amicizia sincera, la presenza di Francesca è stata come se stamani ci fossero stati tutti i suoi colleghi che per lei sono una vera famiglia che le manca tanto…

L’unico rischio reale di queste visite dal mondo reale, che ci fanno sentire più vicini agli altri, è il sovrappeso e l’obesità (per me anche una glicata da urlo, che la mia dottoressa diabetologa Cristina mi toglie il saluto all’istante) . Anche Francesca infatti, ci ha recato una fornitura di nocciolino (una alternativa dolcissima e non male al caffè in cialde), un altro “vaccino” a base di caramello e latte che presumo altrettanto dolcissimo, ma soprattutto doppia scelta di barattoli di cioccolata spalmabile da farti salire la glicemia a 300 solo a guardarla. Insomma esiste realmente la possibilità che alla fine di questa quarantena infinita oltre ai 30 e passa giorni in casa (se va bene), tu ne esca anche con 30 e passa chili in più.

Però è il gesto che conta e conta tanto e poi, per nutella, cioccolata e amenità varie recate, si può anche agire con parsimonia e consumarne al giorno quel pizzico che basta per gratificarti al punto giusto. Già, proprio bei propositi…

Il problema è che, come il gatto gobbo Leo, centenario, animato da una fame chimica da far paura, che anche noi, passati i giorni dell’inappetenza, del senza gusto (termine medico noto e usato da tutti noi: ageusia) e senza olfatto (la parola ancor più usata da tutti: anosmia) regalati dall’amicovirus, ora ci troviamo a fare i conti con una fame (termine medico e scientifico: voracità) in grado di farci fagocitare qualsiasi cosa ti passi davanti agli occhi… compreso le nostre truppe gatte, che però si tengono a dovuta distanza perché tutto sono fuorché stupide.

Tra le altre buone notizie di giornata l’arrivo dell’attesa fornitura di clexane, l’eparina che consumiamo a go-go da quando siamo positivi e che dovrebbe rimediare a qualche problemino di troppo a livello polmonare, fluidicando il sangue… la mia pancia, come già detto, grida vendetta ed il colore violaceo ormai sta salendo oltre i rotoletti di grasso verso lo sterno…E’ tra i prezzi da pagare per essere a pieno titolo membro onorario del Coronaclub

Poi ci sono le gran belle notizie, come quella della negatività della Frencky di Renaio, che finalmente strappa la tessera di socia del club degli sfigati per tornare tra la gente normale; speriamo per lei il prima possibile, dopo il via libera che comunque deve aspettare dall’azienda sanitaria. Speriamo che non ci mettano un mese a comunicarglielo…  Tanti auguri di un bel e veloce ritorno alla normalità, cara Franca. Siamo felici di saperti fuori da questa storia, come se fosse accaduto alla nostra mamma; perché la Franca un po’ mamma lo è per tutti noi.

 

PS

Oggi è sabato… e domani, ancor peggio, è domenica.. Già penso a domani sera quando alle 15-15,30, comincerà, per il cambio dell’ora, a fare buio (quassù siamo al nord e fa buio presto come in Scozia) e vai in depressione seduta stante…

Poi penso anche che domenica vuol dire che c’è il campionato e che domani, alle 18, gioca di nuovo anche la Viola… ricomincia insomma da oggi il sabato nel villaggio di leopardiana memoria che potrebbe di nuovo, come un deja-vu, concludersi in una domenica buia per l’ora solare di cui sopra,  con il però solito momento di cocente delusione quando, verso le 18 o le 19 di una domenica forzatamente casalinga e contagiosa, ti ritrovi ad assistere, impotente ed incazzato come non mai, all’ennesima figura barbina di Iachini & Co. Mi chiedo preoccupato, ma anche insanamente speranzoso: per una volta tanto, riusciremo a finire la domenica con un sorriso invece che scagliando il telecomando fino a Carpinecchio ed abbattendo solo con la forza dello sguardo un paio di castagni, meglio della motosega del Doriano?

 

PS 2

Ve l’avevo promesso in apertura… Il risultato del tampone fatto martedì è alla fine arrivato ochi minuti fa: “R I L E V A T O”. L’odiata parola campeggia sia nel referto mio che in quello di Valeria. Ora lo step successivo, secondo il DPCM del 13 ottobre che la farebbe secondo me troppo facile, sarebbe il 21° giorno dalla positività per poi poter riuscire… ma chi lo certifica che un positivo, se continua ad essere positivo, può uscire di casa dopo 21 giorni? Mi piacerebbe saperlo… Perché per il momento di risposte ufficiali in tal senso non ne arrivano. Giusto per conoscere se, realmente o meno, esiste la certezza di un fine pena. Io, la dico in modo elegante, penso che sia l’ennesima presa per il culo… un po’ come quella di Immuni tanto per intendersi…

Ai posteri comunque l’ardua sentenza… a noi, il giusto umore a terra per questo ennesimo ed uguale fine settimana in compagnia nostro malgrado del covid-19… ed in vista della partita con l’Udinese…. Altro che barattoli interi di nutella….

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Commenti

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  1. Buongiorno..grazie del tuo diario, lo leggo tutti i giorni e mi ritrovo esattamente con i tuoi pensieri ..essendo anch’io SOCIO ONORARIO proprio dalla tua stessa data 3/10/2020! Per cui festeggerò pure io il MESIVERSARIO CORONA ! Il mio tampone risultato positivo ancora una volta ,per fortuna asintomatica…non vedo l’ora di riaffacciarmi sul mondo .Ti confesso ho paura …non riesco ad esprimere la mia paura ma è tanta e non so perché! Al contrario di te,io son sola …l’unica cosa che ho accanto sono le ceneri di mia mamma (morta il 10/5 nel periodo del lookdown e per di più la festa della mamma…quando si dice la FORTUNA) ..spero mi aiuti nelle mie incertezze e paure ..termino qui il mio sfogo augurandoci di vederci fuori e riderne sopra davanti un bel bicchiere di prosecco che MI MANCA PURE LUI! Ciao Silvia

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