Cipaf Fornaci, nessuna candidatura per il direttivo. Rischio scioglimento

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A rischio il futuro del CIPAF, l’organo che ha riunito per tanti anni gli operatori economici di Fornaci? Potrebbe essere, anche se davvero speriamo di no. Certo è che il comunicato emesso oggi dal consiglio direttivo uscente, qualche timore lo suscita visto che non si è riusciti per il momento a dare un seguito al direttivo dell’associazione, il cui mandato scadeva proprio con il marzo 2016. Se non verrà presto individuato nessun candidato a ricoprire la carica di presidente, sostituendo Fiorella Chiezzi che è stata in carica in questi due anni, e quelle del consiglio direttivo, si procederà allo scioglimento dell’associazione.

l’assemblea per il rinnovo del consiglio, dopo la formalizzazione delle dimissioni del vecchi consiglio e la presentazione del bilancio del 2015, si è svolta il 7 marzo scorso, ma al momento di procedere all’elezione del nuovo consiglio ci si è dovuti fermare perché non sono state raccolte nuove candidature.

“Ne è scaturito un dibattito tra i presenti – scrive il CIPAF – che ha portato alla seguente decisione: il consiglio è attualmente vacante, rimane in carica il solo presidente per un periodo limitato (quindici giorni o al massimo un mese) per permettere ai soci di individuare una nuova figura che possa ricoprire la carica e comporre un nuovo consiglio direttivo.

E’ già in programma così la nuova assemblea che si terrà il prossimo 21 marzo alle ore 21.00; nel caso in cui anche da questa seconda assemblea non dovessero emergere le figure di presidente e consiglieri si procederà con lo scioglimento dell’associazione”.

Per Fornaci indubbiamente e per la salvaguardia del suo tessuto commerciale messo a dura crisi dalla sempre più opprimente situazione economica generale, sarebbe un brutto colpo la perdita di questo organismo.

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