Seconda serata al festival letterario di Barga: c’era Fabio Genovesi

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La seconda serata del Festival letterario Tra le righe di Barga si è spostata nel “salotto” della Volta dei Menchi. Così venerdì 15 luglio nel secondo appuntamento della manifestazione che questo anno tocca la nona edizione, organizzato da Tra le righe libri e Prospektiva, in collaborazione con il comune di Barga, ProLoco, Slow Food e Libreria Poli.
Ieri l’ospite era più che mai d’eccezione: Fabio Genovesi, che a Barga, nell’occasione, ha ricevuto il Premio Lettura, un progetto di promozione nato nell’ambito dei festival letterari curati da Prospektiva, che si svolgono tra Toscana, Calabria, Lazio e Puglia. Tra gli scrittori della cinquina vittoriosa per il 2015, c’era appunto “Chi manda le onde” romanzo di Fabio Genovesi. Opera che poii l’autore ha presentato al pubblico barghigiano nel corso della serata.

Genovesi, nato a Forte dei Marmi, ha scritto diversi romanzi cult della letteratura italiana contemporanea: Versilia Rock City, Esche vive. Collabora con il «Corriere della Sera», «Glamour» e «Vanity Fair». Ha scritto soggetti per il cinema, spettacoli teatrali, reportage per «Rolling Stone» e altre riviste musicali, e tradotto autori di culto come Hunter S. Thompson.
Un autore poliedrico che ieri sera oltre a ricevere il premio letteratura ha risposto alle domande dei suoi lettori, senza sottrarsi nel raccontare aneddoti sulla sua vita da giornalista per il Corriere della sera, tratti dal suo diario reportage on the road sulla sua avventura al Giro d’Italia “Tutti Primi sul Traguardo del mio Cuore”.
A chi gli ha chiesto come ha scoperto la sua attitudine a scrivere, ha risposto che quando un giorno nella sua famiglia si ruppe la televisione, in attesa dei pezzi di ricambio, gli zii lo misero a sedere sopra il televisore e lui iniziò a intrattenerli con storie di famiglia che lui aveva sentito fin dalla nascita.; fu una vera scoperta: si rese conto di riuscoire con particolare efficacia a riportare in vita le persone e gli eventi realmente accaduti a lui ed ai suoi cari.
Parlando della sua città natale, Forte dei Marmi, Genovesi l’ha descritta come un paesino, e non come la stazione balneare dei ricchi “russi”. Un paesotto un po’ come Barga, dove è la vita quotidiana che la rende viva.
Bella la cornice di pubblico presente a questa serata, con una bella schiera di estimatori convinti delle opere di Genovesi che non si sono lasciati scappare anche l’occasione per farsi autografare le copie dei suoi libri.

L’appuntamento per la terza serata del festival è a stasera, sempre sotto la volta dei Menchi alle ore 21 con gli autori Neva Biagiotti che presenterà “Le combinazioni” (Tra le righe) e Massimo Polidoro con il romanzo “Non guardare nell’abisso. Una nuova indagine per Bruno Jordan” (Piemme).

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