Il 13 agosto Igor Santini canta De André; Nicola Salotti: Live Performance “9 hours – OLOS”

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IGOR SANTINI CANTA DE ANDRE’

Dalle ore 21:00 alle ore 23:30 in Piazza Salvo Salvi – Da Aristo NICOLA SALOTTI performa dal vivo con ”9 hours” – OLOS

Dalle ore 23:30 In  OXO Collection – The Gallery

“Igor Santini Canta De André”

Se la “canzonetta” si è trasformata e da “musica leggera” ha potuto assurgere a livello di Arte è merito senza dubbio di alcuni pazzi giovani che negli anni ‘60/’70 ci hanno creduto e hanno fatto del mestiere di far canzoni una raffinata questione di sensibilità e tecnica.

Tra questi uno dei più importanti è stato certamente De André, che è riuscito a imprimersi nell’immaginario italiano come “Il Cantautore”, con canzoni che pongono al centro ciò che di solito sta ai margini, con l’amore dipinto con tutta la sua poesia e il suo realismo, con le raffinate “carezze” delle citazioni letterarie di cui la sua opera è cosparsa.

Sarà dunque questo un umile omaggio, una passeggiata, in punta di piedi, voce e chitarra, nell’opera di Fabrizio De André.

OLOS è un progetto di Nicola Salotti.

Un macro-contenitore, in cui coesistono altri sotto progetti.
Macro e micro cosmi
INcubi
LIber
Cohaesionis
Hexagonum
Mater Nera
Materia/Antimateria
Il terreno di incontro tra scienza e arte, qui poeticamente e filosoficamente sono in continuo rimando; i concetti espressi dalle filosofie olistiche fanno da base alle conferme scientifiche che costantemente stanno arrivando dalla moderna meccanica quantistica.
Posizioni teoriche che fino a pochi anni fa erano in netto contrasto con le filosofie e la scienza occidentale, trovano oggi numerosi punti di contatto e di coesistenza in funzione di una visione d’insieme che tende, come definiva il filosofo e teorico Jan Smuts già nel 1920, ad un’ “evoluzione emergente” dell’essere umano.
Durante il live del 13 agosto 2020 presso la OXO gallery Nicola Salotti affronterà’ il lavoro basato sul concetto di unicum ( unico=solo-olos=tutto)
Su una o più tele di grande formato 2mt x 2mt verranno stese le tematiche della cosmogonia e delle leggi fisiche e olistiche che governano il TUTTO.
Queste grandi tele poi dopo la pittura saranno scomposte, tagliate e montate a formare nuove composizioni, e tutto questo per sottolineare il seguente insegnamento:
“La somma funzionale degli insiemi è sempre maggiore dalla somma delle prestazioni delle parti dell’insieme prese singolarmente”

“Vedere un mondo in un granello di sabbia e un paradiso in un fiore selvatico, tenere l’infinito nel palmo della mano e l’eternità in un’ora.” – William Blake
Il mio lavoro sonda il rapporto tra scienza e arte ed è influenzato dalla relazione tra Olismo e Fisica Quantistica con attenzione alle filosofie Post-Human.

Immergendomi nel Caos, ricavo atmosfere in forme uniche e cosmogoniche.
Applicando astrazioni, deformazioni e associazioni cromatiche, creo una situazione in cui lo spettatore si confronta con il condizionamento della propria percezione, che in essa deve riconsiderare la sua posizione pregiudiziale.
Le mie opere si basano su associazioni formali che aprono una vena poetica basata su immagini stratiformi che emergono in ambientazioni fragili e instabili, dove la realtà apparentemente è messa in discussione a favore di una presa di coscienza estesa.

Nicola Salotti

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