Coreglia, Taccini risponde a sindaco e assessore al bilancio

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COREGLIA – “Il Sindaco di un’Amministrazione di un Ente pubblico, non si può permettere di fare affermazioni ridicole come quelle da lui riportate su organi di stampa relativi al bilancio consuntivo del 2019, affermando di aver ottenuto un risultato “eccezionale”, addirittura “virtuoso”. Intanto vorrei che qualcuno rammentasse al Sindaco che il Covid-19 si è verificato nell’anno in corso ed il bilancio consuntivo approvato riguardava il 2019.”

Così Piero Taccini del gruppo consiliare “Un futuro per Coreglia” in risposta alle dichiarazioni di sindaco e assessore al bilancio, sull’approvazione del bilancio consuntivo.

Ecco uno dei passaggi della lunga dichiarazione di Taccini:

“Ed ora veniamo al risultato “eccezionale” E’ bene che i cittadini sappiano cose che questi signori non li diranno mai, ovvero che il disavanzo di 2 milioni e 210 mila euro trovato nel 2015 dall’attuale amministrazione, è frutto della mala gestione messa in atto da coloro che si erano, fino a quell’anno, succeduti nell’amministrare i soldi dei cittadini. Orbene, è giusto quanto asserito dall’assessore Carrari circa la riduzione del debito fino a 886.603,21 euro ma si è dimenticato di far presente che di questa riduzione fa parte l’importante cifra di 983 mila euro circa che dovrà restituire Gaia con un piano di rientro. Allora possiamo dire che il ripiano del disavanzo messo in atto da questa Amministrazione in cinque anni è di circa 341 mila euro. Non mi sembra un risultato “veramente eccezionale” fatto in cinque anni. Andiamo avanti. Il debito annuale del Comune è salito costantemente arrivando, nel 2019, a raggiungere l’importante cifra di oltre un milione di euro. Solo il Fondo Crediti è passato dai 133 mila euro del 2015 ai 433 mila nel 2019. Di questo debito ne fanno parte i circa 70 mila euro delle restituzione del contributo regionale per la NON costruzione dell’asilo nido.”

Inoltre sarebbe stato opportuno – dice Taccini in un altro passaggio – che l’assessore al bilancio avesse avuto il coraggio di esporre quali sono stati i tagli per raggiungere il prestigioso risultato. Lo farò io come ho sempre fatto per trasparenza e giusta informazione.  Partiamo dai 50 mila euro che erano previsti per l’ampliamento del cimitero di Piano di Coreglia e poi tolti dal piano triennale dei lavori pubblici.  Passiamo al risparmio sulle spese del personale che in cinque anni ha raggiunto la bella cifra di 232 mila euro; nota dolente che ha contribuito a rendere sempre meno e sempre peggio i servizi ai cittadini. Potemmo parlare della scarsa manutenzione delle strade, dell’illuminazione con i pali della luce tagliati anziché ripristinarli, del “Maracanà” di Ghivizzano nel quale, essendo un campo polifunzionale, si sfideranno i campioni dei più svariati sport che il mondo conosca, dall’atletica leggera a quella pesante, dalla pallacanestro alla pallavolo…niente di tutto ciò, solo calcio forzatamente calcio; per gli altri sport cercasi altri luoghi…e quante altre cose ancora avrò da dire“.

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