Il restauro dell’organo “Costamagna” da parte del Lions Club Garfagnana

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Domenica 30 settembre si è celebrato il “Primo Incontro” della nuova Annata del Lions Club Garfagnana sotto la presidenza Carlo di Puccini.

In tale occasione si è tenuta la presentazione della prima iniziativa dell’anno, l’inaugurazione del restaurato organo “Costamagna”, antico ed importante strumento musicale che si trova nella Chiesa parrocchiale di Ghivizzano, dedicata oggi ai Santi Pietro e Paolo.

Dopo l’inaugurazione solenne del 5 ottobre 1958 alla quale parteciparono importanti musicisti ed il Prof. Cherubini del Conservatorio di Firenze, l’organo “Costamagna” è stato finalmente restaurato e riportato al suo splendore musicale, rappresentando ora una preziosa testimonianza di tecnologia e sonorità inedite, tali da amplificarne ulteriormente il valore storico ed artistico.

Tra le autorità presenti l’Assessore Barbara Gonnella del Comune di Coreglia ed il Coro SS. Pietro e Paolo diretto dal maestro Andrea Salvoni, oltre a Mons. Giuseppe Andreozzi. Curiosa poi la storia Gianluca Martinelli, allora giovane promettente tenore che prese parte alla festa, presente ieri all’inaugurazione come significativa presenza vista la sua lunga carriera nel coro della Scala di Milano.

“L’organo “Costamagna” torna a far udire i propri suoni! Tutti insieme all’insegna del Noi e del We Serve – racconta Carlo Puccini Presidente Lions Club Garfagnana – riconsegniamo alla comunità il gioiello più prezioso dopo anni di silenzioso decadimento. Questo è il primo Service dell’anno, ultimo di una lunga serie di interventi e restauri realizzati in questi anni, nei quali ci siamo adoperati con particolare attenzione a promuovere interventi di salvaguardia e di valorizzazione del patrimonio storico artistico conservato nel territorio di nostra competenza.”

 

 

La Chiesa deriva dall’ampliamento di una precedente chiesa romanica, il cui impianto rimane ben visibile sul lato meridionale dell’edificio.

Nel XVIII secolo fu demolita l’originaria abside romanica e la Chiesa fu ampliata verso Levante, mentre nel 1885 il soffitto fu innalzato e le capriate furono sostituite da una volta a botte che, assieme al coro, fu decorata nel 1909 dal pittore Coccia di Roma.

Nel 1885 durante i lavori della nuova pavimentazione in marmo furono rinvenute anche le lapidi sepolcrali di Giovanna e Filippo, rispettivamente moglie e figlio di Francesco Castracani degli Antelminelli, che fu Conte di Coreglia.

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