Un corso per imparare a sviluppare il turismo

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E’ iniziato a Lucca il corso, organizzato dalla Regione Toscana, per “Tecnico della progettazione, definizione e promozione di piani di sviluppo turistico e promozione del territorio”.

Accedono al corso (360 ore di aula e 240 di stage), dopo una selezione, 20 partecipanti.

Una opportunità importante, da sfruttare soprattutto per un tettorio a vocazione turistica come la Valle del Serchio. Commenta così Tania Franchini, sella segreteria PD con incarico al turismo: “Ciò che sorprende è che questo corso, aperto a tutti, è formato da sole donne, di generazioni diverse; moltissime di loro residenti in Garfagnana. La dimostrazione che le donne sono sempre le prime ad accettare nuove sfide, a mettersi in gioco, spinte anche dal voler contrastare l’effetto devastante di questa crisi sociale ma soprattutto economica, che le ha rilegate in una condizione di precarizzazione, soprattutto nel mondo del lavoro.

Da anni mi impegno per far comprendere l’importanza di aprire, con il turismo, una strada, che oltre a valorizzare i nostri bellissimi luoghi possa portare ad uno sviluppo economico e quindi di benessere per tutti, ma soprattutto possa essere un’opportunità di lavoro per le donne, in un ambito che fa parte della loro natura, che è quello dell’accoglienza.

La formazione è un investimento per creare professionalità, l’improvvisazione o la mediocrità non sono scelte vincenti, il corso prevede tecniche di analisi territoriale, progettazione dell’offerta turistica, marketing per il turismo, tecniche di promozione del territorio, sistemi di partecipazione locale, monitoraggio dei servizi, strumenti informatici e statistici applicati al settore. Le bellezze del nostro territorio ci forniscono uno strumento che non abbiamo saputo comprendere; è arrivato il momento di farlo, lavorandoci insieme per il nostro futuro, per quello dei nostri ragazzi/e, per continuare a prenderci cura della nostra terra, delle nostre radici, delle nostre identità, delle nostre tradizioni, in una logica di riconoscenza verso chi ci ha lasciato tutto ciò che rappresenta la ‘bellezza’ della Garfagnana e della Valle del Serchio, con la promessa di impegnarci ad esserne ‘custodi’ per chi verrà dopo di noi.”

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