Si è svolto a Rapallo (GE) il tradizionale appuntamento che vede riunirsi annualmente e per due giorni i suonatori di campane di tutta Italia, all’insegna della tradizione e della religiosità ma, soprattutto, dell’antica arte del suono delle campane.
L’associazione Genova Carillons ha ospitato nella bellissima cornice del lungomare Vittorio Veneto di Rapallo il 57° raduno nazionale dei suonatori di campane nei giorni di sabato 6 e domenica 7 maggio che, come da tradizione, ha offerto ai partecipanti da tutta Italia e anche dall’estero con i bellringers inglesi; alla fine uno spettacolo unico di tradizioni locali nel suono delle campane praticato nella nostra penisola.
Grande sorpresa per i nostri gruppi di campanari locali, Barga, Chiozza, Cardoso e Cascio-Perpoli, presenti al raduno con venti partecipanti sotto le insegne dell’Unione Campanari della Valle del Serchio. Nell’ambito del rinnovo del Consiglio Direttivo della Federazione Nazionale Suonatori di Campane, i nostri hanno raccolto il secondo posto per il candidato più votato con il suo presidente Manuel Graziani del gruppo Campanari di Barga. Ci sarà quindi una rappresentanza locale nel consiglio dell’ente nazionale dei suonatori di campane.
La Federazione nazionale è l’ente che si impegna per la tutela e per l’applicazione delle leggi in materia di arte campanaria e la sua fondazione è stata ideata proprio a Barga durante il raduno svolto nella cittadina nel 2001, per poi concretizzarsi nel 2013 quale effettivo ente di coordinamento per i vari gruppi del nostro paese, oltre cinquanta, impegnati nel suono delle campane.
L’Unione Campanari Valle del Serchio, fondata a Barga nel 2014 e a cui hanno aderito o collaborano i vari gruppi della nostra valle, conta ad oggi circa quaranta iscritti ed ha partecipato a questa edizione del raduno nazionale con esibizioni al sabato pomeriggio sotto una pioggia incessante, per poi proseguire nella domenica dove, arrivato finalmente il bel tempo, il pubblico ha potuto apprezzare l’arte del doppio in terzo, del doppio in quarto e della caratteristica toccheggiata, sistema di suono utilizzato anche nel tradizionale appuntamento del 17 giugno presso la famosa Torre pendente di Pisa, in occasione della festa patronale di S. Ranieri e per il quale il gruppo ha ottenuto uno speciale permesso dalla curia pisana.
L’entusiasmo e la proverbiale allegria che i nostri campanari portano ogni anno a questo importante appuntamento, vero momento di raccolta e di scambio di tutti i Campanari d’Italia, ha visto la comitiva protagonista dei momenti conviviali del raduno grazie agli apprezzati musicisti che da sempre accompagnano il gruppo.
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