Nel vento e nel Ricordo. Una bella mostra da vedere

-

Inaugurata questa mattina, 10 marzo, alla Galleria Comunale di Via di Borgo la mostra ‘Nel Vento e nel Ricordo. Storie di bambini ebrei della Shoah in provincia di Lucca’ realizzata dall’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea in Provincia di Lucca e curata da Silvia Quintilia Angelini, Luciano Luciani ed Emmanuel Pesi. La mostra, che è sostenuta anche dal patrocinio anche dal Comune di Barga, si compone di 19 pannelli composti da foto e testi, che raccontano le storie di bambini e bambine ebrei che nei terribili anni della guerra vissero il periodo della persecuzione sul nostro territorio trovando, alcuni, la salvezza ed altri l’arresto e la deportazione. Al taglio del nastro hanno partecipato le classi quinte della Primaria di Barga dell’Istituto Comprensivo e i ragazzi dell’ISI di Barga ai quali il professor Mario Regoli ha illustrato la mostra. A fare gli onori di casa il sindaco, Marco Bonini, e l’assessore alla Cultura, Giovanna Stefani, che hanno sottolineato l’importanza di questa particolare mostra proprio per il tema toccato.

L’iniziativa nasce infatti per celebrare il giorno della memoria e vuole portare alla luce la storia e le testimonianze dei bambini ebrei della provincia, che subirono il dramma delle deportazioni e delle leggi razziali durante la seconda guerra mondiale.
Una mostra intensa e commovente, che integra testi, ritagli di giornale, foto dell’epoca con i racconti di coloro che vissero sulla propria pelle la paura e le atrocità della persecuzione.

La particolarità della ricerca proposta è data proprio dal punto di vista che i curatori hanno scelto di approfondire: quello dei bambini, la cui infanzia fu interrotta da un ingiustificabile razzismo. Storie importanti e spesso dimenticate, alcune a lieto fine, altre no, che, se mescolate con le vicende dei numerosi gruppi clandestini, come quello di Giorgio Nissim e dei sacerdoti oblati, che riuscirono a salvare la vita a moltissimi ebrei, portano il visitatore a riflettere sul passato, sulla crudeltà della guerra, ma anche sulle vicende del nostro presente e su cosa di prezioso possiamo apprendere per il futuro.
La mostra rimarrà aperta fino al prossimo 2 aprile, dal lunedì al sabato dalle 10 alle 12 e su prenotazione.

Tag: , , , , ,

Lascia per primo un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.