Graduatoria e rette asilo nido, ecco che cosa cambia

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Ammontano a 233 mila le spese di gestione dell’Asilo Nido “Giovanni Gonnella” di San Pietro in Campo. A Barga viene considerato una specie di fiore all’occhiello per quanto riguarda l’offerta dei servizi scolastici e peraltro l’asilo nido comunale di Barga è una delle realtà del genere in provincia di Lucca con la minore retta richiesta alle famiglie: 280 euro al mese per il tempo pieno e 230 euro al mese per chi frequenta per meno del 50% dell’orario. Cifra che peraltro è stata confermata nel bilancio di previsione anche per il 2016.

A fronte delle spese che superano 200 mila euro, i proventi annuali ammontano a 92 mila euro per le rette riscosse, 24.000 euro per i buoni pasto e di circa 30 mila euro per i contributo regionale.

Quest’anno, visto il bilancio sempre più risicato, sarebbe stato difficile coprire tutti i costi visto anche la drastica riduzione dei contributi che giungevano fino allo scorso anni dai PEZ.

“Per far sopravvivere i servizi scolastici di questo genere – come spiega Sabrina Giannotti, consigliera del comune di Barga delegata alla scuola – l’unica via è stata l’adesione alla gestione associata per il servizio educativo 0-3 anni che coinvolge insieme a Barga, i comuni di Coreglia, Borgo a Mozzano e Bagni di Lucca, e di cui Barga è l’ente capofila”.

Questo ha permesso di recepire dalla regione maggiori “premialità” previste per i comuni che si associavano nei servizi educativi ed alla fine di ottenere i contributi necessari al funzionamento dell’importante servizio.

Tra le novità dei servizi associati il fatto che dal giugno prossimo, a conclusione delle attività dell’asilo nido, la graduatoria verrà rifatta tenendo conto delle richieste provenienti non solo dal comune di Barga, ma anche dai comuni che fanno parte del servizio associato. Nel comune di Coreglia non sono presenti asili nido, mentre due asili nido privati, ma convenzionati, si trovano rispettivamente sui territori di B orgo a Mozzano e Bagni di Lucca ed è quindi prevedibile che le maggiori richieste extra-barghigiane arrivino proprio dal comune limitrofo.

Tra le altre novità in vigore da settembre prossimo, oltre alla possibilità di ospitare bambini provenienti dai comuni associati, l’aumento delle rette per gli utenti residenti nei comuni non associati. In pratica, come già avveniva adesso, esauriti gli ingressi previsti nella graduatoria verrà data la possibilità di entrare al nido anche ai bambini di altri comuni. In questo caso però la retta sarà di 380 per il tempo pieno e di 330 euro per i bambini con frequenza non superiore al 50%

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